Strumenti per cogliere opportunit lavorative IL COLLOQUIO DI

Strumenti per cogliere opportunità lavorative IL COLLOQUIO DI LAVORO

Il bilancio personale Essere consapevole ed avere ben chiari i seguenti aspetti della tua persona: - Conoscenze e competenze acquisite nel tuo percorso di studi - Competenze acquisite in attività lavorative o stage - Attitudini e interessi personali, abilità e competenze maturate in attività extrascolastiche ed extralavorative - Vincoli personali, economici e sociali - Valori e aspettative verso il lavoro (valore strumentale, realizzazione personale, riconoscimento sociale)

Il bilancio personale Elaborare un bilancio personale in autovalutazione è già un buon strumento per prendere consapevolezza di sé e può essere messo in pratica con semplici domande, quali ad esempio: - Quale percorso di studi hai seguito e per quale ragione lo hai scelto? - Quali sono le attività o le materie di studio che ti sono piaciute di più? - Quali sono gli argomenti che sei contento di avere imparato? - Come ti piacerebbe metterli in pratica o come li hai messi in pratica in concreto? - Quale lavoro ti piacerebbe fare e per quale motivo? - Quali requisiti pensi siano necessari per svolgerlo? - Quali requisiti ritieni di possedere per svolgerlo? - Quali competenze ritieni di dover acquisire/rafforzare per svolgerlo? - Cosa ti piace fare nel tempo libero? - Quali argomenti di attualità/cultura generale suscitano la tua curiosità? - Cosa ti piace leggere? - Indica e fai indicare ad un tuo conoscente 3 caratteristiche personali che ti contraddistinguono. - Indica e fai indicare da un tuo insegnante 3 capacità che hai acquisito nel tuo percorso di studi. - Indica e fai indicare da un tuo conoscente 3 capacità che hai acquisito in contesti diversi dalla scuola.

Il bilancio personale Esistono anche strumenti più precisi e professionali, come questionari e test motivazionali e psicoattitudinali, laboratori di gruppo e colloqui individuali di orientamento, che possono essere messi in pratica da Orientatori ed esperti di Ricerca e Selezione del personale (ad es. Centri per l’Impiego provinciali o professionisti specializzati).

Il colloquio di lavoro è la fase centrale e determinante della selezione del personale, questa è la tua occasione per fare buona impressione sul selezionatore, hai l’opportunità di illustrare e valorizzare le tue competenze ed abilità per far capire di essere il candidato che può ricoprire il profilo ricercato. Il selezionatore ha bisogno di capire chi sei, cosa sai fare, quali sono le tue caratteristiche personali, i tuoi valori e le tue aspettative e se sei veramente motivato verso l’opportunità che stai valutando. Ti farà domande alle quali dovrai rispondere con sincerità e spontaneità, perciò se ti sarai già posto in prima persona molti interrogativi e avrai preso buona consapevolezza di te, non ti sarà così difficile rispondere. Per definire in maniera più obiettiva il tuo profilo, poni le stesse domande a qualcuno che ti conosce bene (un famigliare, un amico, uno dei tuoi insegnanti) e confronta/integra le sue risposte con quelle che ti sei dato.

Verifica le informazioni relative all’appuntamento - Orario - Luogo e come raggiungerlo (se non lo conosci, vai qualche giorno prima a vedere dove si trova e verifica quanto tempo occorre per arrivarvi oppure parti con molto anticipo) - Nome e cognome e recapito telefonico della persona con cui hai appuntamento Raccogli le informazioni utili riguardo a: - il profilo proposto e le mansioni - l’azienda, la sua organizzazione, le sue attività - il settore di appartenenza Più informato sarai, più avrai modo di impressionare il selezionatore: denota interesse, curiosità, competenza e iniziativa

Prepara una copia aggiornata del tuo CV da portare con te - Aggiorna il tuo CV con le ultime informazioni - Rileggi attentamente quanto hai scritto; sarebbe molto grave rispondere alle domande del selezionatore con informazioni non congruenti al CV - Prepara una presentazione sintetica della tua persona e della tua professionalità - Ricorda che il selezionatore vorrà verificare le informazioni indicate nel tuo CV, perciò prova ad ipotizzare qualche domanda che potrebbe porti e preparati qualche risposta formulata in modo chiaro , sintetico e completo Simula un colloquio Metti alla prova la tua capacità e disinvoltura nel comunicare, allenati a rispondere ad un interlocutore che ti pone dei quesiti, così da poter affrontare il colloquio di lavoro con più tranquillità.

Prepara una lista di domande da porre al selezionatore Il colloquio è uno scambio di informazioni. Prepara la lista delle cose che vuoi sapere ( ad es. riguardo al ruolo, alle mansioni da svolgere, agli orari di lavoro, ecc. ) e ricorda che la qualità delle tue domande serve al selezionatore per valutare la tua motivazione e quanto sei adeguato per il tipo di lavoro proposto. Portati un blocchetto per prendere appunti ed annotare informazioni importanti che il selezionatore ti darà Denota interesse, motivazione e organizzazione. Conserva le informazioni, perchè potrebbero esserti utili in successivi colloqui di selezione.

