Nicola Cusano nasce a Kues o Cusa oggi

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Nicola Cusano, nasce a Kues o Cusa, (oggi Bernkastel-Kues) nel 1401 da una ricca

Nicola Cusano, nasce a Kues o Cusa, (oggi Bernkastel-Kues) nel 1401 da una ricca famiglia di mercanti ed armatori, muore a Todi nel 1464 durante la preparazione di una crociata indetta da papa Pio II contro i Turchi che avevano invaso Costantinopoli. Giurista, teologo, filosofo, politico, matematico e astronomo tedesco, fu tra i più autorevoli esponenti dell'Umanesimo europeo. Intraprese gli studi nel 1413 presso un movimento di spiritualità, i Fratelli della Vita Comune. Frequentò la Facoltà di Lettere dell’Università di Heidelberger nel 1416, completò gli studi a Padova dove si laureò nel 1423. Si perfezionò a Colonia e divenne dottore in filosofia. Nel 1433 Cusano fu invitato al Concilio di Basilea, nel quale ebbe un ruolo fondamentale; per l'occasione scrisse il De concordantia catholica: in questo scritto sostenne la necessità dell'unità della Chiesa Cattolica e la concordanza di tutte le fedi cristiane. Il 3 dicembre 1458 fondò nella città natale il Cusanusstift (Ospedale di San Nicola), un ospedale di carità in stile gotico Il 23 marzo 1450 Cusano fu eletto principe-vescovo di Bressanone. Nel 1459 Papa Pio II, recatosi al Convegno di Mantova, lo nominò Legato pontificio e Vicario di Roma, dove divenne un membro della Curia. Partecipò ai negoziati per porre fine alla Guerra dei Cent'anni tra la Francia e l'Inghilterra e agli accordi di Wiener Neustadt che gli avrebbero consentito di tornare a Bressanone. Cusano è figura di spicco nel travagliato momento storico che vide il tramonto della società medievale e l'alba dell'età moderna.

Molti e importanti furono i contributi di Niccolò Cusano alla cultura Occidentale: Come antichista,

Molti e importanti furono i contributi di Niccolò Cusano alla cultura Occidentale: Come antichista, scoprì un manoscritto - oggi conservato alla Biblioteca Vaticana - con dodici commedie di Plauto sino a quel momento ignote; Come astronomo intuì, contro le teorie geocentriche di Tolomeo e Aristotele, che l'universo è infinito, e la Terra ruota attorno al proprio asse. A Cusano dobbiamo una carta geografica dell'Europa centro-orientale molto accurata. C'è persino un flebile ma suggestivo filo che lega il cardinale di Cusa alla scoperta dell'America: Cristoforo Colombo, infatti, copiò di suo pugno una lettera, fornita di calcoli e mappe, scritta ai reali di Spagna dal grande cartografo Paolo Dal Pozzo Toscanelli, amico fraterno di Cusano, col quale condivideva la passione per l'astronomia e cosmologia. Il cardinale, inoltre, s'interessò ad una possibile riforma del calendario allora in uso, e a lui si attribuisce l'invenzione delle prime lenti concave contro la miopia. Numerosi i suoi scritti di matematica, tra i più notevoli quello dedicato al problema della "quadratura del cerchio". Grande conoscitore dell'Islam, scrisse un importante commento al Corano dedicandolo al pontefice – e amico - Pio II.

Secondo Cusano fondamentalmente Dio è l'unità degli opposti. In Dio, luce e tenebre, giorno

Secondo Cusano fondamentalmente Dio è l'unità degli opposti. In Dio, luce e tenebre, giorno e notte, donna e uomo coincidono, sostanza e non sostanza. Dio, quindi, è anche al di là del Vero e del Falso, perché, in Dio, Vero e Falso coincidono. Appassionato di astronomia Cusano sostenne, contro Tolomeo e Aristotele, che la Terra non è immobile, ma ruota intorno al proprio asse e che non è possibile determinare il centro dell'universo, che è infinito; che le stelle sono simili al Sole, che intorno ad esse possono ruotare dei pianeti e che alcuni pianeti possono essere abitati; produsse quindi delle teorie molto simili a quelle dell'astronomia a noi contemporanea. Come filosofo, Cusano elaborò il concetto di "dotta ignoranza", riprendendo l'insegnamento socratico del "saper di non sapere", e quello di "coincidenza degli opposti", che ricerca la nozione di "unità nella diversità" non solo dal punto di vista teologico e filosofico, ma anche come unico criterio dell'agire politico in grado di garantire la pace e la felicità degli uomini. Egli, infatti, sostenne vigorosamente la tolleranza religiosa e affermò che l'origine del potere scaturisce dal consenso volontario degli individui che vi si sottopongono.