Dipartimento di Ingegneria Civile Universit di Trieste Criteri
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Dipartimento di Ingegneria Civile - Università di Trieste Criteri per la definizione e modelli per la verifica di una disciplina della circolazione in accordo con gli obiettivi del P. U. T. R. Camus, G. Longo, E. Padoano Dipartimento di Ingegneria Civile Università di Trieste R. Camus - G. Longo - E. Padoano
Dipartimento di Ingegneria Civile - Università di Trieste Il Piano Urbano del Traffico Costituito da un insieme coordinato di proposte di intervento Ø Tutti gli aspetti della mobilità Ø Breve periodo Ø Dotazione invariata di infrastrutture e mezzi di trasporto Ø Differenti livelli di dettaglio Ø R. Camus - G. Longo - E. Padoano
Dipartimento di Ingegneria Civile - Università di Trieste Obiettivi del P. U. T. Miglioramento condizioni circolazione Ø Miglioramento sicurezza stradale Ø Riduzione inquinamento atmosferico ed acustico Ø Risparmio energetico Ø Etc. Ø Strategie R. Camus - G. Longo - E. Padoano
Dipartimento di Ingegneria Civile - Università di Trieste Strategie Ø Miglioramento capacità di trasporto del sistema û û û Ø Fluidificazione dei movimenti veicolari Priorità al trasporto pubblico Parcheggi e sosta Pedonalizzazione Intermodalità Etc. Orientamento e controllo della domanda û û Alternative modali /spaziali /temporali Etc. R. Camus - G. Longo - E. Padoano
Dipartimento di Ingegneria Civile - Università di Trieste Livelli di progettazione del P. U. T. Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) Ø Piani Particolareggiati del Traffico Urbano Ø Piani esecutivi Ø diversi per Livello di dettaglio delle proposte di intervento û Informazioni su cui si basano û Estensione territoriale û R. Camus - G. Longo - E. Padoano
Dipartimento di Ingegneria Civile - Università di Trieste Alcune competenze del P. G. T. U. Classificazione delle strade Ø Schema generale della circolazione veicolare Ø Vincoli per la progettazione di livello sotto-ordinato Modelli di valutazione R. Camus - G. Longo - E. Padoano
Dipartimento di Ingegneria Civile - Università di Trieste Caratteristiche dei modelli proposti Semplici e ampliabili Ø Basati su informazioni disponibili (geometriche) Ø Orientati (solo prestazioni di alcuni aspetti dell’offerta) Ø Di utilizzo rapido e poco oneroso Ø Risultati idonei ad essere utilizzati in analisi multiobiettivo Ø R. Camus - G. Longo - E. Padoano
Dipartimento di Ingegneria Civile - Università di Trieste Struttura Variabili (reali ed intere) Ø Vincoli (lineari) Ø Funzione obiettivo(lineare) Ø Modello di programmazione lineare mista R. Camus - G. Longo - E. Padoano
Dipartimento di Ingegneria Civile - Università di Trieste Variabili Tc =durata del ciclo; ek(i) , el(j)=fine del tempo di verde per i segnali sk(i) e sl(j); gk(i) , gl(j)=tempo di verde dei segnali sk(i) e sl(j); t k, l(i, j) =tempo di viaggio dal segnale sk(i) al segnale sl(j) d k, l(i, j) =ritardo tra la coda del plotone in arrivo da sk(i) e la fine del periodo di verde di sl(j); f k, l(i, j) =ritardo tra la testa del plotone in arrivo da sk(i) e l’inizio del periodo di verde di sl(j); R. Camus - G. Longo - E. Padoano
Dipartimento di Ingegneria Civile - Università di Trieste Vincoli § § vincoli di coordinamento; vincoli sulla durata dei tempi di verde; vincoli sulla velocità dei plotoni; vincoli derivanti dalla struttura delle intersezioni. R. Camus - G. Longo - E. Padoano
Dipartimento di Ingegneria Civile - Università di Trieste Vincoli di coordinamento R. Camus - G. Longo - E. Padoano