Al colloquio - Indossare abiti sobri e comodi, non troppo scollati o appariscenti, non troppo eleganti. Non è importante l’abbigliamento in sé, ma è fondamentale trasmettere l’idea di essere una persona pulita ed ordinata. Sono da evitare gli abiti che indossiamo nei momenti di svago e relax, così come abiti che non corrispondono al nostro modo di essere e che possono farci sentire scomodi ed apparire goffi. - Non eccedere con il trucco e con accessori vistosi. - Puntualità assoluta (anzi meglio se in anticipo di 10 minuti), ciò dimostra la tua serietà e la tua motivazione per l’offerta di lavoro. Se sei in ritardo, almeno avvisa tempestivamente chi ti sta aspettando. - Presentati DA SOLO (non accompagnato da genitori o altri). - Prima di entrare nel luogo dell’appuntamento spegni il telefono cellulare. - Saluta sorridendo chi ti accoglie e le persone presenti. - Saluta sorridendo il selezionatore, presentati con una stretta di mano e ringrazialo per averti dato l’opportunità di farti conoscere. - Togli occhiali da sole. - Non masticare caramelle o chewingum. - Cerca di apparire tranquillo, ma naturale. Non spavaldo. Sii te stesso. - Siediti composto e guarda il tuo interlocutore negli occhi mentre gli parli.

Ascolta bene le domande prima di rispondere e non interrompere il selezionatore Per rispondere correttamente è molto importante avere compreso il quesito che ti è stato posto; se qualcosa non è chiaro, prima di rispondere non temere di riformulare la domanda per capire meglio. Il selezionatore penserà che sei interessato ed attento. Dimostra capacità di comunicazione e di sintesi Generalmente il colloquio inizia con la richiesta del selezionatore di esporre liberamente l’ultima esperienza professionale o una sintesi del proprio percorso professionale. Se non si hanno esperienze lavorative è molto probabile che venga richiesta una sintesi del proprio percorso scolastico e formativo e le motivazioni che ti hanno portato a sceglierlo. Per questa ragione, abbiamo detto sopra, che è importante avere letto bene il proprio CV ed essersi preparati una presentazione di sé, che evidenzi soprattutto gli aspetti più importanti del nostro percorso, senza dilungarci in quelli che non interessano la selezione in corso. Mettere il più possibile in risalto i punti di forza per cui siamo adatti a quella posizione. Il selezionatore ti parlerà del ruolo da ricoprire e delle mansioni correlate Ascolta bene e poni le domande che ti sei preparato per dimostrare motivazione e concentrazione. Annota quanto ti sembra importante.

- Quali sono le tue qualità principali? preferito? - Come sai di possederle? - Quali sono i tuoi difetti? - Come potresti migliorarli? - Che cosa vorresti fare tra cinque o dieci anni? Per quale motivo? - Pensi di riuscirci? - In cosa vorresti realizzarti personalmente e/o professionalmente? - Cos’è che conta di più per te, nella vita? - Come fai a sapere se qualcosa che stai facendo è corretta oppure no? - Pensi di ragionare con la tua testa o ti fai condizionare da altri? - In quali circostanze lo hai dimostrato? - Che qualità vorresti avere che però non hai? - Hai provato a svilupparle? Come? Con quali risultati? - Qual è l’ultimo libro che hai letto? L’ultimo film che hai visto? Il tuo film/programma TV - Perché l’azienda dovrebbe assumere proprio te? - Sei disposto a seguire percorsi di formazione e aggiornamento? - Se l’azienda finanziasse un corso di formazione per te, quale corso sceglieresti? Una lingua (quale? ), un corso di specializzazione tecnica in…, un corso di informatica per l’uso del programma… Per quale ragione?

Non criticare mai ex datori di lavoro, insegnanti, clienti, fornitori, colleghi. Lo farai un giorno anche con la persona che hai davanti? Sii sempre positivo ed evidenzia che qualsiasi esperienza, anche se ormai conclusa o se ha presentato dei problemi, è stata per te utile per imparare e per crescere. Nessuno è perfetto. Non temere di indicare i tuoi difetti (ovviamente SENZA ESAGERARE!!!), se ti sarai preparato prima su questo aspetto, potrai esporre il lato positivo anche dei tuoi difetti o la tua strategia per migliorarti. Ciò dimostra al selezionatore la tua capacità di autocritica e la volontà di migliorare. Non parlare di soldi. Non avanzare richieste di remunerazione, finchè non ti hanno confermato che sei stato scelto. Se ti viene richiesto di indicare le tue aspettative economiche, è sempre meglio rispondere che ti aspetti dal futuro datore di lavoro una offerta di retribuzione commisurata all’impegno ed ai compiti che ti verranno assegnati. Sii il più possibile te stesso. Evita atteggiamenti artefatti. Essere emozionati e tesi è naturale in un colloquio di lavoro ed il selezionatore lo sa. E, come abbiamo già detto, NON mentire, MAI. Il selezionatore possiede le capacità e gli strumenti utili a capire se non sei sincero.

Il selezionatore ti darà indicazioni sui tempi di attesa per la risposta e sui successivi passaggi del percorso di selezione Qualora non lo facesse, puoi chiedere tu quali tempi e modalità si prevedono. E’ importante chiedere dopo quanto tempo puoi richiamare per avere notizie sull’esito della selezione; non è consigliabile tempestare il selezionatore di telefonate fin dal giorno successivo al colloquio, ma un’educata telefonata per richiedere un aggiornamento nei tempi da lui indicati, dimostra senza dubbio il tuo interesse. Saluta con una stretta di mano, non dimenticare di sorridere e di ringraziare per il tempo che ti è stato dedicato e per le informazioni che ti sono state fornite Anche in questa fase è importante lasciare un buon ricordo, ma senza dare l’impressione che quel lavoro sia per te una “questione di vita o di morte”. Il contatto con il selezionatore è importante ai fini della selezione a cui stai partecipando, ma anche per farti conoscere, così che il selezionatore possa ricordarsi di te alla prossima occasione. Il tuo obiettivo, attraverso il colloquio, è sicuramente quello di ottenere il lavoro di cui alla selezione, ma anche quello di costruire una rete di contatti utili per una futura ricerca di lavoro.

Sara Tizzi