ALFRED WEGENER LA TEORIA DELLA DERIVA DEI CONTINENTI

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ALFRED WEGENER: LA TEORIA DELLA DERIVA DEI CONTINENTI Domanda antica: perché ci sono gli

ALFRED WEGENER: LA TEORIA DELLA DERIVA DEI CONTINENTI Domanda antica: perché ci sono gli oceani e i continenti e perchè hanno questa distribuzione?

TEORIE FISSISTE Giordano Bruno(1600), Kelvin( 1800) Non prevedevano alcun spostamento dei continenti. Le catene

TEORIE FISSISTE Giordano Bruno(1600), Kelvin( 1800) Non prevedevano alcun spostamento dei continenti. Le catene montuose si erano formate nei primi periodi a seguito di un raffreddamento e contrazione della terra non uniforme. In alcune zone si sarebbero formati degli “arricciamenti” ( i continenti ) perché formati da materiale più leggero (SIAL), gli oceani, formati da materiale più pesante (SIMA), avrebbero creato delle depressioni. G. Bruno paragonò il raffreddamento della terra alle grinze di una mela cotta, o seccata

Qualcuno aveva notato anche delle similarità tra le coste Bacone (1620): con le prime

Qualcuno aveva notato anche delle similarità tra le coste Bacone (1620): con le prime carte geografiche notò che alcune coste combaciavano: America del Sud e Africa. Humboldt( inizi ‘ 800): diede una spiegazione: una volta erano uniti, poi un’enorme corrente li divise per formare l’oceano atlantico. TEORIE MOBILISTE Taylor (inizi ‘ 900)si spinse pensare che le catene montuose si sarebbero formate A seguito dell’attrito conseguente al movimenti dei continenti…ma attribuiva questo a maree dovute all’attrazione lunare.

ALFRED WEGENER (1880 -1930) Un parallelismo con Darwin Entrambi furono fortemente contestati per le

ALFRED WEGENER (1880 -1930) Un parallelismo con Darwin Entrambi furono fortemente contestati per le loro teorie Ø Come Darwin, Wegener aveva fatto studi diversi. Darwin aveva intrapreso studi di medicina e poi teologia, Wegener era un astronomo e meteorologo Ø Entrambi partecipano a spedizioni: D. sul “Beagle” girò il mondo, W. Esplorò la Groenlandia (dove peraltro morì nel suo ultimo viaggio nel 1930) Ø Entrambi raccolsero prove da diversi ambiti per giungere alle rivoluzionarie teorie: ORIGINE DELLE SPECIE (1859) (C. DARWIN) ORIGINE DEI CONTINENTI (1912) (A. WEGENER)

W. , a differenza di Darwin, aveva un carattere avventuroso che lo spinse già

W. , a differenza di Darwin, aveva un carattere avventuroso che lo spinse già a 26 anni ad una esplorazione della Groenlandia. Nel 1912, prima di partire per la sua seconda spedizione in Groenlandia, introdusse la teoria della deriva dei continenti, un’idea audace per l’epoca. L’effetto sulla comunità scientifica fu simile a quello che ebbe Darwin mezzo secolo prima: «Puro dannato marciume!» fu l’opinione del presidente dell’ American Philosophy Society…. Poi proseguiva: «. . se vogliamo credere a questa teoria, dobbiamo dimenticare tutto quello che abbiamo imparato negli ultimi 70 anni e ricominciare daccapo. Chiunque apprezzi la sua sanità mentale dal punto di vista scientifico non dovrebbe avventurarsi a supportare una simile teoria»

Alla fine del paleozoico (230 m. a. fa) vi era un unico supercontinente: PANGEA

Alla fine del paleozoico (230 m. a. fa) vi era un unico supercontinente: PANGEA ed un unico oceano: PANTHALASSA -GIURASSICO Vedi video

PROVE A SOSTEGNO DELLA DERIVA DEI CONTIMENTI Wegener per sostenere la sua teoria raccolse

PROVE A SOSTEGNO DELLA DERIVA DEI CONTIMENTI Wegener per sostenere la sua teoria raccolse prove derivanti da varie discipline I) ARGOMENTI GEOGRAFICI E GEOLOGICI I margini delle coste africane-sud Americane sono coincidenti

II) ARGOMENTI GEOLOGICI Le aree di colore rosso sono i CRATONI: antichissimi blocchi continentali

II) ARGOMENTI GEOLOGICI Le aree di colore rosso sono i CRATONI: antichissimi blocchi continentali risalenti almeno a 2 miliardi di anni fa. Si veda la coincidenza tra le due coste Lo stesso potrebbe dirsi delle coste del nord America ed Europa.

