Linformazione economica Chi come quando dove e perch

L’informazione economica Chi, come, quando, dove e perchè Gianfranco Fabi 28 marzo 2018

Era una notte buia e tempestosa….

Era una notte buia e tempestosa (originariamente, in inglese, It was a dark and stormy night) è una celebre frase scritta da Edward Bulwer-Lytton nel racconto Paul Clifford, pubblicato nel 1830. Divenne molto diffusa per l'ampio uso che ne fece Snoopy, il personaggio dei Peanuts disegnato da Charles Schulz, come incipit dei suoi numerosi racconti battuti a macchina. (da Wikipedia

Ma anche la notte del 19 giugno 1815 è stata una notte buia e tempestosa

C'erano vaste fortune da guadagnare, e da perdere, sull'esito della Battaglia di Waterloo. La Borsa di Londra si agitava febbrilmente mentre si attendevano notizie sull'esito finale. Se la Gran Bretagna avesse perso, i consoli inglesi (l’unità di valuta) sarebbero precipitati a profondità senza precedenti. Se la Gran Bretagna avesse vinto, il valore del console sarebbe salito sempre più in alto. .

Nathan Rothschild aveva i suoi agenti che stavano lavorando febbrilmente su entrambi i lati del confine per raccogliere le informazioni più accurate possibili mentre procedeva la battaglia. Altri uomini portavano bollettini di intelligence ad un posto di comando dei Rothschild.

Nel tardo pomeriggio del 19 giugno 1815, un cavaliere sfidò la notte buia e tempestosa per raggiungere un battello che attraversò il Canale della Manica per raggiungere la costa inglese. In suo possesso c'era un rapporto degli agenti dei servizi segreti di Rothschild sulla battaglia

L'agente speciale si incontrò all'alba a Folkstone con lo stesso Nathan Rothschild in viaggio verso Londra. Arrivato alla Borsa nel bel mezzo di una frenetica speculazione sull'esito della battaglia, Nathan prese il suo posto usuale a fianco di quella che era già chiamata "Colonna di Rothschild".

Senza alcun segno di emozione diede un segnale ai suoi agenti di cambio che cominciarono subito a svendere i titoli sul mercato. Il loro valore iniziò a scivolare verso il basso fino a precipitare. Nathan continuava a vendere, vendere e vendere. Le quotazioni continuavano a cadere. La parola cominciava s spargersi attraverso la Borsa: "Rothschild sa". "Wellington ha perso a Waterloo".

La vendita si trasformò in panico mentre la gente si precipitava a scambiare i loro consoli o la carta moneta "senza valore" con oro e argento, nella speranza di conservare almeno una parte della propria ricchezza. I consoli continuarono la loro picchiata verso l‘abisso. Dopo diverse ore di scambi febbrili il valore dei titoli si era avvicinato drammaticamente allo zero.

A quel decine di agenti Rothschild si diressero verso le grida e acquistarono tutto quanto potevano in vista di una notizia che sarebbe arrivata di li a poco. Napoleone aveva perso. L'Inghilterra era oramai il padrone della scena europea. La Borsa ebbe un’impennata, ma la maggior parte dei titoli era ormai saldamente nelle mani della famiglia Rothschild.

Napoleone aveva "incontrato la sua Waterloo". Nathan aveva acquisito il controllo dell'economia britannica. In un sol giorno (e in una sola notte) la sua già vasta fortuna si moltiplicò per venti volte. – Des Griffin, Descent into Slavery, Emissary Publications, pp. 27, 28.

Che cosa insegna Rothschild L’informazione è l’anima del mercato L’informazione è una merce (che si può produrre) L’informazione è un vantaggio competitivo L’informazione è un valore economico

Ai tempi di Rothschild l’informazione era…. Scarsa Costosa Riservata alle èlite Limitata Non sempre attendibile Senza intermediari Elementare

Ai nostri giorni l’informazione è… Abbondante Spesso gratuita Professionale Tecnologica Un po’ più vera Verificabile

Ma nei mercati c’è un continuo confronto tra la razionalità e le emozioni, tra i fondamentali e le previsioni, tra gli operatori e i regolatori