Vittime della mafia Riflessioni dopo la lettura del
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Vittime della mafia Riflessioni dopo la lettura del libro «Ciò che inferno non è» di A. D’Avenia dedicato a Don Pino Puglisi Classe III F SMS Dante Alighieri (CT)
“Don pino ringrazia per un cielo acceso come fuoco d’artificio in è e r quella festa dei figli a c i d e Giu m a degli uomini, e il suo. f e l i c è a a f p l o tta o c n a r l “Muore come e lasfa desiderio è avere f n " Dare ma i i e ' l d L sod o " e r t s i a un pesce che ” s forza del firmamento p i al è un ? Pure a e m ane o c i o t i l npo a vuole respirare e p ad per continuare r r i e p d f o i n g I “ sag e si a fuori dall'acqua amare” h s c pa llo uro” perché gli il ve n m u sembra u s
“L'inferno è togliere tutta la vita e l'amor i e da ù i p o i d “ L’ n e d n tro l“e. Incfoesren"o n i t a i infe F r è “ o i f s r l’an i n l o o a e gni seme t h è este e c p sa sia d non o r i n“a. Inferen”o è quandoche non sent u più ire isna si " p Il d s i la v r vive o e n e t a l che “L’inrfeerci nòo è tutte leconvince che non rosa” cacciat è viv volte oc”he deci ore sa di di profuma” non amare o n che ciò on puoi amare” che si
te r e c i d e v o i o d u n a p u n o Q in. “Inferno è “ o p e se r o a c r o quando le n g i i d ù “La i a p a r iv cose non si t l m a ' n l l o a campanell d d “Tutticompiono” pensano che N a i t m n i r f a e r a suona gi ar f a renderci felici e eacc t r I l c a i atore le p come Toleg debba essere la ” aica l l l i i n u d l n ai suoi trombe avra del'amor vita, ma io una figli, se ecosa i l'in e giudizio” l'ho capita: met f e potesse, gliele ti l'a rnoper , essere felici ci mor avra andrebbe a e evuole coraggio". i ciò infe prendere rno che non è
“La mafia appicca il fuoco alle porte della gente, no i o appicchia p “La m e t mo il l i a i o f l a o “ fuoco. Idrealgazzi s m “So incere l la i v o ò aàs. ”pettano n v u va e o r p i s t i c tt , i f o i i n z n o a o s empre gi r sc p s d a p a o l ia i n n i o “Tutti guardano c m dalla vita o a , u o p , non c a s m o e o i t n D e vedono tutto sanno ch co l del a d e è la e d o a n t z e l e n vita ad ma el’arte di dip nno sc a h i u aspettars c vivere è vedere ” i s r i gioia a t o v da loro. ” di e di simulare di
Il ricordo delle vittime di mafia Gli studenti della IIIF