STATI REGIONALI DONNE PUGLIA Ripartiamo dal lavoro Democrazia

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STATI REGIONALI DONNE PUGLIA “Ripartiamo dal lavoro” Democrazia paritaria a cura di Teresa Zaccaria

STATI REGIONALI DONNE PUGLIA “Ripartiamo dal lavoro” Democrazia paritaria a cura di Teresa Zaccaria 23/5/2015 - Bari, Sala Convegni Camera di Commercio

Democrazia Paritaria DONNE, RAPPRESENTANZA E RAPPRESENTATIVITA’ di F. Surano G. Colecchia - CISL Puglia

Democrazia Paritaria DONNE, RAPPRESENTANZA E RAPPRESENTATIVITA’ di F. Surano G. Colecchia - CISL Puglia Basilicata Importante e utile è la rappresentanza di genere espressa nelle percentuali stabilite, non solo nella candidatura, ma soprattutto nell’ elezione, ricoprendo ruoli all’interno degli organismi, per assicurare un contributo proficuo all’azione sindacale nel rispetto della parità. Occorre promuovere azioni di sostegno all’impegno sindacale delle donne per inserire, nella contrattazione di secondo livello, provvedimenti migliorativi connessi ai carichi di lavoro, all’ambiente e sicurezza sul lavoro, alla possibilità di influenzare tempi e modalità di lavoro, ai riconoscimenti economici e di carriera, per superare la disparità retributiva (pay gap gender), affinché il lavoro si caratterizzi sempre più come strumento di autorealizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici. 23/5/2015 - Bari, Sala Convegni Camera di Commercio

Democrazia Paritaria RAPPRESENTANZA DI GENERE, PARTECIPAZIONE E VIOLENZA DELL’ INVISIBILITA’ di F. La Forgia

Democrazia Paritaria RAPPRESENTANZA DI GENERE, PARTECIPAZIONE E VIOLENZA DELL’ INVISIBILITA’ di F. La Forgia - Bari Ci muoviamo in un contesto in cui la rappresentanza di genere è cifra del tasso di democrazia nel nostro Paese e non va sganciata dall’insieme della questione democratica. E questa non permea le sole istituzioni politiche, o il mondo del lavoro e dell’economia, ma attraversa tutte le formazioni sociali. Anche una buona legge elettorale non basterà a garantire un miglioramento della qualità della democrazia se queste ultime non si mettono in gioco autoriformandosi, in un’ottica che superi il nesso sessopotereviolenza, senza i trattini, che ha caratterizzato decenni di relazioni fra i generi. Politiche, appunto. ” Importante la legge elettorale n. 215 del 23. 11. 2012, che ha sancito la doppia preferenza alternata di genere negli Enti Locali, rimedio che la sentenza n. 4/2010 della Corte Costituzionale ha riconosciuto come legittimo; la legge Delrio n. 46/2014, fermandoci alla rappresentanza di genere, pur contenendo una disciplina transitoria di dubbia costituzionalità sui criteri di genere per le città metropolitane, l’ha ulteriormente migliorata con la garanzia dell’equilibrio di genere per le giunte. La legge elettorale europea ha preferenza alternata di genere dopo una disciplina transitoria di compromesso. 23/5/2015 - Bari, Sala Convegni Camera di Commercio

Democrazia Paritaria DONNA E POLITICA di Antonella Masi - Bari Esiste una qualità e

Democrazia Paritaria DONNA E POLITICA di Antonella Masi - Bari Esiste una qualità e una differente visione del potere e della politica da parte delle donne? Il che implica una capacità di visione settoriale, dalla salute, all’urbanistica, dall’organizzazione del lavoro alle scelte economiche etc. . e nello stesso tempo di sintesi, nel tenere insieme i piani, da quello teorico a quello pratico, da quello spicciolo, soggettivo e quotidiano a quello generale e collettivo, anche qui interrogare e valorizzare le esperienze positive e di segno femminile: le donne sindaco, le ministre, le funzionarie etc. quando si rendono protagoniste di cambiamento in coerenza e vicinanza con la propria sensibilità ed esperienza femminile, altrimenti il rischio è quello di un’occupazione del potere da parte delle donne che non modifica equilibri, logiche e pratiche. Per certi versi le risposte sono scontate: le donne creano contesti e relazioni, vivono in modo totalizzante il loro impegno quando ne sono protagoniste, conoscono e tengono insieme i vari livelli della realtà, ma come rendere visibile e traducibile tutto questo? come trasformarlo in diversa ideologia e pratica politica? Questa è la sfida! 23/5/2015 - Bari, Sala Convegni Camera di Commercio