Dipartimento di Ingegneria Civile - Università di Trieste Vincoli di coordinamento R. Camus - G. Longo - E. Padoano
Dipartimento di Ingegneria Civile - Università di Trieste Vincoli di durata Possono variare tra un minimo legato ai flussi ed un massimo (tempo di ciclo o inferiore per garantire spazio ad altri segnali R. Camus - G. Longo - E. Padoano
Dipartimento di Ingegneria Civile - Università di Trieste Vincoli di velocità Possono essere espressi in termini di tempi di percorrenza R. Camus - G. Longo - E. Padoano
Dipartimento di Ingegneria Civile - Università di Trieste Vincoli di struttura del ciclo Ad esempio vincoli di sicurezza R. Camus - G. Longo - E. Padoano
Dipartimento di Ingegneria Civile - Università di Trieste Modello R. Camus - G. Longo - E. Padoano
Dipartimento di Ingegneria Civile - Università di Trieste Funzione obiettivo ØMinimo tempo di attesa nel sistema ØMisura della coordinabilità della rete ØIndicatore utilizzabile in analisi multi-obiettivo ØIdoneo per confronto tra diverse alternative R. Camus - G. Longo - E. Padoano
Dipartimento di Ingegneria Civile - Università di Trieste Collocazione rispetto a modelli assegnativi Ø A monte û û û Ø Utilizzo di una minore quantità di dati Indicazione quantitativa basata sulla geometria della rete Valutazione speditiva delle alternative A valle û û û Conoscenza dei flussi Maggiore livello di dettaglio Valutazione più articolata delle alternative R. Camus - G. Longo - E. Padoano
Dipartimento di Ingegneria Civile - Università di Trieste Esempio applicativo (Viabilità principale del centro di Trieste) R. Camus - G. Longo - E. Padoano
Dipartimento di Ingegneria Civile - Università di Trieste Risultati (diversi archi nell’area centrale destinati a viabilità principale) R. Camus - G. Longo - E. Padoano
Dipartimento di Ingegneria Civile - Università di Trieste Risultati (diverse ipotesi di disciplina della circolazione) R. Camus - G. Longo - E. Padoano
Dipartimento di Ingegneria Civile - Università di Trieste Possibili modifiche Variabili Ø Funzione obiettivo Ø Diversi modelli di crescente complessità per la progettazione più fine della regolazione R. Camus - G. Longo - E. Padoano
Dipartimento di Ingegneria Civile - Università di Trieste Conclusioni Modelli per la verifica di una disciplina della circolazione in accordo con gli obiettivi del P. U. T. Ø Formulazione semplice e basata su dati reperibili Ø Utilizzo a monte e/o valle dei modelli di assegnazione Ø Indicatore Ø û û complementare ma utile per una migliore valutazione delle alternative progettuali R. Camus - G. Longo - E. Padoano
Dipartimento di Ingegneria Civile - Università di Trieste Schema del lavoro Ø Contesto û û Ø Obiettivi û û û Ø Operativo nella redazione del PUT Valutazione delle alternative Considerare problemi di regolazione nella definizione di: ü classificazione funzionale delle strade ü schema della circolazione (viabilità principale) Utilizzo dati geometrici Possibile utilizzo speditivo in analisi multi-obiettivo Oggetto û Modello per quantificazione della coordinabilità del sistema R. Camus - G. Longo - E. Padoano
Dipartimento di Ingegneria Civile - Università di Trieste Motivazione del lavoro Strumento che consente, con pochi elementi, di valutare le diverse alternative in funzione della maggiore o minore possibilità (nelle fasi successive di attuazione) di realizzare un efficiente sistema di controllo della circolazione sulla viabilità principale. R. Camus - G. Longo - E. Padoano
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