Lapplicazione dei Criteri Ambientali Minimi CAM nella progettazione
L’applicazione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) nella progettazione di interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici Dott. Giuseppe Tranne Funzionario Divisione III - Interventi Ambientali, efficienza energetica ed energie alternative Gli aspetti amministrativi e procedurali del Piano di interventi per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 20142020 FORUM PA 2019: creare valore pubblico 14/16 maggio – Roma Convention Center "La Nuvola"
01 IL PIANO OPERATIVO “AMBIENTE” FSC 14 -20 02 IL PIANO DI 03 AMMISSIONE A 04 LE MOTIVAZIONI ALLA EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI EDIFICI PUBBLICI E DEL MATTM FINANZIAMENTO E CONVOCAZIONE TAVOLI TECNICI BASE DELLE RIMODULAZIONE DEL PROGETTO
Il Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014 -2020 Il FSC è lo strumento generale di governo e di sviluppo della nuova politica regionale nazionale per la realizzazione di interventi nelle aree sottoutilizzate. Gli strumenti di attuazione: Delibera del 10/08/2016 (Delibera 25/2016) Individuazione delle aree tematiche (infrastrutture, ambiente, agricoltura, rafforzamento PA, ecc. ) e degli obiettivi strategici su cui impiegare la dotazione finanziaria del FSC 2014 -2020 pari a circa 39 Miliardi di euro. Delibera CIPE del 1 dicembre 2016 (Delibera n. 55/2016) Approvazione del Piano Operativo «Ambiente» FSC 2014 -2020 di competenza del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per un valore complessivo di 1. 900 milioni di euro. 3
Il Piano di efficientamento energetico degli edifici pubblici e ad uso pubblico del MATTM Nell’ambito del PO Ambiente FSC 2014 -2020, la DG CLE è responsabile dell’attuazione e gestione del Piano di efficientamento energetico degli edifici pubblici e ad uso pubblico, finalizzato alla realizzazione di progetti già selezionati e ritenuti ammissibili a valere sul Programma Operativo Interregionale “Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007 -2013”. Il Piano è articolato in tre Linee di Azione: Ld. A 1 - Efficientamento energetico degli Edifici Scolastici (Avviso Pubblico del 15/06/2010) - 19 progetti; Ld. A 2 - Efficientamento energetico delle Aziende Sanitarie Locali e Aziende Ospedaliere Pubbliche (Avviso Pubblico 15/04/2010) - 2 progetti; Ld. A 3 - Efficientamento energetico degli edifici pubblici dei Comuni sotto i 15. 000 abitanti- borghi antichi e di pregio (Avviso Pubblico del 21/09/2010) - 44 progetti. 4
Il Piano di efficientamento energetico degli edifici pubblici e ad uso pubblico del MATTM Sicilia, € 23 663 629, 36 Puglia, € 20 341 284, 67 Regione Campania Sicilia Puglia Calabria Totale Calabria, € 8 698 723, 1 1 Campania, € 40 896 938, 60 Importo € 40. 896. 938, 60 € 23. 663. 629, 36 € 20. 341. 284, 67 € 8. 698. 723, 11 € 93. 600. 575, 74 Tipologia edifici efficientati N. edifici Scuola 41 45% Municipio 26 29% Altri edifici pubblici 11 12% Edifici storico-culturali 7 8% Aziende Ospedaliere 2 2% Biblioteca 1 1% Impianto sportivo 1 1% Musei 1 1% Edifici militari 1 1% Totale Illuminazione pubblica (interventi complementari) 91 21 5
Il parco progetti rimodulati N. progetti N. edifici 62 87 Importo € 86. 422. 273, 30 Tipologia edifici efficientati Municipio Scuola Biblioteca Impianto sportivo Edifici storico-culturali Castelli Aziende Ospedaliere Musei Edifici militari Altri edifici pubblici Illuminazione pubblica N. edifici 25 39 1 1 7 4 2 1 1 6 87 21
Il parco progetti rimodulati Progetto Definitivo Progetto Esecutivo 45 17 Ristrutturazione 1° livello Ristrutturazione 2° livello Riqualificazione energetica 43 16 28
L’avvio di un percorso condiviso Il processo di attuazione del Piano FSC del MATTM DG-CLE § Supporto nella fase di adeguamento progetti; § Verifica di coerenza progetti; § Sottoscrizione dei Disciplinari regolanti i rapporti tra Beneficiari e MATTM DG-CLE; § Emanazione del Decreto di concessione definitiva del finanziamento (successivo all’esperimento della gara lavori); § Supporto nella fase di rimodulazione dei progetti: • help desk telefonico; • verifica della documentazione tecnico-amministrativa ai fini della rendicontazione delle spese sostenute e della successiva erogazione delle somme dovute; • Tavoli tecnici territoriali; • visite in loco finalizzate alla verifica sullo stato di avanzamento e rendicontazione dei progetti finanziati. 8
Le motivazioni progettuale alla base dell’adeguamento ü Redazione (aggiornamento) della Diagnosi Energetica alla luce delle nuove disposizioni normative in materia; ü Adeguamento dei progetti ai requisiti previsti dai Decreti Mi. SE del 2015 (Requisiti Minimi); ü Adeguamento dei progetti alle disposizioni del D. Lgs 28/2011 (Promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili); ü Conformità dei progetti al Decreto 11 ottobre 2017 (Criteri ambientali minimi in edilizia); ü Adeguamento dei progetti alle soluzioni tecnologiche innovative; ü Adeguamento voci di costo dei progetti.
Gli argomenti del workshop § Le motivazioni alla base dell’adeguamento progettuale § La procedura di valutazione dei progetti rimodulati § La verifica dell’applicazione dei CAM: l’approccio metodologico § I Criteri Ambientali Minimi in edilizia § Criteri e strumenti per l’adeguamento tecnicoeconomico dei progetti § Presentazione di un caso studio: il progetto esecutivo del Comune di San Gregorio Magno 10
L’applicazione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) nella progettazione di interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici Grazie per l’attenzione!! Dott. Giuseppe Tranne Funzionario Divisione III - Interventi Ambientali, efficienza energetica ed energie alternative FORUM PA 2019: creare valore pubblico 14/16 maggio – Roma Convention Center "La Nuvola"
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