CINQUE ANNI DI MEDIA EDUCATION IN PIEMONTE a

  • Slides: 16
Download presentation
CINQUE ANNI DI MEDIA EDUCATION IN PIEMONTE a cura di ADRIANA MARCHIA Commissario CO.

CINQUE ANNI DI MEDIA EDUCATION IN PIEMONTE a cura di ADRIANA MARCHIA Commissario CO. RE. COM Piemonte 2006 -2011 “QUINTO POTERE? CULTURA DIGITALE E NUOVI SCENARI REALI” Torino, 6 -7 -8 ottobre 2011

1. 2. 3. 4. Monitorare la programmazione televisiva, per favorire consapevolezza critica dei diritti

1. 2. 3. 4. Monitorare la programmazione televisiva, per favorire consapevolezza critica dei diritti dei minori e dei doveri di educazione alla multimedialità migliorare e qualificare l’offerta televisiva rivolta al pubblico dei minori sostenere esperienze e progetti per la fruizione critica dei media costruire rete istituzionale che si occupi della tutela dei minori nell’informazione.

u Monitoraggi effettuati sulla cosiddetta “televisione per tutti”(7 -22. 30) e sulla “fascia protetta”(16

u Monitoraggi effettuati sulla cosiddetta “televisione per tutti”(7 -22. 30) e sulla “fascia protetta”(16 -19) u 2007 Tutela Minori - L’offerta televisiva di 14 emittenti locali del Piemonte u 2008 “La buona Tv in Piemonte-Storia di un progetto” analisi dei palinsesti di 20 emittenti locali che hanno sottoscritto il Codice di Qualità- u Punto 8. presenza in fascia protetta(16. 0019. 00) di programmi specificamente dedicati ai minori (bambini e/o preadolescenti). Tra le 12 emittenti che hanno superato la soglia di qualità, assegnazione di un premio al 1° dei tre migliori elaborati, 4 progetti per bambini realizzati in autoproduzione

u u u 2009 “La buona Tv in Piemonte”seconda edizione (20 TV locali) 2010

u u u 2009 “La buona Tv in Piemonte”seconda edizione (20 TV locali) 2010 “La buona Tv in Piemonte”- terza edizione (21 TV locali) 2011 “L’informazione sportiva nelle emittenti locali del Piemonte indagine sul rispetto del “Codice di autoregolamentazione Media e Minori” e del “Codice Media e Sport”

TUTTINRETE Tavolo Interistituzionale e interprofessionale “Informazione e Minori” 17 Organi istituzionali e Ordini professionali

TUTTINRETE Tavolo Interistituzionale e interprofessionale “Informazione e Minori” 17 Organi istituzionali e Ordini professionali del Tavolo, si impegnano in rete a fare cultura, a promuovere la prevenzione e a gestire l’informazione a tutela dei minori, salvaguardando il loro diritto ad essere protetti nelle varie fasi di crescita, per un armonico sviluppo psico-fisico e morale della persona.

Seminari svolti u 2009 “I cronisti e i minori. Cosa è cambiato nell’informazione dopo

Seminari svolti u 2009 “I cronisti e i minori. Cosa è cambiato nell’informazione dopo la “Carta di Treviso” u 2010 “Ragazzi italiani e ragazzi stranieri: realtà ed immagini a confronto” pregiudizi e stereotipi che accompagnano sovente l’informazione. u 2011 “Nel mondo con un click: ragazzi new media tra rischi ed opportunità” Seminario Nazionale con la partecipazione del Presidente dell’Autorità Garante per la Protezione dei dati personali, Magistrati, Giornalisti, Docenti Accademici, MIUR-USR, Polizia della Comunicazioni, Centro Giustizia Minorile, Istituto IPM “Ferrante Aporti”, con la testimonianza di studenti del Progetto Cl@ssi 2. 0.

PROGETTI CHE SOSTENGONO LA MEDIA EDUCATION u Ricerca-azione “Bambini e ragazzi davanti alla TV:

PROGETTI CHE SOSTENGONO LA MEDIA EDUCATION u Ricerca-azione “Bambini e ragazzi davanti alla TV: i consumi, le preferenze, le aspettative” a cura del DISEF-Facoltà di Scienze della Formazione – Università degli Studi di Torino u Indagine quantitativa e qualitativa sulla fruizione della Tv da parte dei bambini, con monitoraggio di attività didattiche mediaeducative nelle scuole. u Monitorate 10 scuole di Asti e provincia con un totale di 14. 500 allievi di scuole primarie e secondarie di primo grado. u Risultati raccolti nel volume “Le trappole del verosimile-Tv dei ragazzi e qualità: analisi e proposte” hanno avuto una presentazione pubblica nazionale in Asti-ottobre 2009 u Seguente elaborazione di una proposta di percorsi formativi didattici e laboratoriali dedicati ai docenti, allievi, ma anche alle famiglie, confluita nel “Teleintendo. ”

TELEINTENDO Obiettivi: u u u costituzione centro documentazione e ricerca per educazione all’immagine televisiva

