ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE CESENA LA GESTIONE DEL

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ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE CESENA LA GESTIONE DEL TERRENO Prof. Luciano Palotti - Prof.

ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE CESENA LA GESTIONE DEL TERRENO Prof. Luciano Palotti - Prof. Alessandro Ricci

LA GESTIONE DEL TERRENO LA FERTILITA’ DEFINIZIONE Attitudine di un terreno ad ospitare la

LA GESTIONE DEL TERRENO LA FERTILITA’ DEFINIZIONE Attitudine di un terreno ad ospitare la vita delle piante coltivate in modo da massimizzare la quantità e la qualità delle produzioni. FATTORI CHE INFLUENZANO LA FERTILITA’ Non modificabili dall’uomo: Øclimatici Øaltimetrici Øgeologici Øtopografici Modificabili dall’uomo: Øchimici Øfisici Øbiologici Øidrologici Le pratiche agricole debbono tener conto di tutti questi fattori, avendo come obiettivo di: Øprodurre beni alimentari sani Ødifendere e conservare l’ambiente

LA GESTIONE DEL TERRENO LA SOSTANZA ORGANICA FUNZIONI Øsubstrato microbico e fonte di elementi

LA GESTIONE DEL TERRENO LA SOSTANZA ORGANICA FUNZIONI Øsubstrato microbico e fonte di elementi nutritivi Øfattore di aggregazione della componente minerale del terreno (struttura) Øsede per reazioni di scambio ionico (C. S. C. ) Øagente chelante e tampone Øfattore di sviluppo radicale Øsorgente di sostanze biostimolanti Øagente di tesaurizzazione e di uso efficiente dell’acqua irrigua Øfattore di controllo degli agenti patogeni delle piante Øfattore di depurazione di composti chimici estranei (diserbanti, fitofarmaci, ecc. )

LA GESTIONE DEL TERRENO AZIONI DELLA SOSTANZA ORGANICA AZIONE FISICA Ømigliora la struttura Øporosità

LA GESTIONE DEL TERRENO AZIONI DELLA SOSTANZA ORGANICA AZIONE FISICA Ømigliora la struttura Øporosità Øritenzione idrica AZIONE NUTRITIVA Ølento rilascio di azoto Ømaggiore disponibilità di fosforo e potassio Øcontrollo dei microelementi AZIONE STIMOLANTE Øsulla vitalità dei microrganismi Øsull’accrescimento radicale Øsull’assorbimento radicale AZIONE AMBIENTALE Øriduzione dell’erosione Øcontrollo dei metalli pesanti Øriduzione della percolazione in profondità di elementi nutritivi e di molecole inquinanti (limita la lisciviazione)

LA GESTIONE DEL TERRENO LAVORAZIONI GENERALITA’ Pratica molto diffusa in Italia in frutticoltura e

LA GESTIONE DEL TERRENO LAVORAZIONI GENERALITA’ Pratica molto diffusa in Italia in frutticoltura e viticoltura, spesso è combinata con inerbimento temporaneo. Le lavorazioni, in frutteto, variano da 3 a 10. VANTAGGI Øcontrollo infestanti Øinterramento dei concimi e residui di potatura Øriduzione dei consumi idrici Ømiglior sviluppo radicale e vegetativo SVANTAGGI Ømaggior costo Øperdita di sostanza organica Øerosione (in montagna e collina) Øsuola di lavorazione Ødifficoltà di passaggio Ødanni alle radici e non solo (colletto e tronco)

LA GESTIONE DEL TERRENO NON LAVORAZIONI DISERBO TOTALE Massiccio ricorso ad erbicidi. Poco diffuso

LA GESTIONE DEL TERRENO NON LAVORAZIONI DISERBO TOTALE Massiccio ricorso ad erbicidi. Poco diffuso in Italia, molto in Francia. Il terreno rimane nudo, ma non lavorato. Vantaggi rapportati alle lavorazioni Ømigliore struttura Øminore erosione Ømigliore portanza (miglior accesso delle macchine) Øradici più superficiali Øminore fabbisogno in azoto Svantaggi rapportati alle lavorazioni Øcrosta superficiale Øminore infiltrazione dell’acqua Øscorrimento superficiale dell’acqua (erosione laminare) Øscarsa attività biologica

LA GESTIONE DEL TERRENO NON LAVORAZIONI INERBIMENTO Temporaneo o permanente, controllato o spontaneo, parziale

LA GESTIONE DEL TERRENO NON LAVORAZIONI INERBIMENTO Temporaneo o permanente, controllato o spontaneo, parziale o totale. L’inerbimento controllato, solitamente, si effettua all’impianto del frutteto o del vigneto. Vantaggi Øriduzione dell’erosione Ømaggiore sostanza organica Ømigliori proprietà fisiche Ømigliore portanza (miglior accesso delle macchine) Ømigliore attività biologica Øpresenza di insetti utili Øminori escursioni termiche Øriduzione dell’eutrofizzazione Øminori costi di gestione rispetto alle lavorazioni Svantaggi Ømaggior competizione radicale e consumi idrici Ødanni da gelate primaverili

LA GESTIONE DEL TERRENO PACCIAMATURA SCOPO Øcontrollare le erbe infestanti Ølimitare le perdite di

LA GESTIONE DEL TERRENO PACCIAMATURA SCOPO Øcontrollare le erbe infestanti Ølimitare le perdite di acqua per evaporazione Ømigliorare le condizioni termiche del terreno PACCIAMATURA CON COMPOST Øcontrolla le infestanti per un breve periodo Øcontribuisce al miglioramento del bilancio idrico in misura maggiore rispetto al PVC Ømigliora le condizioni termiche Øapporta sostanze nutritive Ømigliora le proprietà fisiche del terreno e controlla i fenomeni erosivi Øcontribuisce ad uno sviluppo più superficiale degli apparati radicali Ømodifica significativamente lo stato nutrizionale delle piante In viticoltura, nei primi anni di impianto, si è diffusa molto la pacciamatura con film plastico nero.

LA GESTIONE DEL TERRENO CONTENUTO DI SOSTANZA ORGANICA NEI TERRENI

LA GESTIONE DEL TERRENO CONTENUTO DI SOSTANZA ORGANICA NEI TERRENI