ECONOMIA SOCIALE Economia sociale e il mondo del

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ECONOMIA SOCIALE Economia sociale e il mondo del no profit

ECONOMIA SOCIALE Economia sociale e il mondo del no profit

ECONOMIA E ECONOMIA SOCIALE • Nell’ambito delle scienze sociali ECONOMIA studia le scelte razionali

ECONOMIA E ECONOMIA SOCIALE • Nell’ambito delle scienze sociali ECONOMIA studia le scelte razionali con cui gli individui possono combinare in maniera efficace le risorse scarse di cui dispongono per soddisfare, attraverso produzione, distribuzione e consumo, i bisogni individuali e collettivi • ECONOMIA SOCIALE DI MERCATO è una economia che cerca di conseguire gli obiettivi della dimensione sociale all’interno delle regole che caratterizzano il mercato di libera concorrenza. Si tratta di una via intermedia tra STATO e MERCATO persegue principi di giustizia e di solidarietà (non totalmente pubblica ne totalmente privata) OBIETTIVI ECONOMIA SOCIALE. 1. ETICA 2. SOLIDARIETA’ 3. SALVAGUARDIA AMBIENTALE Due obiettivi: 1 -analizzare il funzionamento reale dell’ec (economia positiva) II – esprimere giudizi su come econom «dovrebbe essere» per conseguire obie natura socio-economica (economia norm

L’ECONOMIA SOCIALE E IL MONDO DEL NON PROFIT L’economia sociale del mercato è un

L’ECONOMIA SOCIALE E IL MONDO DEL NON PROFIT L’economia sociale del mercato è un sistema economico che si propone di perseguire la giustizia sociale senza alterare gli equilibri interni del mercato. Gli obiettivi chiave di un sistema di economia sociale sono l’etica, la solidarietà e la salvaguardia ambientale. È un sistema orientato al raggiungimento del bene comune attraverso l’azione congiunta dell’azienda e dei suoi stakeholders.

MONDO DEL NON PROFIT

MONDO DEL NON PROFIT

SISTEMA ECONOMICO E I SUOI SETTORI • SISTEMA ECONOMICO = costituito dall’insieme dei soggetti

SISTEMA ECONOMICO E I SUOI SETTORI • SISTEMA ECONOMICO = costituito dall’insieme dei soggetti che svolgono un’attività economica e dalle relazioni che si stabiliscono tra questi soggetti. • SOGGETTI DEL SISTEMA ECONOMICO sono • Ogni soggetto svolge attività economica attraverso la produzione, il consumo, il risparmio e l’ investimento creando RELAZIONI Tali relazioni dipendono dal progresso civile, dalle scoperte scientifiche, dai mutamenti politici, dalle riforme legislative e dalle innovazioni tecnologiche trasformando in CONTINUO il sistema economico stesso FAMIGLIE IMPRESE STATO RESTO DEL MONDO come detto ENTI NON PROFIT

SISTEMA ECONOMICO CHE PRODUCE RICCHEZZA CRESCITA ECONOMICA • Quando i miglioramenti del sistema si

SISTEMA ECONOMICO CHE PRODUCE RICCHEZZA CRESCITA ECONOMICA • Quando i miglioramenti del sistema si riferiscono a elementi quantitativi • Esempio PIL (prodotto interno lordo) = valore dei beni e dei servizi prodotti in un certo periodo SVILUPPO ECONOMICO • Quando i miglioramenti di un’economia si riferiscono non solo a elementi quantitativi ma anche QUALITATIVI • Quali : distribuzione della ricchezza tra i cittadini, RAPPORTI SOCIALI e la TUTELA DEI SOGGETTI DEBOLI • Come anche (oggi più che mai) la capacità del sistema stesso di produrre beni e servizi per soddisfare bisogni attuali. SALVAGUARDANDO AMBIENTE

SETTORI DEL SISTEMA ECONOMICO All’interno del sistema economico si individuano TRE SETTORI che condividono

