Tratta di esseri umani Lo sfruttamento sessuale Prof

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Tratta di esseri umani. Lo sfruttamento sessuale Prof. Francesco Carchedi (Modulo 9– del 6

Tratta di esseri umani. Lo sfruttamento sessuale Prof. Francesco Carchedi (Modulo 9– del 6 -7 maggio 2021)

1. Le stime europee e nazionali A. livello mondiale: circa 27 milioni di schiavi,

1. Le stime europee e nazionali A. livello mondiale: circa 27 milioni di schiavi, di cui il 90% uomini, il 7% sono donne, e il 3% sono minori (Kevin Bales, L nuove schiavitù) B. Dati OIL (Organizzazione Internazionale del lavoro, sono circa la metà: ovvero 12. 300 mila, di cui Circa il 65% per lavoro forzato, cioè 7. 5 milioni Circa il 20% per oppressione politica, cioè 2. 5 milioni Circa il 12% per sfruttamento sessuale, cioè 1. 4 milioni Circa il 5% per situazioni di sfruttamento miste: cioè 600 mila C. Livello europeo: stime ONU (accettate dall’UE) circa 500 mila, portate a circa 800 mila dall’OIL, di cui circa: 600 mila per sfruttamento sessuale e circa 200 mila per sfruttamento sessuale. Sono cifre di circa 5 anni addietro, stime più recenti fanno ammontare lo sfruttamento lavorativo a livello europeo a circa 500 mila, mentre quello sessuale resta ancorato alle 5/600 mila.

2. Le stime e i dati in Italia • A. Le stime in Italia

2. Le stime e i dati in Italia • A. Le stime in Italia fanno ammontare la prostituzione coercitiva tra le 50 e le 65 mila, in maggior parte si tratta di donne: quasi ll’ 85%, un 10% sono transessuali e circa 3/5% sono uomini. I minori sono all’incirca il 10% del totale (dunque quasi 6. 000 unità) • B. I Dati del DPO: negli ultimi venti anni sono state prese in carico dai servizi dedicati circa 30. 000 persone, nella gran maggioranza donne: nigeriane, romene, moldave, ucraine, albanesi. La media annua è di circa 1200 unità, ossia la capacità della rete dei servizi ad accogliere questo numero di persone con le risorse economiche vengono erogate • C. nei servizi attualmente (ultimi due/tre anni) ci sono molte donne nigeriane, quasi la totalità. Mentre nelle strade le donne dell’est europeo sono numericamente maggiori.

3. Modelli di sfruttamento sessuale diversi A. In base diverse variabili: modalità di reclutamento,

3. Modelli di sfruttamento sessuale diversi A. In base diverse variabili: modalità di reclutamento, di contratto/debito, delle rotte che si attraversano, il passaggio di frontiera, e le modalità di sfruttamento, ovvero presenza/assenza di sfruttatori, o sfruttatore singolo (fidanzato/marito o amico), uomo/donna, oppure gruppi informali o gruppi organizzati (sia di uomini che donne) B. Modello albanese: modalità di reclutamenti: breve distanza, false promesse/inganni, arrivo guidato (prima con gommoni Valona/Otranto, poi via area/visto turistico); sfruttatore: fidanzato, gruppo informale, gruppo organizzato. Sfruttamento violento (cfr. Kanun), sfruttatori in genere maschi, compra/vendita da bande C. Modello Cinese: lunghissima distanza, reclutamento con false promesse, pagamento per espatrio/indebitamento (7/10. 000 euro), tappe intermedie, aree/città di Liaolin (Nord est); ingresso nei centri massaggi/case, obbedienza assoluta alla tenutaria (conflitti che emarginano la donna dalla comunità, quindi assoggettate D. Modello Marocchini: media distanza: reclutamento false promesse di lavoro/matrimonio, pagamento di cifre per arrivare (5/7000 euro), esercizio perlopiù nelle case (in strada a Napoli, Torino, Milano, non a Roma), pubblicità/serate in ristoranti arabi, sfruttatori solitari (fidanzati/mariti), gruppi informali/gruppi organizzati

