Il NUOTO Il nuoto uno sport di velocit

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Il NUOTO Il nuoto è uno sport di velocità nell’acqua che usa le braccia

Il NUOTO Il nuoto è uno sport di velocità nell’acqua che usa le braccia e le gambe come sola spinta di locomozione; inoltre è considerato in assoluto uno degli sport più salutari, perché mette in moto tutta la muscolatura corporea tonificandola.

LA STORIA DEL NUOTO Spinto dalla necessità di sopravvivere, l’uomo ha imparato a nuotare

LA STORIA DEL NUOTO Spinto dalla necessità di sopravvivere, l’uomo ha imparato a nuotare in epoche remote, infatti il nuoto è conosciuto sin dai tempi preistorici, questo si sa grazie ai disegni trovati nella “caverna dei nuotatori” nell’Egitto sud-occidentale; inoltre ci sono notizie, in libri molto importanti tipo la Bibbia, l’Odissea o l’Illiade, nei quali si racconta che gli uomini a quel tempo sapevano già nuotare.

LA STORIA DEL NUOTO Il nuoto inteso come disciplina sportiva compare nei Giochi Olimpici

LA STORIA DEL NUOTO Il nuoto inteso come disciplina sportiva compare nei Giochi Olimpici di Atene soltanto nel 1896 ma anticamente ebbe senza dubbio un ruolo nell’addestramento militare prima ancora che una connotazione ludico-sportiva. Perfino Platone ne parla come dell’attività più completa, tanto da reputarla necessaria nell’educazione dei bambini fin dalla più tenera età C’è solo un periodo storico nel quale si perdono le tracce di qualunque attività natatoria, il Medioevo. Perché si pensava che l’acqua fosse dannosa, portatrice di malattie, tanto che qualcuno sostiene si sia sviluppato in questo momento storico il nuoto “a rana”, proprio per evitare qualunque contatto se non superficiale con l’elemento acquatico. Il nuotatore non era più visto come un eroe capace di superare i propri limiti fisici, ma come un povero disgraziato in balia dell’acqua.

IL NUOTO E L’ESERCIZIO FISICO Il nuoto è un'ottima forma di esercizio. Poiché la

IL NUOTO E L’ESERCIZIO FISICO Il nuoto è un'ottima forma di esercizio. Poiché la densità del corpo umano è all'incirca simile a quella dell'acqua, il corpo viene sostenuto da questa e quindi meno stress viene posto su giunture e ossa. Inoltre, la resistenza al movimento dipende pesantemente dalla velocità del movimento, permettendo una calibrazione degli esercizi in base alle capacità di ciascuno. Per questo, il nuoto viene frequentemente usato come esercizio nella riabilitazione a seguito di incidenti o per i disabili. Il nuoto non solo viene usato per riabilitazione o per mantenere in forma fisica il corpo, ma anche per scaricare lo stress fisico e mentale.

FISIOLOGIA DEL NUOTO Il nuoto esercita quasi tutti i muscoli del corpo. Tipicamente, le

FISIOLOGIA DEL NUOTO Il nuoto esercita quasi tutti i muscoli del corpo. Tipicamente, le braccia e il tronco sono sollecitati più delle gambe, poiché la maggior parte del movimento in avanti viene generata dalle braccia. Nel nuoto agonistico, un'eccessiva muscolatura delle gambe può essere vista come uno svantaggio, in quanto esse consumano più ossigeno, che potrebbe essere necessario ai muscoli delle braccia. Comunque, questo dipende molto dallo stile. Mentre la rana genera circa il 50% del movimento con le gambe, il crawl propelle il corpo principalmente con le braccia.

Gli STILI Del NUOTO Gli stili principali del nuoto sono quattro: Stile libero o

Gli STILI Del NUOTO Gli stili principali del nuoto sono quattro: Stile libero o crawl; dorso; rana; delfino. Inoltre abbiamo anche: cagnolino; nuoto pinnato e stile libero.

STILE LIBERO: questa tecnica si riferisce alle regole con cui i nuotatori devono gareggiare

STILE LIBERO: questa tecnica si riferisce alle regole con cui i nuotatori devono gareggiare in vasca. Infatti, la virata si può fare solo dopo aver toccato la parete della piscina con qualsiasi parte del corpo; nelle gare miste l’atleta impegnato nello stile libero non può usare uno stile già svolto; durante tutta la gara l’atleta deve rompere la superficie dell’acqua con una parte del corpo; durante la gara l’atleta può stare sul fondo, basta che non cammini. Nel quotidiano, con “stile libero” tendiamo a definire una tecnica di nuoto che prevede un movimento di braccia e gambe discendente-ascendente alternato.

DORSO: l’atleta è volto verso il soffitto e alterna il movimento delle due braccia:

DORSO: l’atleta è volto verso il soffitto e alterna il movimento delle due braccia: le mani sono rivolte verso l’esterno e le braccia sono situate il più vicino possibile alla testa per riuscire a spostare più efficacemente la massa d’acqua. Le gambe procedono con un movimento ascendente-discendente alternato simile a quello usato nelle competizioni di stile libero.

RANA: entrambe le braccia si muovono lateralmente ed in superficie, mentre i palmi delle

RANA: entrambe le braccia si muovono lateralmente ed in superficie, mentre i palmi delle mani sono rivolti verso l’esterno. Nella fase di spinta, la testa riemerge dall’acqua per la respirazione, per poi tornare sott’acqua nella fase di recupero. Le gambe si muovono come le braccia, alternando fasi di distensione a fasi di piegamento laterale.

DELFINO: lo stile più difficile e, allo stesso tempo, più spettacolare. Prevede il movimento

DELFINO: lo stile più difficile e, allo stesso tempo, più spettacolare. Prevede il movimento perfettamente coordinato delle braccia, che entrano in acqua simultaneamente davanti alla testa, e delle gambe, che si spostano con un movimento ondulatorio che fa immergere prima le ginocchia lievemente piegate e poi i piedi.

IL SANTARELLA VA IN PISCINA L’esperienza del progetto “il santarella va in piscina” per

IL SANTARELLA VA IN PISCINA L’esperienza del progetto “il santarella va in piscina” per me è stata meravigliosa e indimenticabile. Ovviamente sono dispiaciuto di non aver terminato il progetto per via del COVID-19. È stata una esperienza positiva per aver approfondito i vari stili di nuoto, disciplina e di essermi divertito con i miei compagni di classe. Sono convinto al cento per cento che se un giorno mi venisse proposta una attività simile ci andrei subito!! Ringrazio sentitamente il nostro Dirigente scolastico Stefano Marrone che è stato favorevole affinché tale progetto venisse realizzato. Ringrazio infinitamente la prof. ssa Lopedote che ha realizzato tale progetto con la partecipazione della città metropolitana. Davide Minafra 3°AS