SETTORI DEL SISTEMA ECONOMICO All’interno del sistema economico si individuano TRE SETTORI che condividono la responsabilità dello sviluppo sostenibile della società umana SETTORE PUBBLICO E’ il primo settore PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (Stato, Enti territoriali, enti istituzionali) ha il compito di erogare beni e servizi essenziali e di interesse generale SETTORE PRIVATO E’ il secondo settore dove operano le imprese che esercitano attività di produzione e di scambio nel mercato di beni e servizi con obiettivo del guadagno SETTORE PRIVATO NON PROFIT E’ il terzo settore operano organizzazioni private che insieme allo Stato svolgono la loro azione nei campi assistenziali, socio sanitari, educativi della beneficenza e che erogano servizi di interesse generale

MODELLI ECONOMICI • Si tratta di costruzioni che cercano di interpretare i fenomeni che

MODELLI ECONOMICI • Si tratta di costruzioni che cercano di interpretare i fenomeni che si verificano in un sistema economico e di prevederne gli andamenti futuri • Ogni modello concepisce in maniera diversa la funzione dei tre settori • I principali modelli che hanno influenzato il pensiero politico e che sono stati applicati nei governi delle nazioni sono stati: 1. MODELLO LIBERISTA 2. MODELLO COLLETTIVISTA 3. SISTEMA MISTO

MODELLO LIBERISTA (proprietà privata dei mezzi di produzione) Il mercato è il centro del

MODELLO LIBERISTA (proprietà privata dei mezzi di produzione) Il mercato è il centro del sistema e la libera iniziativa privata è alla base del modello. Lo Stato deve astenersi dallo svolgere attività di produzione MA deve garantire ordine pubblico la difesa e la giustizia fornendo le infrastrutture indispensabili. (Adam Smith) li mi ti Senza un intervento pubblico la LIBERA ECONOMIA DI MERCATO non è in grado di garantire il pieno utilizzo dei fattori produttivi la stabilità dei prezzi e il ritorno all’equilibrio dopo le fasi di depressione economica MODELLO COLLETTIVISTA (proprietà pubblica dei mezzi di produzione) Viene condannata la libera iniziativa e la ricerca individuale del profitto quindi la proprietà dei mezzi di produzione è in mano allo Stato che programma intera attività economica redigendo i piani che regolano i diversi settori produttivi stabilendo i beni servizi che servono alla collettività fissandone i prezzi (Karl Marx) li m iti Comporta una totale PIANIFICAZIONE STATALE della produzione e dei consumi che non può combaciare con le effettive esigenze della popolazione perché PRIVATA DELLA LIBERA SCELTA

SISTEMA A ECONOMIA MISTA KEYNES • Con la grande depressione che aveva colpito gran

SISTEMA A ECONOMIA MISTA KEYNES • Con la grande depressione che aveva colpito gran parte del mondo tra 1929 al 1932 economista John Maynard KEYNES costruisce un nuovo modello economico mettendo in risalto i limiti del mercato concorrenziale e quindi il MODELLO LIBERISTA perché incapace di uno sviluppo stabile e il pieno utilizzo delle risorse • Per superare i limiti del modello liberista sono necessari interventi da parte dello Stato: in fase di crisi/depressione lo Stato interviene con politiche di aumento della spesa pubblica (deficit spending) e con diminuzione del costo del denaro (tassi di interesse) RIMEDI IN FASE DI DEPRESSIONE: 1. Adozione di una politica di «denaro a buon mercato» 2. Ricorso a investimenti pubblici: creando occasioni di reddito viene stimolato il consumo e la produzione 3. Politica di redistribuzione dei redditi: a favore dei meno abbienti perché lo stimolo al consumo è più elevato nelle fasce di reddito più basse 4. Applicare una sorta di protezionismo doganale favorendola piene occupazione del mercato

NEW DEAL F. DELANO ROOSVELT • New Deal =nuovo corso quindi processo di rinnovamento