Democrazia Paritaria DEMOCRAZIA PARITARIA - 1 di Olga Diasparro, Veralisa Massari CPO dell'Ordine Avvocati

Democrazia Paritaria DEMOCRAZIA PARITARIA - 1 di Olga Diasparro, Veralisa Massari CPO dell'Ordine Avvocati di Bari Il legislatore nazionale è intervenuto sull’ordinamento forense con una dibattuta legge di riforma, la L. 247/2012, che ha tuttavia introdotto degli efficaci meccanismi di riequilibrio di genere nella rappresentanza delle avvocate negli organismi forensi. Se ne è avuta la riprova nelle recenti elezioni svoltesi per il rinnovo degli organismi di rappresentanza, che erano rimasti in prorogatio nell’anno precedente. La disciplina ivi prevista, infatti, giunge a prescrivere un “obbligo di risultato” in virtù del quale almeno un terzo degli eletti negli organismi di rappresentanza debba consistere del genere meno rappresentato. Tale meccanismo ha comportato l’elezione nei Consigli degli Ordini circoscrizionali e nel Consiglio Nazionale Forense di un numero di donne corrispondenti ad un terzo degli eletti. Pur con alcuni correttivi, pertanto, un meccanismo del genere può essere un’interessante traccia di lavoro per la riforma degli assetti istituzionali del paese. La previsione di azioni positive, infatti, eventualmente con previsioni di temporaneità, può dunque essere strumento di riequilibrio anche nella rappresentanza politica e non soltanto negli organi di semplice designazione (quali i consigli di amministrazione delle società pubbliche – e quotate – o le giunte esecutive). 23/5/2015 - Bari, Sala Convegni Camera di Commercio

Democrazia Paritaria DEMOCRAZIA PARITARIA - 2 di Luciano Anelli - Bari In relazione all’imminente

Democrazia Paritaria DEMOCRAZIA PARITARIA - 2 di Luciano Anelli - Bari In relazione all’imminente rinnovo del Consiglio Regionale, si invita il futuro consesso legislativo regionale a sostenere concretamente le azioni positive tese ad implementare la partecipazione delle donne alla vita politica, mettendo al proprio ordine del giorno le seguenti priorità: riforma dello Statuto Regionale; riforma dei Regolamenti del Consiglio; riforma della Legge Elettorale Regionale. Attuare quanto già sperimentato in Manager. Italia (Dirigenti del commercio - sicuramente nella sezione di Milano) perché i gruppi, le commissioni, i comitati delle donne (CPO compresi), in ogni ambiente pubblico e privato, non diventino dei falsi vantaggi o dei ghetti, bisognerebbe aprire la partecipazione ad un numero, molto minoritario e senza incarichi, di uomini, senza incarichi istituzionali. 23/5/2015 - Bari, Sala Convegni Camera di Commercio

Democrazia Paritaria OSSERVATORIO PER DATI SU POLITICHE DONNE Assessorato P. O. - Comune Bitonto

Democrazia Paritaria OSSERVATORIO PER DATI SU POLITICHE DONNE Assessorato P. O. - Comune Bitonto – Bitonto (Ba) Punto di partenza da considerare potrebbe essere la costituzione di un osservatorio per la raccolta organica di dati e politiche per le donne, per la rilevazione del fabbisogno, utilizzando software che forniscano dati sulla realtà locale, regionale e nazionale; un punto di riferimento che costituisca una sorta di front office con cui interfacciarsi per attingere informazioni utili sulla realtà lavorativa, sui servizi, sui progetti, sulle strutture a sostegno nella soluzione dei diversi problemi che la donna deve affrontare. 23/5/2015 - Bari, Sala Convegni Camera di Commercio

DEMOCRAZIA PARITARIA – di Teresa Zaccaria- Consigliera di Parità supplente Regione Puglia Democrazia Paritaria

DEMOCRAZIA PARITARIA – di Teresa Zaccaria- Consigliera di Parità supplente Regione Puglia Democrazia Paritaria è un concetto chiave anche per affrontare la crisi democratica perché un sistema politico in cui metà della popolazione viene tenuto ai margini non può dirsi compiutamente democratico. Premesso che probabilmente nessun sistema elettorale garantisce alle donne pari opportunità, se non è accompagnato da una nuova cultura politica che abbia l’obiettivo di rimuovere gli ostacoli che impediscono la piena cittadinanza femminile. Siamo certe che occorrono norme di garanzia per la presenza delle donne nelle liste e per assicurare parità di opportunità per essere elette, e, quindi, serve una normativa generale e nazionale che sia riferimento per tutte le leggi elettorali altrimenti, difficilmente le donne potranno rapidamente progredire nelle assemblee elettive. Che fare? Siamo convinte che questa nostra azione comune e congiunta di tutte le forze femminili e non solo, ci sono, infatti, anche uomini, quelli pensanti, che ci seguono nella nostra battaglia e vogliono raggiungere con noi l’obiettivo fissato, debba continuare. Dobbiamo fare il ricorso e i motivi per istruirlo ci sono tutti, soprattutto alla luce dell’approvazione dell’Italicum, la legge elettorale che non mi piace e non piace a molte di noi, ma che contiene nell’articolato la doppia preferenza e l’alternanza di genere. Il nostro faro, naturalmente, devono essere gli artt. 51 e 117 della Costituzione e forse riusciremo a battere i tabù che in questa Regione, la nostra Puglia, impediscono una vera democrazia compiuta. 23/5/2015 - Bari, Sala Convegni Camera di Commercio

