Linsegnamento della filosofia tra teoria e prassi della

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L’insegnamento della filosofia tra teoria e prassi della didattica. Esperienze sul campo Università degli

L’insegnamento della filosofia tra teoria e prassi della didattica. Esperienze sul campo Università degli Studi di Salerno 2. 12. 2020 Prof. ssa Valentina Spacagna I. S. S. Marini-Gioia

Docente Classe di Concorso: A 019 (EX a 037) Art. 27 Profilo professionale docente

Docente Classe di Concorso: A 019 (EX a 037) Art. 27 Profilo professionale docente 1. Il profilo professionale dei docenti è costituito da competenze disciplinari, informatiche, linguistiche, psicopedagogiche, metodologico-didattiche, organizzativo relazionali, di orientamento e di ricerca, documentazione e valutazione tra loro correlate ed interagenti, che si sviluppano col maturare dell’esperienza didattica, l’attività di studio e di sistematizzazione della pratica didattica. I contenuti della prestazione professionale del personale docente si definiscono nel quadro degli obiettivi generali perseguiti dal sistema nazionale di istruzione e nel rispetto degli indirizzi delineati nel piano dell’offerta formativa della scuola. Supplemento ordinario n. 5/L alla GAZZETTA UFFICIALE 22. 2. 2016 Diventare docente nella scuola CNL 2016 -2018 firmato il 19 aprile 2018

Docente Classe di Concorso: A 019 (EX a 037) Legge 107 cosa cambia per

Docente Classe di Concorso: A 019 (EX a 037) Legge 107 cosa cambia per docenti, alunni e scuole superiori Orientamenti per l'apprendimento della filosofia nella società della conoscenza «(La filosofia) non è solo una disciplina puramente teoretica ma anche uno strumento conoscitivo e operativo, in grado di aiutare a comprendere e affrontare razionalmente alcuni fra i problemi che la vita ci pone ogni giorno. Il necessario collegamento fra dimensione teorica e dimensione pratica e operativa della filosofia porta a riprendere l’idea, (…) che vede nell’insegnamento della filosofia un momento essenziale della formazione di base dello studente come individuo pensante e consapevole e come cittadino attivo» p. 13. Liceo Scientifico Liceo Linguistico Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti percorsi liceali “Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano, e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse” (art. 6 comma 1). “Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1).

Esempio di traccia per la stesura del piano di lavoro annuale del docente ANNO

Esempio di traccia per la stesura del piano di lavoro annuale del docente ANNO SCOLASTICO 20_ _/20 _ _ - CLASSE …………… Insegnante: …………. . ……………… Disciplina d’insegnamento: ……………. . 1) PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Analisi della situazione iniziale: ● composizione della classe; ● caratteristiche connotano la classe; ● elementi distintivi di spicco; ● comportamenti abituali; ● atteggiamenti verso il lavoro scolastico; ● modalità relazionali; ● altro …. . ……… 2) OBIETTIVI Definizione delle competenze, delle abilità tecniche sia di tipo cognitivo che pratico e delle conoscenze teoriche e pratiche. Ciascun insegnante indica le competenze, le abilità e le conoscenze proprie della sua disciplina da raggiungere da parte degli allievi in riferimento a quanto stabilito dal POF e tenendo conto della progettazione annuale di dipartimento e di quella per disciplina. Esempio di schema di articolazione delle competenze in abilità e conoscenze: COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE 1. ………. 1 a ……… 1 b …………. 1 a ……… 1 b. . . …………. 2 a ……… 2 b ……… ……. . 2 a ……… 2 b ………. . ………….

3) CONTENUTI SPECIFICI DELLA DISCIPLINACiascun insegnante seleziona i contenuti disciplinari essenziali, organizzati secondo una

3) CONTENUTI SPECIFICI DELLA DISCIPLINACiascun insegnante seleziona i contenuti disciplinari essenziali, organizzati secondo una scansione modulare, in riferimento alle abilità e alle competenze da raggiungere nell’anno in corso. 4) TEMPI Ciascun insegnante indica i tempi e la durata dei moduli. 5) METODOLOGIE E SITUAZIONI FORMATIVE Ciascun insegnante individua le strategie di intervento e le situazioni formative in riferimento alla tipologia della classe e/o di specifici gruppi di studenti. Esempi: E’ opportuno che le metodologie, così come indicato dai documenti della Riforma, si basino soprattutto sull’operatività degli allievi (didattiche laboratoriali); 6) SUSSIDI DIDATTICI Esempi: libri di testo, libri e riviste della biblioteca, diapositive, audio-video, cd, internet, pc, lim, 7) VERIFICHE Tipologie di verifiche utilizzate a scopo: ● formativo o diagnostico: domande informali durante la lezione, controllo del lavoro domestico, test di comprensione, esercizi orali, scritti o grafici, produzione scritta o grafica, altro …………. . ; ● sommativo: interrogazioni orali, prove scritte di diverso tipo, prove strutturate o semistrutturate, test di comprensione, altro. . ………. . ; 8) VALUTAZIONE Ciascun docente costruisce apposite rubriche valutative attraverso cui strutturare ed esplicitare i criteri di valutazione delle competenze e descrivere i diversi livelli di padronanza da parte degli alunni. Ciascun docente deve esplicitare in particolare i criteri di valutazione per le prove scritte o scritto/grafico/pratiche. Se il curricolo ha una struttura modulare, esso potrà prevedere alla fine di ogni modulo, o anche in due o tre momenti dell’anno, compiti complessi sulla scorta delle competenze predefinite, atte a valutare l’alunno dal punto di vista della competenza. L’attribuzione dei voti è effettuata utilizzando la scala di valutazione decisa in dipartimento

