Percorso formativo di tirocinio indiretto Cd S in

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Percorso formativo di tirocinio indiretto Cd. S in Scienze dell’Educazione A. A. 2019 -2020

Percorso formativo di tirocinio indiretto Cd. S in Scienze dell’Educazione A. A. 2019 -2020 TUTORATO DI GRUPPO INIZIALE NOVEMBRE 2019

Programma dell’incontro - introduzione e consegne per lavori di gruppo (15’/20’) - lavori di

Programma dell’incontro - introduzione e consegne per lavori di gruppo (15’/20’) - lavori di gruppo (55’) - restituzione dei lavori di gruppo e dibattito (40’)

La prima figura… (G. ZAGO, L’educatore e le istituzioni educative nella storia – Sintesi

La prima figura… (G. ZAGO, L’educatore e le istituzioni educative nella storia – Sintesi delle lezioni con appendice antologica, Rovigo a. a. 2007/2008) L’istitutore veniva impiegato nei convitti nazionali regolamentati dalla legge Casati del 1859. L’istitutore, viveva all’interno del collegio e gli veniva affidata la cura morale e fisica di una ventina di giovani. I requisiti richiesti per questa figura (come definito dal R. D. 11/09/1898) erano: - avere un’età tra i 21 e i 30 anni - aver conseguito la licenza del liceo o dell’istituto tecnico - o la patente elementare di grado superiore. - Inoltre gli istitutori erano scelti e nominati direttamente dal Ministro della Pubblica Istruzione che li sceglieva per la “condotta irreprensibile” e la provata “attitudine educativa”.

Anegid (ass naz educatori gioventù disadattata) II° congresso nazionale 1965 “La professionalità del lavoro

Anegid (ass naz educatori gioventù disadattata) II° congresso nazionale 1965 “La professionalità del lavoro dell’educatore”: - Necessità di un riconoscimento giuridico della professione e di una formazione specifica a livello superiore per lo svolgimento della funzione educativa

La svolta del ‘ 68 Il momento di svolta fondamentale per gli educatori si

La svolta del ‘ 68 Il momento di svolta fondamentale per gli educatori si presenta dopo gli avvenimenti del ‘ 68. Infatti, nel periodo della contestazione, i grandi cambiamenti nell’assetto delle politiche sociali e nell’organizzazione dei servizi, trovano recettività negli educatori e disponibilità a rivedere in modo propositivo il loro lavoro, senza perdere nel contempo l’unicità della loro funzione sociale.

Il Decreto Degan Occorre precisare che sotto la denominazione “operatori sociali” sono indicate fino

Il Decreto Degan Occorre precisare che sotto la denominazione “operatori sociali” sono indicate fino ai primi anni ’ 80 tutte le molteplici denominazioni (assistenti, educatori di istituto e di comunità, educatori degli handicappati, operatori socio-educativi, operatori socio-culturali, animatori, riabilitatori, ecc. ) ed è solo con il Decreto Degan (D. P. R. n. 1219/1984) che viene identificato il profilo dell’Educatore Professionale. In questo modo il Decreto, oltre ad introdurre la figura dell’Educatore Professionale tra il personale delle Unità Sanitarie e Socio. Sanitarie Locali, ha identificato un percorso formativo (Scuola di formazione post secondaria da istituirsi a cura delle Università e/o del Servizio Sanitario Nazionale).

Competenze degli educatori professionali (Ministero, 1984) - Rapporto diretto ed indiretto con l’utenza -

Competenze degli educatori professionali (Ministero, 1984) - Rapporto diretto ed indiretto con l’utenza - Progettazione, organizzazione e gestione dei servizi e delle strutture socio-educative - Ricerca, studio, documentazione e formazione in ambito socio-educativo

Decreto Ministeriale n. 520 del 1998 “Regolamento recante norme per l’individuazione della figura e

Decreto Ministeriale n. 520 del 1998 “Regolamento recante norme per l’individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell’Educatore Professionale” venne infine legittimata la professione, fu soppresso il profilo di tecnico dell’educazione e della riabilitazione psichiatrica (che fu poi riformulato in “Tecnico della riabilitazione psichiatrica”)

O. Gardella, “L'educatore professionale. Finalità, metodologia, deontologia”, Franco Angeli, Milano, 2007. «Gli educatori che,

O. Gardella, “L'educatore professionale. Finalità, metodologia, deontologia”, Franco Angeli, Milano, 2007. «Gli educatori che, tra mille ostacoli, sono tenacemente impegnati a migliorare la vita delle persone loro affidate e a mantenere viva la motivazione professionale, appartengono ormai ad un'unica categoria professionale pur nelle tantissime varietà che essa presenta: quella dell'educatore professionale. I tratti distintivi e specifici della loro professionalità, con la sua finalità e la sua metodologia, testimoniano il definitivo superamento della fase pionieristica e ci confermano che si è finalmente depositato un sapere professionale. . »

Introduzione - ROVELLI: cosa è scienza e cosa è letteratura, racconto, narrazione… (C. Rovelli,

Introduzione - ROVELLI: cosa è scienza e cosa è letteratura, racconto, narrazione… (C. Rovelli, Sette brevi lezioni di fisica, Adelphi, 200…) - Suddivisione in gruppi da 8/10 persone max

 1) Presentazione dei partecipanti: nome, cognome, età, percorso formativo di Lavori di gruppo

1) Presentazione dei partecipanti: nome, cognome, età, percorso formativo di Lavori di gruppo provenienza, motivazioni iscrizione Sd. E (1 minuto a testa): tutti prendono appunti, nominare un portavoce che condividerà l’elaborato del Gruppo in plenaria; 2) condivisione riflessioni su lettura iniziale; 3) condivisione riflessioni sulla plenaria di tirocinio 4) attese sul percorso di tirocinio indiretto.

Prosecuzione del percorso di tirocinio indiretto - Semiplenaria con professionisti del settore prima infanzia

Prosecuzione del percorso di tirocinio indiretto - Semiplenaria con professionisti del settore prima infanzia e ex tirocinanti d’ambito - 3 incontri con TESTIMONI ESPERTI (tra febb/marzo e maggio): a) la persona dell’educatore; b) il Gruppo di lavoro educativo; c) l’educatore nell’incontro con l’alterità. - 1 incontro finale di tutorato - una plenaria finale (Maggio) Tema: educazione familiare

Suggerimenti di metodo… Predisporre un dossier in cui raccogliere e sistemare, secondo una scansione

Suggerimenti di metodo… Predisporre un dossier in cui raccogliere e sistemare, secondo una scansione logica, tutti i materiali (appunti, riflessioni, suggerimenti bibliografici…) del percorso formativo, utili per la stesura della relazione finale di tirocinio indiretto (giugno-luglio primo appello di tirocinio indiretto)

Per concludere…. «Occorrono educatori che siano essi stessi educati, spiriti superiori, nobili, provati tali

Per concludere…. «Occorrono educatori che siano essi stessi educati, spiriti superiori, nobili, provati tali in ogni momento, provati tali dalla parola e dal silenzio, culture diventate mature, dolci. . . » Friedrich Nietzsche