4. Il modello nigeriano A. Reclutamento a-specifico: Maman inganno, false promesse, violenza) B. Patto

4. Il modello nigeriano A. Reclutamento a-specifico: Maman inganno, false promesse, violenza) B. Patto di espatrio e giuramento juju (woodoo): è una religione animista, ma intrisa di cristianesimo (cattolico e protestante) B. Viaggi lungo le piste del deserto del Sahara: fino a Fezzan (regione meridionale della Libia) e Saha (la capitale). Tra il 2013 -2017 sono arrivate quasi 20. 000 donne dalla Nigeria, e circa 2000 sono entrate nei circuiti della prostituzione. Trolley, Boga, Asma Group (milizie islamiche miste con altri sodali) C. Arrivo in Italia prendono contatto con la persona indicata dalla maman, e le impongono la prostituzione per ripagare il debito contratto D. Sono costrette dunque alla prostituzione coercitiva, quindi non volontaria. E. La struttura di sfruttamento è molto composita: sfruttatori solitari (in minima parte), strutture di sfruttamento maggioritarie: Scala gerarchica: Gran maman, Maman Boss, Maman, Petit maman e brothers e poi guardie del corpo delle maman più prestigiose: Balack bouys e Cultisti

5. Il modello romeno • • A. E’ molto diverso da quello nigeriano, ma

5. Il modello romeno • • A. E’ molto diverso da quello nigeriano, ma le finalità sono le stesse: sfruttare le donne sessualmente. B. Reclutamento: diffusa è la strategia dell’innamoramento, dunque un uomo che corteggia una ragazza che sa che è vulnerabile (orfana, sola con genitori lontani, amiche poche, etc. quindi solitudine). C. Dopo qualche mese gli propone di espatriare per sposarsi, etc. In Italia poiché ha amici che possono introdurli per un buon lavoro(quindi false promesse). Questo fidanzato spende soldi per entrambi, una luna di miele, fino a che i soldi finiscono. Inizia un processo di persuasione a concedersi per amici in cambio di soldi: due direttrici: la prima, resta lo sfruttatore solitario, la seconda il c. d fidanzato vende la donna ad una banda di sfruttatori specializzati: anche in questo caso può essere un gruppo informale o un gruppo malavitoso strutturato D. lo sfruttamento sessuale può avvenire in strada oppure in case/appartamenti (con clienti selezionati dallo/dai sfruttatori oppure con annunci sui giornali, siti web, etc.

6. Modello brasiliano. Donne e transessuali • • • A. Siamo davanti ad un

6. Modello brasiliano. Donne e transessuali • • • A. Siamo davanti ad un modello che sintetizza alcuni aspetti di quello nigeriano (data l’importanza del Condonblè, una variazione del woodoo derivante dalla tratta degli schiavi della Costa d’Oro/Golfo di Guinea degli Yoruba, Shanti e Benin), e quello romeno (per il periodo di «luna di miele» che precede lo sfruttamento B. il meccanismo di reclutamento è mirato nelle cerchie di giovani transessuali perlopiù in condizione di povertà delle favelas del Nord est (San Salvador de Bahia e di Rio de Janeiro) e del Sud (San Paolo). Anche qui c’è la figura della «Poderosa» , una matrona ricca e rispettata che vuole far del bene alle giovani trans togliendole dalla miseria mediante l’emigrazione. Le false promesse, i facili arricchimenti: sia per attività lavorative (nel settore artistico) o anche per la prostituzione. Anche qui è presente il debito e la promessa di restituzione (con giutamento davanti alle divinità Woodoo/Condonblé) C. Arrivano con visto turistico, oppure in maniera irregolare (via Portogallo) e a Roma o a Torino entrano in contatto con le persone che i reclutatori:

7. Modello cinese • • • A. Siamo davanti ad un modello che si

7. Modello cinese • • • A. Siamo davanti ad un modello che si caratterizza per il fatto che da una parte il profilo delle donne è medio alto (anche superiore ai 50 anni), che vengo attratte da false promesse occupazionali, e dunque contrazione del debito di espatrio, e poi inserimento nei circuiti prostituzionali: A. nei centri massaggi B. nelle case appartamenti • In entrambi i casi avviene: in modo consensuale, in modo costrittivo in modo alternato: consensuale e costrittivo • Inoltre le pratiche prostituzionali possono essere stanziali e mobili. Nel primo caso le persone restano nella stessa città (anche se si possono spostare da un Centro/appartamento all’altro), nel secondo possono cambiare anche città/regione. • • :