Pedagogia Interculturale Introduzione La pedagogia interculturale pu aiutare

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Pedagogia Interculturale

Pedagogia Interculturale

Introduzione La pedagogia interculturale può aiutare a capire che non esiste una sola verità,

Introduzione La pedagogia interculturale può aiutare a capire che non esiste una sola verità, che la vita sociale in cui ci identifichiamo è solo una delle tante possibili, e che il modello economico occidentale non è una via obbligata e che non è esportabile in ogni luogo. Abbiamo necessità di un modello culturale in cui non sia esclusa la diversità: culture, religioni, tradizioni devono essere plurimi e diversi e trovare un loro equilibrio nel confronto pacifico e privo di asimmetrie.

Il viaggio Di solito una realtà multiculturale è una realtà fatta di viaggi, di

Il viaggio Di solito una realtà multiculturale è una realtà fatta di viaggi, di spostamenti, lunghi o brevi, temporanei o definitivi, di viaggi realmente compiuti e di viaggi dentro sé stessi. Spesso a prevalere è il viaggio degli altri verso di noi: la realtà dell’immigrazione. Ma può anche essere il nostro viaggio verso gli altri: la realtà della cooperazione, dove si incontrano i significati più contrastanti, il viaggio per salvare gli altri in difficoltà oppure il viaggio per redimere noi stessi, di cui siamo alla ricerca. Il viaggio è esplorazione, scoperta, tentativo di indagare e di capire. E’ un atto che richiede concentrazione e continua apertura, per poter immergersi, vivere e cercare positività in pensieri e situazioni diverse.

L'incontro Il viaggio implica un incontro, positivo o negativo, simmetrico o asimmetrico con l’altro.

L'incontro Il viaggio implica un incontro, positivo o negativo, simmetrico o asimmetrico con l’altro. Julia Kristeva dice che: “Vivere con l’altro, con lo straniero, ci mette di fronte alla possibilità di essere o non essere un altro”. Non si tratta solo di una nostra disponibilità ad accettare l’altro ma di essere al posto suo, cioè di compiere un’operazione di decentramento. Guardare sé stessi e la propria cultura con lo sguardo dell’altro è un esperienza che aiuta a costruire la propria identità, arricchendola di punti di vista, memorie e pensieri…

Lo sguardo Il viaggio e l’incontro sono legati allo sguardo. Può essere superficiale e

Lo sguardo Il viaggio e l’incontro sono legati allo sguardo. Può essere superficiale e fermarsi a quello che stereotipi e pregiudizi ci consentono di vedere. Può essere uno sguardo stanco e abituato alla realtà che vede, ormai assuefatto dai pensieri società odierna. Oppure, può essere uno sguardo che analizza, che va in profondità, che sa leggere la complessità di un’immagine, di una situazione, di una persona o, semplicemente, che sa leggere la profondità di un altro sguardo.

Prospettive della realtà multiculturale: Nel nuovo secolo ci si trova a dover affrontare in

Prospettive della realtà multiculturale: Nel nuovo secolo ci si trova a dover affrontare in modo sempre più urgente la sfida della multiculturalità: negli ultimi decenni il susseguirsi dei flussi d’immigrazione ci ha portato a ripensare le interrelazioni tra le minoranze portatrici di diversità culturali e la società che le accoglie. Anche la scuola, incaricata di trasmettere e diffondere i contenuti e i valori della società dominante, si trova a dover rivedere le proprie dinamiche interne, inadeguate nei confronti di contesti caratterizzati da pluralismo e diversità. La presa di coscienza di questa realtà multiculturale porta alla riformulazione dei modelli socio-educativi, fondati su presupposti etnocentrici, ritenuti validi per qualsiasi gruppo minoritario.

Nasce così la consapevolezza che c’è una nuova prospettiva da realizzare per trovare diverse

Nasce così la consapevolezza che c’è una nuova prospettiva da realizzare per trovare diverse modalità di rapporto con l’altro, per aprirsi al confronto, al dialogo, dove ciascuno possa conservare la propria identità, predisponendosi, allo stesso tempo, a costruirne una nuova. La pedagogia interculturale contiene nel suo significato etimologico l’ottica attraverso la quale analizzare la realtà multiculturale. Il prefisso inter significa "tra" e la parola pedagogia contiene il verbo greco "ago", condurre, che impegna la nostra riflessione sul “dove”, sulla meta del processo educativo. Il prefisso inter rimanda quindi all’interazione, allo scambio, alla reciprocità. La prospettiva da raggiungere allora è forse quella di una pedagogia interculturale che ha come focus scientifico l’educazione alla conoscenza, al confronto e alla costruzione di nuove dimensioni culturali.