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Didattica in presenza, DAD o DDI? Per quanto descritto fin qui si capisce che la didattica a distanza – e ancor più la didattica digitale integrata - non è riassumibile in un solo tipo di attività didattica, ma che è appunto un approccio, declinabile e che anzi incoraggia l’utilizzo di attività differenti: . Attività a scuola Attività a distanza sincrone Attività a distanza asincrone Metodologie ritenute personalmente più efficaci: Flipped Classroom Digital Storytelling Gamification e Game-based learning

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La filosofia incontra l’educazione civica MACRO AREE E UDA Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata A. Eistein AGENDA 2030 E SVILUPPO SOSTENIBILE QUADRIMESTRE I II CONTENUTI DISCIPLINARI DISCIPLINE COINVOLTE Un corpo malato: malattie rare, malattie genetiche oggi Scienze 1 La natura e il cosmo Filosofia 2 Enciclica Laudato si’ di Papa Francesco Inquinamento da Radon negli ambienti pubblici e privati Religione 2 Fisica 1

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MACRO AREE E UDA QUADRIMESTRE I II CONTENUTI DISCIPLINARI DISCIPLINE COINVOLTE Lo Statuto di San Leucio (Ca) Storia dell’arte Analisi dei primi 12 articoli della Costituzione Storia 2 Storia della bandiera italiana e dell’inno nazionale Storia Italiano 3 Fenomeno del patriottismo nell’arte: dal romanticismo al cubismo Storia dell’arte 1 Siamo tutti uguali, ma tutti diversi : diritti fondamentali Religione 2 La politica come dimensione esistenziale La Repubblica: stato etico o stato totalitario? Organizzazione politica spagnola Filosofia 2 Spagnolo 1 I principi della Repubblica Francese 1 Le istituzioni e la vita civile COSTITUZIONE, ISTITUZIONI, REGOLE E LEGALITÀ 1 1

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La filosofia incontra l’educazione civica Ma che ne sanno i 2000 CITTADINANZA DIGITALE L’amore per se stessi ai tempi di internet L’amicizia: da Aristotele ai social network Social network Le Fake News Filosofia 2 Filosofia 1 Spagnolo 2 Francese 1 Es. Compito di realtà Fai una ricerca nel web su te stesso e verifica se il profilo che emerge corrisponde all’immagine che vuoi dare di te. Prova a immedesimarti nei tuoi genitori, in un tuo docente, in un futuro datore di lavoro e valuta se è opportuno che conoscano le informazioni personali che hai reso pubbliche. Per svolgere questo compito: - tieni traccia di tutti i passaggi che fai, segna i link visitati e le informazioni raccolte; - inserisci il tuo nome e cognome tra virgolette (es. “Mario Rossi”) su due o più motori di ricerca. Aggiungi caratteristiche ti riguardano, come la città di provenienza o la tua attività sportiva (es. “Mario Rossi” Bologna, “Mario Rossi” alunno, “Mario Rossi” calcio ecc. ). Sugli stessi motori di ricerca, seleziona la voce Immagini e verifica quante e quali "immagini" di te sono presenti. Apri le pagine web e controlla quali altre informazioni contengono (nomi di società sportive o scuole, eventi a cui hai partecipato, luoghi che frequenti). Controlla i tuoi profili sui social network e analizza le informazioni presenti.

Service Learning: metodologia didattica attiva. Dai percorsi PCTO al "servizio" reso alla comunità Consiste

Service Learning: metodologia didattica attiva. Dai percorsi PCTO al "servizio" reso alla comunità Consiste in percorsi di apprendimento/servizio finalizzati sviluppo di competenze disciplinari e trasversali, attraverso la realizzazione di esperienze orientate a sviluppare processi di apprendimento significativo e a promuovere la partecipazione attiva degli studenti e dei vari soggetti del contesto territoriale e sociale in cui la scuola è inserita, nell’ottica di una trasformazione migliorativa della realtà. Le attività di SL devono essere inserite nel curricolo scolastico e interdisciplinari, rispondere a un bisogno/problema presente nel contesto di riferimento, individuare soluzioni insieme ai membri della comunità e favorire negli studenti il ruolo di protagonisti in tutte le fasi (dall’ideazione alla valutazione).

Quali sono i suoi vantaggi? Notevoli sono i vantaggi dell’utilizzo di tale approccio didattico,

Quali sono i suoi vantaggi? Notevoli sono i vantaggi dell’utilizzo di tale approccio didattico, in quanto il SL : -favorisce il protagonismo degli studenti nel processo di apprendimento curricolare; - potenzia la didattica laboratoriale dentro e fuori l’aula; - facilita l’attivazione di scenari innovativi metodologico-didattici; - contribuisce a sviluppare un modello di scuola come comunità educante in intesa con il territorio; - favorisce il rinnovamento e la configurazione di modalità, spazi e tempi dell’apprendere; - favorisce l’attivazione di percorsi didattici inclusiva

Perché insegnare filosofia oggi?

Perché insegnare filosofia oggi?