Avvento anno C L Avvento tempo di preparazione

Avvento anno C

L’ Avvento è tempo di preparazione al Santo Natale in cui si ricorda la prima venuta del figlio di Dio tra gli uomini per salvarci e contemporaneamente è il tempo in cui attraverso questo ricordo, ci prepariamo ad andare incontro al Signore che un giorno verrà a giudicarci. Questo tempo segna l’inizio del nuovo anno liturgico.

Esso è tempo di attesa. Gesù verrà a giudicarci un giorno e noi dobbiamo essere svegli e pronti. Non escludiamo Gesù dalla nostra vita, sia per tutti noi il nostro compagno di viaggio insieme alla Sua Mamma. Egli ci invita a rimanere svegli pregando. Attraverso la preghiera diventeremo forti e riusciremo a sconfiggere il male che vuole allontanarci dalla vera vita. In questo tempo di Avvento acquisiamo ogni virtù ed eliminiamo ogni vizio che ci allontana da Lui.

Esso è tempo di conversione. Un giorno, il Signore ritornerà per giudicarci. Occorre che noi cambiamo vita abbandonando la via del male ed ascoltando la Parola di Gesù e mettendola in pratica. Se saremo di buon esempio l’altro, di certo, si innamorerà di Lui e sarà pronto ad accogliere la Sua Parola che dona vita, gioia e tanta pace. Lasciamoci abbracciare dalla sua misericordia.

Esso è tempo di gioia. Dobbiamo camminare ogni giorno con gioia incontro al Signore che viene. Chiediamo al Signore che ci dia i suoi occhi per vedere le necessità dei nostri fratelli. Pratichiamo la giustizia e la carità e la gioia, di certo, entrerà nei nostri cuori.

Esso è tempo di accoglienza. Gesù bussa, accogliamolo nel nostro cuore, facciamone la Sua dimora eliminando ogni vizio ed ogni peccato ed andiamo nel mondo ripieni del Suo Santo Spirito, ricevuto nei sacramenti, e doniamo la Sua Parola a chi non la conosce o addirittura dimenticata.

Il tempo di Avvento segna l’inizio dell’anno liturgico ed è un periodo di quattro settimane prima del 25 dicembre. Tale tempo, infatti, inizia con i primi vespri della domenica che cade il 30 novembre (o nella domenica più vicina a tale data) e termina con i primi vespri prima di Natale.

In questo periodo ci sono dei segni che ci ricordano che sta arrivando il Natale. Nelle scuole, nelle case, in parrocchia si prepara la corona dell’Avvento, il presepe, l’albero di Natale. Tutto ciò dona il sapore della festa ma spesso questa festa viene celebrata solo esteriormente. Magari facciamo anche a gara ad accendere la candela ogni domenica ma il nostro cuore è lontano da Dio, i nostri pensieri sono lontani dai suoi.

Quella candela, che noi accendiamo attorno alla corona, non parla, è solo un segno e allora oggi diamo voce a quel segno. Ogni domenica quella Luce che accendiamo risvegli in noi la Parola di Gesù, solo la Sua Parola è Luce che guida il nostro cammino. Ogni candela rappresenti una pagina del Vangelo da ascoltare e mettere in pratica. Solo vivendo la Parola di Gesù saremo veramente felici. Nelle prossime pagina potrete leggere il Vangelo di ogni domenica di Avvento che verrà proclamato dal sacerdote o dal diacono durante la Santa Messa. Impegnatevi a partecipare ogni domenica alla Santa Messa insieme alle vostre famiglie ed invitate altri a parteciparvi.

I Domenica d’Avvento II Domenica d’Avvento Clicca sulle finestre e scoprirai il passo del Vangelo proclamato in quel giorno, oppure vai avanti per saltare pagina. III Domenica d’Avvento IV Domenica d’Avvento

Durante l’ Avvento prepariamo l’albero di Natale e riponiamo, sotto di esso, i doni da scambiare tra parenti ed amici e lì ci sono i regalati riservati a noi. Spesso, di nascosto, andiamo a scartare giorni prima il nostro regalo perché siamo curiosi di conoscere cosa ci verrà regalato quel giorno e poi rimettiamo tutto a posto. Vero? Ma nessuno di noi pensa al regalo più importante e che di certo non troviamo sotto quest’albero. Quale è questo dono? Vai avanti per scoprirlo.

Anche in questo Natale Maria e Giuseppe vogliono farti un dono. Essi bussano al tuo cuore perché tu dia una dimora al Bambino Gesù. Come la Vergine Maria, alza gli occhi al Cielo e ringrazia Dio Padre di questo grande dono. Egli ci ama e ci vuole tutti nel suo regno di giustizia e di pace.

Non lasciare che la dimora di Gesù sia una semplice mangiatoia. Apri il tuo cuore e fallo diventare la grotta di Betlemme. Preparati in questo tempo di Avvento ad accoglierlo nel tuo cuore. Apri la porta del tuo cuore e fai entrare la Luce, Cristo Gesù ed il tuo cuore non sarà più triste ma vivrà per sempre nella gioia.

Egli è tutto. Egli è Dio che è venuto sulla terra per salvarci e ritornerà un giorno per giudicarci. Egli è il Re dei Re. Di certo non ci giudicherà se abbiamo realizzato la corona dell’Avvento, l’albero o il presepe più bello. Ci giudicherà sull’Amore.

In quel giorno, infatti, davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”. Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti? ”. E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”. Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito? ”. Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”. E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna» . Mt 25, 32 -46

Lasciamo entrare nel nostro cuore Gesù, Giuseppe e Maria e facciamo di esso la grotta di Betlemme e, nel silenzio, lasciamoci ammaestrare dalla Sua Parola, custodiamola nel nostro cuore, mettiamola in pratica e portiamola agli altri che non la conoscono o addirittura l’hanno dimenticata.

FINE Vivi nel silenzio e nella gioia i giorni che verranno e preparati ad accogliere Gesù che viene. Buon Natale! www. pensieridelcuore. it