Verso un nuovo modello dell’incontro E' difficile e forse ancora non c'è un modello

Verso un nuovo modello dell’incontro E' difficile e forse ancora non c'è un modello di “integrazione” che possa essere applicato a queste realtà, i problemi che nascono dall’incontro/scontro tra le diversità ci trovano spesso impotenti ed incapaci di agire. Si può e si vuole invece costruire un orizzonte educativo interculturale, che garantisca spazi di incontro (Es. La scuola), dialogo e confronto, in un’ottica non preconfezionata, ma flessibile e problematica. Il modello pedagogico di riferimento è costituito da una prospettiva secondo la quale : "Le diversità rispetto al modello socioculturale dominante non viene più interpretata come deficit o, tanto meno, come colpa, bensì come risorsa positiva specifica della cui conoscenza partire per favorire l'inserimento originale del singolo individuo nel proprio e nell'altrui contesto culturale. "

La pedagogia dell'incontro Offre un approccio educativo non più speciale ma globale, accompagnato da

La pedagogia dell'incontro Offre un approccio educativo non più speciale ma globale, accompagnato da uno studio di fattibilità delle situazioni specifiche. L'obiettivo principale è quello di proporre delle metodologie operative, basate su processi di scoperta, comprensione e costruzione, sempre nell'ottica di un sistema formativo integrato all'interno del quale le famiglie, le scuole e il territorio, in qualsiasi contesto, possano trovare modalità di azioni comuni per collaborare.

La scoperta Il processo di scoperta vuole condurre ad una conoscenza oggettiva dell’altro. La

La scoperta Il processo di scoperta vuole condurre ad una conoscenza oggettiva dell’altro. La scoperta si basa sulle competenze culturali che, attraverso la ricerca e l’osservazione, favoriscono la comprensione della cultura dell’altro. Solo riconoscendo gli stereotipi e i pregiudizi di cui siamo portatori, a volte inconsapevoli, e risolvendoli con un autentico interesse per le diverse realtà sociali e culturali, possiamo affrontare in modo positivo gli atteggiamenti di paura, rifiuto e sospetto, che spesso caratterizzano il "non-rapporto" con loro.

La comprensione Il processo di comprensione si fonda sulla conoscenza dei soggetti e del

La comprensione Il processo di comprensione si fonda sulla conoscenza dei soggetti e del loro ambiente, attraverso la comunicazione e il confronto diretto, necessari quando si vogliono instaurare relazioni di orizzontalità che non siano dogmatiche e “a senso unico” ma problematiche, stimolanti, rispettose della ricchezza e della complessità interna. Questa dimensione formativa riguarda la necessità di interpretare l’altro, elaborando autonomamente e consapevolmente la cultura che nasce dall’incontro con l’altro da sé.

La costruzione Infine, il processo di costruzione che implica un concetto di intervento, di

La costruzione Infine, il processo di costruzione che implica un concetto di intervento, di azione, di costruire insieme, di ricerca-azione, di strategie operative. Spesso quando si lavora in contesti multiculturali si incontrano numerose difficoltà. Molte di queste nascono perché, anche se dettate dalle migliori intenzioni, si organizzano attività, si "fanno cose" PER LORO, senza partire da un'analisi attenta delle motivazioni, degli interessi e dei problemi e soprattutto senza considerare l'importanza della partecipazione attiva dell'individuo e del gruppo nel processo di sviluppo. In ambito scolastico questo atteggiamento si riscontra nella progettazione di percorsi didattici differenziati, che sfociano spesso in situazioni di esclusione. Il processo di costruzione deve essere basato sul concetto di fare con l'altro, che significa avere la possibilità di condividere e cooperare,

Ognuna di queste tre dimensioni che costituiscono un possibile modello di didattica dell’incontro si

Ognuna di queste tre dimensioni che costituiscono un possibile modello di didattica dell’incontro si integrano, costruendo costantemente interconnessioni: conoscenza, interpretazione e azione sono dimensioni che si possono sviluppare separatamente, ma in modo imprescindibile, secondo una sequenza anche non lineare ma all’interno della quale non venga mai a mancare la compresenza e la pluralità degli approcci.

SCHEMA PER LA DIDATTICA DELL'INCONTRO DIMENSIONI COGNITIVE OGGETTI FORMATIVI MONOCOGNIZIONE Le competenze culturali primarie

SCHEMA PER LA DIDATTICA DELL'INCONTRO DIMENSIONI COGNITIVE OGGETTI FORMATIVI MONOCOGNIZIONE Le competenze culturali primarie (conoscere l'altro) Conoscere l'altro da sé La competenza alfabetica di base: conoscere i principali contenuti e i linguaggi della cultura dell' "altro" Le competenze culturali secondarie (interpretare l'altro) La competenza multiculturale: utilizzare in modo parallelo ma non integrato diverse prospettive culturali Le competenze dell'intervento (agire con l'altro) Conoscere/ eseguire "incontri" conoscere il dibattito e le strategie per dare risposte ai problemi multi/interculturali MATACOGNIZIONE FANTACOGNIZIONE Saper conoscere l'altro da sé Scoprire l'altro da sé L'elaborazione di cultura La reinterpretazione e tramite l'uso di strumenti e di rielaborazione originale procedure di ricerca intuitivo-inventiva di saperi in multi/interculturali chiave multi/interculturali La competenza interculturale: utilizzare in modo strutturalmente integrato differenti prospettive culturali La competenza transculturale: ideare nuove culture e nuove possibilità di incontro/confronto interculturale Saper progettare "incontri" condurre progetti di approfondimento e di soluzione di problemi multi/interculturali Intuire/inventare "incontri" elaborare prospettive e strumenti originali e personali di incontro multi/interculturale da Guerra, L. , "L'educazione fuori dalla scuola" in Frabboni, F. , Guerra, L. , Scurati. , C. , Pedagogia. Realtà e prospettive dell'educazione, Milano, Bruno Mondadori, 1999.