Il processo comunicativo Matteo Feroldi 3Atg Anno scolastico

Il processo comunicativo Matteo Feroldi 3^Atg Anno scolastico 2019/2020

La teoria della comunicazione di Roman Jacobson

Facciamo un esempio ricorrendo al caso dell’invio di una mail Emittente = la prof. Marina mi invia una mail per spiegarmi come è andato il suo ultimo viaggio; messaggio = il testo della mail; ricevente/destinatario = Matteo; referente = l’ultimo viaggio di prof. Marina; codice = le parole della lingua italiana che uso per scrivere il testo della mail; canale = posta elettronica.

Le funzioni della lingua secondo Roman Jacobson

• FUNZIONE EMOTIVA o ESPRESSIVA: tutta incentrata sulle emozioni dell’emittente = l’emittente trasmette le sue emozioni. Esempio: questa mattina sono molto arrabbiato perché per la seconda volta ho smarrito il badge e ho fatto una figura «barbina» con la prof. Marina. Sono proprio arrabbiato perché prima di Natale avevo perso il badge in sala Avis, durante l’assegnazione delle borse di studio e avevo fatto una figura «barbina» con la mia coordinatrice di classe, la prof. Balzarini.

• FUNZIONE PERSUASIVA: lo scopo del messaggio è quello di convincere il destinatario (detto anche ricevente) che un’idea o un’azione è buona. È presente nella PUBBLICITA’ e nei DISCORSI POLITICI

• FUNZIONE INFORMATIVA: ha lo scopo di informare. È quella di un articolo di giornale e di un telegiornale che riportano una notizia in modo obiettivo, senza esprimere giudizi Questa mattina, alle ore 10, sull’Autostrada del Sole, nei pressi di Firenze, due auto hanno preso fuoco dopo uno scontro. Le persone coinvolte sono quattro e hanno riportato tutte gravi ustioni.

• FUNZIONE DI CONTATTO: serve a stabilire o mantenere il contatto tra l’emittente e il ricevente. Esempio 1: Teo è al telefono con il suo amico Riki. Ad un certo punto Teo, per essere sicuro che Riki sia ancora in linea e lo stia ascoltando, gli chiede: «Pronto, mi stai ancora sentendo? » Esempio 2: le copertine delle riviste, le insegne luminose o le vetrine di un negozio servono proprio per attirare l’attenzione e stabilire un contatto.

• FUNZIONE POETICA: si ha quando presto attenzione alla bellezza formale del mio messaggio. Esempi sono una poesia o slogan pubblicitari.

• FUNZIONE METALINGUISTICA: quando una persona comunica con un’altra, il suo messaggio non è costituito solo da parole ma anche da gesti, espressioni del volto, posizioni del corpo, tono della voce, ecc. Esempio: Teo chiede a prof. Marina come stia. Prof. Marina risponde 1) Sto bene, grazie! Questa frase è accompagnata da un sorriso e da un tono di voce gioioso = Teo capisce che prof. Marina sta bene 2) Sto bene, grazie… Questa frase, che è la stessa di prima, è però pronunciata sbuffando e con un tono di voce triste = Teo capisce che prof. Marina non sta bene.

Il modello di comunicazione circolare La comunicazione non è una semplice trasmissione di informazioni da un emittente a un destinatario.

Il modello di comunicazione circolare ha superato questa idea introducendo il concetto di FEEDBACK. Il modello di comunicazione circolare può essere così schematizzato:

SPIEGAZIONE: in questo modello si fa riferimento ad un concetto molto importante, che è quello di FEEDBACK. Il feedback indica la risposta che il ricevente rimanda all’emittente. L’emittente regolerà la sua comunicazione sulla base del feedback, cioè della risposta che riceve. Esempio: se io parlo ad un amico delle mie vacanze (l’amico è il ricevente) e vedo che l’amico è attento e interessato, racconterò molto delle mie vacanze. Se, invece, vedo che il mio amico sbadiglia ed è annoiato, io cercherò di tagliare corto. Ecco perché il ricevente influenza la comunicazione.

Gli elementi che possono interferire con la comunicazione

FINE