La Cooperazione Toscana Capitalizzare e Innovare per Crescere

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La Cooperazione Toscana Capitalizzare e Innovare per Crescere I servizi pubblici locali Andrea Sbandati

La Cooperazione Toscana Capitalizzare e Innovare per Crescere I servizi pubblici locali Andrea Sbandati Confservizi Cispel Toscana 1 dicembre 2015

L’attività internazionale di Confservizi Toscana • Prevista dallo Statuto della Associazione • Supporto alla

L’attività internazionale di Confservizi Toscana • Prevista dallo Statuto della Associazione • Supporto alla internazionalizzazione delle imprese associate e condivisione delle competenze in progetti di cooperazione, assistenza tecnica, gemellaggio, ricerca ed innovazione • Accordo quadro con la Presidenza della Giunta regionale • Rapporti con gli uffici di Bruxelles e con la associazione europea (CEEP).

I settori • Servizio idrico e depurazione • Gestione dei rifiuti e riciclaggio •

I settori • Servizio idrico e depurazione • Gestione dei rifiuti e riciclaggio • Trasporto pubblico locale e mobilità sostenibile • Energia, efficienza energetica e fonti rinnovabili • Servizi culturali e turismo • Edilizia residenziale pubblica

Le tipologie di interventi • • • Supporto alla pianificazione di settore Assistenza tecnica

Le tipologie di interventi • • • Supporto alla pianificazione di settore Assistenza tecnica e formazione Sviluppo di progetti specifici Trasferimento di strumentazione Regolazione locale, processi di integrazione Innovazione e ricerca

Gli strumenti • Fondi ad erogazione diretta europei (prevalentemente Twinning) • Fondi strutturali (Interreg)

Gli strumenti • Fondi ad erogazione diretta europei (prevalentemente Twinning) • Fondi strutturali (Interreg) • Finanziamenti regionali • Alcuni finanziamenti statali • Fondi di altri enti di finanziamento (WRF)

La domanda • Grande attenzione nei Paesi in via di sviluppo ai temi dell’acqua,

La domanda • Grande attenzione nei Paesi in via di sviluppo ai temi dell’acqua, dei rifiuti, dell’energia, della mobilità, della casa, del turismo culturale. • Servizi pubblici locali come infrastrutture di base dei Paesi in via di sviluppo, base per la competitività. • Italia e Toscana partner con una buona reputazione, competenza tecnica e capacità di integrazione con le dinamiche locali • «Modello Toscano» dei SPL interessa (regolazione, spa miste, gestori di ambito).

La strategia • Potenziare la presenza del «sistema Toscano» a livello internazionale. • Utilizzare

La strategia • Potenziare la presenza del «sistema Toscano» a livello internazionale. • Utilizzare meglio i finanziamenti UE ad erogazione diretta in Toscana. • Utilizzare appieno e direttamente le competenze tecniche ed economiche del sistema SPL Toscano (Ato, gestori, Regione) nei progetti di cooperazione assistenza tecnica e gemellaggio. • Promuovere gradualmente i reali processi di internazionalizzazione delle aziende (dopo le gare). • Formare la classe dirigente locale.

Alcuni esempi • • • Palestina (servizio idrico, gestione rifiuti) Israele (piano dei trasporti)

Alcuni esempi • • • Palestina (servizio idrico, gestione rifiuti) Israele (piano dei trasporti) Sudafrica (riciclaggio e job creation) Giordania (turismo e beni culturali) Marocco (potenziamento rete idrica) Tunisia (gestione dei rifiuti) Kenia (servizio idrico) Azerbaigian (turismo e beni culturali) Armenia (trasporto locale)

Criticità • Capacità di fare sistema (aziende, comuni, regolatori locali, arpat, regione) • Mancanza

Criticità • Capacità di fare sistema (aziende, comuni, regolatori locali, arpat, regione) • Mancanza di forza diplomatica nei paesi • Scarsa presenza nei tavoli tematici a Bruxelles • Limitato orientamento delle imprese SPL verso l’estero per adesso. • Utilizzo disperso delle risorse • Mancanza di strumenti di capacity building.