III) ARGOMENTI GEOFISICI: IL PRINCIPIO DELL’ISOSTASIA (A), per il principio di isostasia le parti

III) ARGOMENTI GEOFISICI: IL PRINCIPIO DELL’ISOSTASIA (A), per il principio di isostasia le parti più rilevate sono anche più sprofondate negli strati sottostanti. (B), per effetto dell’erosione le aree montuose si alleggeriscono mentre per effetto della sedimentazione i bacini si appesantiscono. (C), un nuovo equilibrio isostatico è raggiunto con movimenti verticali, verso l’alto nelle aree montuose e verso il basso in quelle dei bacini di sedimentazione. 9

La penisola scandinava si sta alzando con una velocità variabile tra 2 e 9

La penisola scandinava si sta alzando con una velocità variabile tra 2 e 9 millimetri all'anno e questo innalzamento è documentato dalla presenza di spiagge marine a varie quote. Si ritiene che per tornare al suo equilibrio isostatico originario la Scandinavia dovrà innalzarsi per altri 200 metri. Questo innalzamento è tuttora in atto anche se la calotta dei ghiacci si è ritirata da vari millenni e questo è dovuto all'alta viscosità del mantello che ha un comportamento plastico ma durante intervalli di tempo molto lunghi (migliaia di anni). Wegener diceva: “se i continenti possono subire spostamenti in verticale, allora perché non possono essere anche spostarsi orizzontalmente? 10

IV) ARGOMENTI PALEOCLIMATICI Le TILLITI sono resti glaciali presenti in vari punti della terra,

IV) ARGOMENTI PALEOCLIMATICI Le TILLITI sono resti glaciali presenti in vari punti della terra, ovvero tipi di morene che testimoniano in quella zona la pregressa presenza di un ghiacciaio Questi resti sono molto antichi: risalgono ad un periodo antecedente alla formazione della pangea Vediamo l’attuale distribuzione. . .

Come si spiega la presenza di TILLITI (resti glaciali) presenti in vari punti della

Come si spiega la presenza di TILLITI (resti glaciali) presenti in vari punti della terra, anche in zone tropicali, se non si ipotizza una deriva dei continenti? Il segno più indica la presunta posizione del polo sud nel caso si ipotizzasse uno spostamento del polo, anziché dei continenti. Sarebbe del tutto insostenibile perché comunque troveremmo resti glaciali in prossimità dell’equatore. Lo stesso discorso potrebbe farsi con i depositi carboniferi.

V) ARGOMENTI PALEONTOLOGICI Come si spiega la presenza di fossili uguali nei diversi continenti?

V) ARGOMENTI PALEONTOLOGICI Come si spiega la presenza di fossili uguali nei diversi continenti? Molti di questi animali non erano assolutamente in grado di nuotare da una sponda all’altra di un oceano

I sostenitori del fissismo sostenevano che fossero coincidenze oppure ipotizzavano la presenza di presunti

I sostenitori del fissismo sostenevano che fossero coincidenze oppure ipotizzavano la presenza di presunti ponti di terraferma che unissero i vari continentali, che poi sarebbero sprofondati.

Nonostante prove evidenti dimostravano in modo incontrovertibile che i continenti erano in passato in

Nonostante prove evidenti dimostravano in modo incontrovertibile che i continenti erano in passato in posizioni diverse, la teoria di Wegener ebbe molti detrattori e pochi sostenitori. I geologi mal digerirono questa intrusione di campo da parte di un meteorologo. ma soprattutto mancava la cosa più importante: Quale era la forza che muoveva i continenti? Egli parlava di forze gravitazionali differenziali che tendevano a spingere i continenti verso i poli oppure di maree terrestri che avrebbero indotto la crosta terrestre a spostarsi per raggiungere un nuovo equilibrio …. Eppure, a metà ‘ 800, la messa in posa di un cavo Transatlantico sul fondo dell’oceano mostrò una curiosa catena montuosa…. Ma i tempi non erano ancora maturi. Alfred Wegener morì nel 1930 durante una spedizione in Groenlandia senza essere riuscito a dimostrare in modo definitivo la fondatezza della sua ipotesi. Fine