STORIA E STORIOGRAFIA La storia della storiografia come

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STORIA E STORIOGRAFIA La storia della storiografia come antidoto alla semplificazione del discorso storico

STORIA E STORIOGRAFIA La storia della storiografia come antidoto alla semplificazione del discorso storico

Storia e storiografia n 1. 2. La storia della storiografia si può considerare: -

Storia e storiografia n 1. 2. La storia della storiografia si può considerare: - come il fondamentale esercizio di controllo della scientificità della disciplina - come il passaggio ineliminabile di ogni didattica seria

La storia della storiografia come intreccio di problemi e di discipline (o come storia

La storia della storiografia come intreccio di problemi e di discipline (o come storia della civiltà) 1. 2. 3. 4. 5. Storia degli storici (storia dei gruppi intellettuali) Storia delle istituzioni culturali Storia della produzione letteraria Storia delle teorie e delle filosofie della storia Storia delle dottrine politiche

Sette fondamentali operazioni di base Nell’indagine storiografica si possono individuare sette fondamentali operazioni di

Sette fondamentali operazioni di base Nell’indagine storiografica si possono individuare sette fondamentali operazioni di base che anche un normale studente deve essere in grado di effettuare: n n n n La ricostruzione dell’ itinerario intellettuale di un singolo storico La ricostruzione della produzione storiografica di un’epoca e di uno spazio L’individuazione delle scuole e delle tendenze storiografiche e l’uso consapevole delle riviste specialistiche La ricostruzione delle corporazioni accademiche e del loro ruolo istituzionale (Università, Istituti, Società storiche, Riviste) Lo studio dei mutamenti epistemologici della disciplina Lo studio delle teorie e delle metodologie La circolazione di testi, modelli e problemi

La storia della storiografia come coscienza di una soggettività non arbitraria n n Si

La storia della storiografia come coscienza di una soggettività non arbitraria n n Si tende sempre a negare la soggettività dello storico, che invece esiste ed è ineliminabile. La coscienza della soggettività può quindi diventare un valore positivo, ma solo a patto accetti di muoversi entro rigorose regole del gioco riconosciute dalla comunità scientifica che, sola, mantiene il potere (e il diritto) di controllare che non siano violate. La coscienza di una soggettività non arbitraria è un modo per storicizzare se stessi, ma anche un tranello per chi la accoglie in maniera acritica (propone un itinerario “modello”, stabilisce connessioni a posteriori, omette e rimuove …); serve comunque a relativizzare il lavoro dello storico. Un percorso storiografico individuale non può che essere un sentiero fra i tanti, non certo l’unica strada che indica il futuro.