F. Surano G. Colecchia – CISL Puglia Basilicata F. Laforgia Magda Terrevoli Antonella Masi

F. Surano G. Colecchia – CISL Puglia Basilicata F. Laforgia Magda Terrevoli Antonella Masi Olga Diasparro, Veralisa Massari – CPO Ordine degli Avvocati di Bari Luciano Anelli Assessorato P. O Comune di Bitonto Teresa Zaccaria 23/5/2015 - Bari, Sala Convegni Camera di Commercio

Sintesi contributi – Area Democratica paritaria Nel predisporre la sintesi dei contributi pervenuti sono

Sintesi contributi – Area Democratica paritaria Nel predisporre la sintesi dei contributi pervenuti sono stati adottati i seguenti criteri: 1)L’immediata cantierabilità della proposte; 2)La capacità risolutiva della proposta rispetto all’esigenza di conciliazione; 3)Il ruolo dirompente della proposta una volta divenuta intervento. Far assumere al nuovo Consiglio regionale come priorità del suo operato le azioni positive per incrementare la partecipazione delle donne alla vita politica, attraverso la riforma dello Statuto regionale, la riforma del regolamento del Consiglio e la riforma della legge elettorale regionale. Razionalizzare i molteplici organismi preposti alla tutela delle pari opportunità conferendo loro un potere di controllo effettivo. Aprire agli uomini, che non ricoprano già incarichi istituzionali, la partecipazione negli organismi di Parità ma, senza riconoscimento di alcun incarico all’interno degli stessi. 23/5/2015 - Bari, Sala Convegni Camera di Commercio

Valorizzare le esperienze positive di segno femminile nell’ambito della politica, cioè quelle rispondenti alla

Valorizzare le esperienze positive di segno femminile nell’ambito della politica, cioè quelle rispondenti alla differente visione del potere della politica di cui le donne sono interpreti per offrire una diversa qualità nella gestione del potere. Far divenire la Puglia il laboratorio interregionale per l’elaborazione di una nuova proposta di legge di riforma elettorale per le regioni. Attuare pienamente l'Intesa interconfederale del 10/1/2014 con riferimento alla rappresentanza di genere non solo nella candidatura ma soprattutto nelle elezioni, ricoprendo ruoli all’interno degli organismi per il rispetto della parità e rendere più efficace la stessa azione sindacale. Fare ricorso contro la legge elettorale 2015: sussistono tutti i motivi per istruirlo, soprattutto alla luce dell’approvazione dell’Italicum che contiene nell’articolato doppia preferenza e l’alternanza di genere. 23/5/2015 - Bari, Sala Convegni Camera di Commercio

Democrazia Paritaria DEMOCRAZIA PARITARIA – di Teresa Zaccaria- Consigliera di Parità supplente Regione Puglia

Democrazia Paritaria DEMOCRAZIA PARITARIA – di Teresa Zaccaria- Consigliera di Parità supplente Regione Puglia Che fare? Siamo convinte che questa nostra azione comune e congiunta di tutte le forze femminili e degli uomini, quelli pensanti, che ci seguono nella nostra battaglia, debba continuare. Perché? Più donne in posti di responsabilità uguale meno corruzione (l’equazione va dimostrata ma nella percezione degli italiani è già un dato di fatto, cfr. Euromedia. Research di Alessandra Ghisleri nell’ambito della ricerca condotta per conto della Fondazione Bellisario) Come? - Promuovendo il RICORSO; - Far divenire la Puglia il laboratorio interregionale per l’elaborazione di una nuova proposta di legge di riforma elettorale; - Far assumere al nuovo Consiglio regionale come priorità del suo operato le azioni positive per incrementare la partecipazione delle donne alla vita politica, implementando anche ulteriori azioni di welfare per le famiglie, per le donne e la società. 23/5/2015 - Bari, Sala Convegni Camera di Commercio