Un po di storia Un po di storia

Un po' di storia

Un po' di storia • La psicologia risponde a un bisogno di autoriflessività, basilare nella vita della mente • Come disciplina scientifica autonoma, nasce nell'Ottocento in Europa, nel clima di fiducia positivistica nel pensiero scientifico: la psicologia come contrapposizione alle teorie « ingenue » Pagina 2

Le idee nell’aria: la suggestionabilità • • Charcot Salpetrière Suggestionabilità Ipnosi Pagina 3

Le idee nell’aria: l’evoluzione e la risoluzione “positiva” dei problemi della responsabilità • Soluzione “positiva” del tema del libero arbitrio • Tratti comportamentali (aggressività, gregarismo, cure parentali, rapporto con l'autorità, altruismo) sono legati alla selezione e all'evoluzione della specie • Importanza dell'adattamento, giustificazione riduzionistica delle disparità sociali Pagina 4

Freud: le dinamiche inconsce e l'importanza delle relazioni infantili • • Sviluppa un originale approccio, basato su una riflessione teorica continuamente rielaborata a partire delle osservazioni raccolte nella sua esperienza clinica La teoria, sempre più complessa, si distacca gradatamente dalla semplice consapevolezza iniziale della suggestionabilità del paziente, da cui aveva preso le mosse Esperienza didattica con Charcot alla Salpétrière, presto superata Relazioni interpersonali e sociali legate a dinamiche inconsce che hanno interiorizzato, nei primi anni di vita del paziente, il sistema di valori sociali dominante trasmesso dalla famiglia Pagina 5

La nascita della psicologia All'interno di questo contesto culturale, animato da medici, naturalisti, filosofi della mente, nel 1879 Wundt fonda a Lipsia (Germania) il primo laboratorio di psicologia, come scienza autonoma di studio dei fenomeni psicologici Negli stessi anni, Durkheim darà vita in Francia alla sociologia, come scienza autonoma di studio dei fenomeni sociali Da questa prima iniziativa, scaturiranno nei primi anni del Novecento due importanti scuole di formazione degli psicologi: la scuola della Gestalt, in Germania e nel Nord-Italia (Trieste), e la scuola comportamentista (behaviourista) negli USA Pagina 6

La Gestalt: la mente dà forma alla percezione, la percezione guida l'azione Scuola europea degli inizi del Novecento, che ha origine nella filosofia Kantiana • Atteggiamento fenomenologico • Relazioni interpersonali e sociali legate alla percezione di se stessi e del proprio ambiente naturale e sociale Pagina 7

La Gestalt: studio sperimentale della percezione Nel mondo della percezione fisica: creazione della percezione di movimento (Wertheimer, 1912) • Leggi della percezione del mondo fisico • Ma anche applicabili al mondo della percezione sociale • La teoria del campo di K. Lewin Pagina 8

Intanto negli USA: il comportamentismo Un'opzione metodologica di fondo: primato dell'osservazione diretta, la mente come scatola nera (Watson, 1912) • Leggi dell'apprendimento • Continuità tra apprendimento umano e apprendimento animale: il condizionamento Pagina 9

La psicologia nelle due Guerre Mondiali • Distruzione della psicologia europea e ruolo della psicologia americana • I nuovi demoni conoscitivi: aggressività, violenza tra gruppi, disumanizzazione • La rinascita della psicologia sociale europea nel dopoguerra, nel nome di Kurt Lewin Pagina 10

La psicologia del dopoguerra Caduta delle illusioni positivistiche sulla razionalità scientifica e sul ruolo civilizzatore dell'Europa • Ruolo della psicologia per la propaganda e il condizionamento, ma anche per la resistenza • Macchina di Turing e inizio della intelligenza simulata • Consapevolezza del potere della situazione: Arendt e la banalità del male, Milgram e l'obbedienza distruttiva Pagina 11

La psicologia nella ricostruzione Esplosione tecnologica • Metafora della mente computer: bias, risparmio e « avarizia cognitiva » • Spiegazione delle dinamiche nel gruppo: influenza della maggioranza e conformismo • Ma anche influenza minoritaria e cambiamento sociale • Psicologia sociale psicologica vs psicologia sociale sociologica Pagina 12

Una complessità di livelli di spiegazione Dinamiche intrapsichiche Relazioni interpersonali Relazioni nel gruppo Relazioni tra i gruppi Nelle due situazioni di competizione e di cooperazione Pagina 13