Prof ssa Simona Costaggini Liceo Scientifico Statale P

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Prof. ssa Simona Costaggini, Liceo Scientifico Statale ‘P. Ruffini’ - Viterbo Workshop immersivo «L

Prof. ssa Simona Costaggini, Liceo Scientifico Statale ‘P. Ruffini’ - Viterbo Workshop immersivo «L 2 C - Learning Leadership for Change: riconoscere, costruire e supportare pratiche di shared leadership scolastica» Fiera Didacta Italia, 10 ottobre 2019

Quali step per definire una Teoria del Cambiamento efficace?

Quali step per definire una Teoria del Cambiamento efficace?

Step 1 – Definizione degli obiettivi • Intervenire su situazioni di difficoltà e carenze

Step 1 – Definizione degli obiettivi • Intervenire su situazioni di difficoltà e carenze disciplinari / facilitare il successo scolastico • Educare alla gratuità, disponibilità, condivisione • Valorizzazione degli studenti • Favorire processi di integrazione e conoscenza, migliorare le relazioni interpersonali, facilitare l’inclusione di alunni con DSA/BES e stranieri

Step 2 – Identificazione dei risultati intermedi • Diffusione (numero di adesioni, sia come

Step 2 – Identificazione dei risultati intermedi • Diffusione (numero di adesioni, sia come tutor sia come richiesta di aiuto) • Esiti del primo trimestre che generalmente fanno riscontrare un miglioramento

Step 3 – Identificazione delle attività • • – COSA: Avvio dell’attività (10 ore

Step 3 – Identificazione delle attività • • – COSA: Avvio dell’attività (10 ore per la preparazione della modulistica e il coordinamento degli sportelli da parte del docente referente) Peer-to-Peer Education: tutti i giorni, una ora in orario extra-curricolare Discipline attivate: tutte – CHI: Docenti Tutor: studenti del triennio con valutazione alta (→ credito scolastico) Fruitori: studenti con carenze Ragazzi del Fablab: studenti delle classi quinte con elevate competenze informatiche SAD (Sportello Amico Digitale) https: //www. ruffinifablab. it/sad/

Step 4 – Esplicitazione dei legami causali Azione Obiettivi intermedi Azione Studenti Tutor Accrescimento

Step 4 – Esplicitazione dei legami causali Azione Obiettivi intermedi Azione Studenti Tutor Accrescimento dell’autostima. Consapevolezza dei processi di apprendimento. Incontri di supporto tra studenti tutor e studenti con carenze disciplinari Studenti con carenze disciplinari Accrescimento dell’autostima. Miglioramento delle valutazioni nelle prove di verifica. Risultati finali Studenti Tutor Accrescimento dell’autostima. Consapevolezza dei processi di apprendimento. Acquisizione crediti scolastici Studenti con carenze disciplinari Accrescimento dell’autostima. Superamento delle carenze disciplinari

Step 5 – Verifica delle ipotesi iniziali Le carenze disciplinari degli studenti sono spesso

Step 5 – Verifica delle ipotesi iniziali Le carenze disciplinari degli studenti sono spesso causate da: • tempi diversi di apprendimento degli studenti che i docenti non riescono a considerare imponendo un «passo» di apprendimento indifferenziato a tutti i componenti del gruppo classe. Gli incontri tra studenti Tutor e studenti con carenze, al contrario, è cadenzato esattamente secondo i tempi e i bisogni educativi degli studenti in difficoltà. • i docenti, nell’economia delle azioni didattiche, adottano un unico linguaggio educativo seppure rivolto ad una pluralità di studenti con capacità di ascolto e comprensione diverse. Negli incontri tra studenti Tutor e studenti con carenze, al contrario, il linguaggio educativo, tra pari, è esattamente adeguato dal Tutor agli studenti in difficoltà.