NEW DEAL F. DELANO ROOSVELT • New Deal =nuovo corso quindi processo di rinnovamento dell’economia americana • Si trattava di provvedimenti di carattere economico e sociale a favore delle famiglie e delle imprese disagiate, per sostenere la produzione e i consumi e avviare la RIPRESA DEL SISTEMA ECONOMICO • si assiste cosi al passaggio al SISTEMA DI ECONOMIA MISTA in cui coesistono imprese pubbliche e private e lo Stato pone in essere interventi programmati per evitare le crisi e consentire uno sviluppo equilibrato MODELLO MISTO Coesistenza della proprietà privata e pubblica dei mezzi di produzione

ITALIA: SISTEMA MISTO • In Italia il sistema misto è garantito dalla COSTITUZIONE: •

ITALIA: SISTEMA MISTO • In Italia il sistema misto è garantito dalla COSTITUZIONE: • ART. 41 iniziativa economica privata è libera ma non può svolgersi in contrasto con utilità sociale. Lo Stato non si limita a porre norme di regolamento ma interviene mediante politiche di settore per specifici obiettivi che si sostanziano in misure quali sgravi o incentivi • ART 42 la proprietà è pubblica o privata specificando la funzione sociale della stessa • ART 43 vengono disciplinate le collettivizzazioni prevista la assunzione di imprese economiche da parte dello Stato perché considerate servizio pubblico essenziale, disponibilità di fonti di energia, monopoli di fatto ed abbiamo carattere di preminente interesse generale

ECONOMIA SOCIALE… OGGI • Applicazione dei modelli economici descritti ha quindi mostrato che il

ECONOMIA SOCIALE… OGGI • Applicazione dei modelli economici descritti ha quindi mostrato che il mercato è soggetto a crisi periodiche aggravano i problemi sociali e che uno Stato che dirige un’economia interferisce con gli esiti naturali dell’attività economica e non è in grado di risolvere i nuovi problemi sociali ( anzianità, nuove malattie. . ) • Nei SISTEMI AD ECONOMIA MISTA lo Stato ha svolto la funzione di creare benessere sociale attraverso il sistema del Welfare State (lezione 2) che negli ultimi decenni per varie ragioni è entrato in crisi rendendo necessario un intervento maggiore del SETTORE NON PROFIT (terzo settore) • ECONOMIA SOCIALE come detto è il settore di un sistema economico che si occupa del soddisfacimento dei bisogni sociali e sanitari dei soggetti che si trovano in situazione di difficoltà o di necessità

QUINDI… ECONOMIA SOCIALE DI MERCATO Modello economico che prevede la COESISTENZA di un settore

QUINDI… ECONOMIA SOCIALE DI MERCATO Modello economico che prevede la COESISTENZA di un settore pubblico con un settore privato nel quale gli individui hanno piena libertà di svolgere le proprie attività. In questo modello lo Stato interviene per risolvere i problemi che si verificano quando il mercato fallisce nella sua funzione SOCIALE Modello che affida lo sviluppo economico al libero funzionamento delle forze del mercato e la soluzione dei bisogni sociali e sanitari allo Stato che coinvolge vari soggetti ( privato e non profit) in base alla applicazione dei principi di solidarietà e sussidiarietà SOLIDARIETA’ =le persone che appartengono ad un contesto sociale sono interdipendenti e i cittadini devono agire come singoli o associati a favore di persone o gruppi in difficoltà SUSSIDIARIETA’= afferma che se la risposta ad un problema può essere fornita da un’organizzazione vicina al soggetto che avverte il problema, l’ente superiore non deve intervenire direttamente ma sostenere l’azione dell’organizzazione Negli ultimi anni, quindi, lo Stato ha ceduto parti del Welfare State al TERZO SETTORE

PUNTI FONDAMENTALI NUOVO MODELLO • Si tratta quindi di un’evoluzione del modello misto che

PUNTI FONDAMENTALI NUOVO MODELLO • Si tratta quindi di un’evoluzione del modello misto che cerca di conciliare l’efficienza del sistema economico con il dovere sociale coinvolgendo tutti i soggetti • PUNTI FONDAMENTALI: 1. Coesistenza tra pubblico e privato 2. Ricerca dell’efficienza economica e dello sviluppo economico attraverso il funzionamento dei meccanismi di mercato 3. Coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati nell’affrontare le esigenze dei soggetti in difficoltà 4. Sostenibilità ambientale