TELEINTENDO Obiettivi: u u u costituzione centro documentazione e ricerca per educazione all’immagine televisiva attivazione percorsi formazione e curricoli didattici di “Tv education” per le scuole acquisizioni tecnologiche per realizzazione attività promozione manifestazioni, eventi, convegni sulla “TV education” pubblicazione testi, articoli e materiale vario. costituzione rete di relazioni , collaborazioni con enti e soggetti pubblici e privati

u Da 12 anni i partner del Teleintendo Rete di scuole, Università di Torino,

u Da 12 anni i partner del Teleintendo Rete di scuole, Università di Torino, Facoltà di Scienze della Formazione, Comune di Torino-ITER, RAI, USR, CO. RE. COM Piemonte operano con modalità diverse sul territorio piemontese in attività educative ai linguaggi televisivi, espressivi e multimediali. u A Torino è nata la RADIO u Torino è riconosciuta Centro di eccellenza per l’educazione ai ragazzi u 2016 Torino-Centro Europeo per la Cultura

“Teleintendo” sperimenta ed elabora nuovi percorsi didattici e metodologici per un uso corretto e

“Teleintendo” sperimenta ed elabora nuovi percorsi didattici e metodologici per un uso corretto e responsabile della multimedialità con la collaborazione di docenti di altre regioni nella rete del MED (Associazione Italiana di Educazione ai Media e alla Comunicazione). “Teleintendo” opera anche in Asti e provincia dal 20082009 tramite Protocollo d’Intesa tra Rete di Scuole (11), MIUR-UST, Biblioteca Astense, Università di Torino, RAI, CO. RE. COM Piemonte. I prodotti delle scuole in rete sono presenti in forma laboratoriale alle Celebrazioni per i “ 150 anni” dell’Unità d’Italia presso le OGR di Torino.

LOGOS - DIDATTICA DELLA COMUNICAZIONE DIDATTICA Il progetto “Teleintendo” partecipa a pieno titolo al

LOGOS - DIDATTICA DELLA COMUNICAZIONE DIDATTICA Il progetto “Teleintendo” partecipa a pieno titolo al piano nazionale di formazione “Logos-DCD” promosso dal MIUR. Obiettivo: u Promuovere utilizzo di linguaggi espressivi e digitali per l’acquisizione di competenze curriculari integrate. u Favorire condivisione e comparazione di percorsi didattici sperimentati. u L’attività di Logos-DCD è sostenuta dal Piano “Europa dell’Istruzione” u Torino, 18 Febbraio 2011 - Il CO: RE. COM Piemonte era presente come partner istituzionale al seminario regionale di lancio del piano “La scuola dei linguaggi verso Lisbona E. T 2020”

“OSSERVARE LA TV PER PRODURRE FORMAT DI QUALITÀ” 2010 -2011 Ricerca-azione affidata dal CO.

“OSSERVARE LA TV PER PRODURRE FORMAT DI QUALITÀ” 2010 -2011 Ricerca-azione affidata dal CO. RE. COM all’Osservatorio Teseo del DISEF-Facoltà di Scienze della Formazione – Università di Torino. u Monitoraggio sul consumo televisivo dei minori in una settimana. u Valutazione di alcuni format e spot in base a specifici indicatori di qualità educativa (coinvolte le Tv locali) u Ulteriore indagine di approfondimento dei dati su campione di minori ed educatori u Restituzione dei dati al CO. RE. COM con determinazione degli indicatori di qualità presenti/ assenti nella programmazione monitorata.

Punti di forza del progetto: u valorizza criteri di qualità educativa cui devono rispondere

Punti di forza del progetto: u valorizza criteri di qualità educativa cui devono rispondere i programmi per minori u crea condizioni per una collaborazione tra TV locali ed Extracampus-Tv dell’Università di Torino per la produzione di format di alto profilo qualitativo 9 Emittenti locali partecipano al progetto dove: u i protagonisti sono gli studenti delle scuole piemontesi u si valorizza il contesto socio-culturale del territorio regionale presentato in un’ottica didattico-pedagogica.

Il prodotto è stato presentato in pubblico con il trailer : IL FUTURO DEI

Il prodotto è stato presentato in pubblico con il trailer : IL FUTURO DEI MILLE. u u PROGETTO UNICO E ORIGINALE che sperimenta un modello collaborativo e produttivo ancora inedito in ITALIA E IN EUROPA ISTITUZIONI ENTI IMPRESE PRIVATE in rete fanno crescere cultura ed educazione ai e con i media.

LA “MEDIA EDUCATION” NELL’EXTRASCUOLA u Anno 2010: percorso metodologicolaboratoriale in “media education” per catechisti,

LA “MEDIA EDUCATION” NELL’EXTRASCUOLA u Anno 2010: percorso metodologicolaboratoriale in “media education” per catechisti, animatori e famiglie della Parrocchia “S. Lorenzo” di Tigliole sotto la guida di docenti formatori del MED (Associazione Italiana di Educazione ai Media e alla Comunicazione)

“CERCARE NELLE ESPERIENZE QUOTIDIANE L’ALFABETO PER COMPORRE LE PAROLE CON LE QUALI RIPRESENTARE AL

“CERCARE NELLE ESPERIENZE QUOTIDIANE L’ALFABETO PER COMPORRE LE PAROLE CON LE QUALI RIPRESENTARE AL MONDO L’AMORE INFINITO DI DIO” (da CEI- “Educare alla vita buona del Vangelo - Orientamenti pastorali”Introduzione, 2010, tratto da CEI“Rigenerati per una speranza viva”, Nota pastorale, 2007) u ALFABETO = mezzi digitali e multimediali u PAROLE = uso critico e consapevole dei linguaggi digitali ed espressivi attraverso la Media Education u