Lezione 7 La guerra del Peloponneso Gli schieramenti
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Lezione 7. La guerra del Peloponneso.
Gli schieramenti e le operazioni principali della guerra del Peloponneso.
Il mondo greco diviso in due blocchi: la guerra del Peloponneso come “guerra civile dei Greci” (D. Musti)
Le cause prossime: * Ingerenze ateniesi nel mondo delle colonie corinzie: la guerra civile di Epidamno e l’ultimatum a Potidea * Il decreto contro Megara L’interpretazione tucididea: “nella dinamica dei fatti l’iniziativa della guerra è dei Peloponnesiaci (in questo senso la guerra è del – cioè dal – Peloponneso); nelle cause ultime la responsabilità è dell’espansionismo ateniese” (D. Musti, Storia greca, p. 399).
Le principali fonti scritte sulla guerra del Peloponneso Tucidide: nelle Storie racconta l’ascesa dell’impero ateniese nei cinquant’anni che seguono alle guerre persiane e dà una rappresentazione unitaria della serie di guerre tra impero ateniese e Peloponnesiaci combattute tra il 431 e il 404. La sua opera, incompiuta, si arresta al 411. Senofonte, Teopompo, Cratippo: storici del IV secolo che completano il racconto di Tucidide. Solo l’opera di Senofonte (le Elleniche) è conservata per intero. Eforo e Diodoro Siculo: il primo scrive nel IV secolo una ‘storia universale’ che comprende anche la guerra del 431 -404. L’opera, di cui restano citazioni indirette, è tra le fonti principali della Biblioteca storica di Diodoro per il V sec. a. C. Plutarco: scrive biografie di vari protagonisti della guerra (Pericle, Alcibiade, Nicia, Lisandro). Aristotele: nella Costituzione degli Ateniesi tratta dei fatti del 411 e del 404. Documenti epigrafici: decreti soprattutto ateniesi; liste dei tributi attici, essenziali per definire la diversa estensione nel tempo dell’impero ateniese; liste attiche dei caduti nella guerra.
Le fasi e le vicende principali della guerra del Peloponneso. 431 -21: ‘guerra archidamica’. Primavera 431: fallito attacco dei Tebani a Platea, alleata di Atene; prima invasione peloponnesiaca dell’Attica. 430: peste in Attica; per la prima volta dal 444/3, Pericle non è eletto stratego. 429: rielezione di Pericle alla strategia e sua morte di peste pochi mesi dopo. 428 -7: rivolta di Mitilene. 427 -5: guerra civile a Corcira, con vittoria del partito democratico. 425: Cleone toglie il blocco spartano su Pilo e cattura circa 300 Spartiati a Sfacteria. 424: operazioni dello spartano Brasida in Tracia e Calcidica; Atene perde Anfipoli. 422: battaglia di Anfipoli e morte di Brasida e di Cleone. 421: pace di Nicia.
La caduta di Anfipoli, la fine della guerra archidamica e le Storie di Tucidide.
421 -413: le ostilità, di fatto, continuano. 420/19: prima strategia di Alcibiade. Alleanza di Atene con città e stati del Peloponneso ostili a Sparta. 418: Ateniesi e Argivi sconfitti dagli Spartani a Mantinea. 416: Melo cerca di mantenersi neutrale; durissima spedizione punitiva condotta da Nicia. 415 -3: spedizione ateniese in Sicilia; processo e fuga di Alcibiade; vittoria finale di Siracusa, con il sostegno spartano.
Nella seconda parte, il conflitto estende i suoi scenari: la Sicilia…
… l’Egeo e l’Asia Minore (‘guerra ionica’)
413 -404: guerra ‘deceleica’ e guerra ‘ionica’. 413: occupazione spartana della fortezza di Decelea e blocco dei rifornimenti via terra verso Atene. 412/1: contatti diplomatici tra Sparta e la Persia. Prime rivolte degli alleati di Atene. 411: colpo di stato oligarchico ad Atene, incoraggiato da Alcibiade. Operazioni militari di esito alterno in Ellesponto. 410: restaurazione della democrazia ad Atene. 408: ritorno di Alcibiade ad Atene. Accordi tra Ciro, karanos persiano in Asia Minore, e Lisandro, comandante della flotta spartana. 407: vittoria di Lisandro sugli Ateniesi a Notion. Allontanamento definitivo di Alcibiade da Atene. 406: vittoria ateniese alle isole Arginuse. Processo e condanna a morte degli strateghi per non aver soccorso gli uomini caduti in mare. 405: vittoria di Lisandro sugli Ateniesi a Egospotami. Resa di quasi tutti gli alleati ateniesi nell’Egeo. Inizio dell’assedio di Atene e delle trattative di pace. 404: resa di Atene, consegna della flotta e abbattimento delle Lunghe Mura. Instaurazione del regime dei ‘Trenta tiranni’.
Una guerra decisa (anche) dall’‘oro persiano’ Le due facce di un ‘darico’ persiano del 375 ca. : a partire dall’ultima fase della guerra del Peloponneso, le ingerenze del Re nelle questioni greche si fanno sempre più numerose.
In alto, frammenti della seconda stele dei tributi attici; a ds. , il ‘collage’ dei frammenti della prima lista dei tributi attici. A sin. , copia romana di un ritratto di Tucidide (Museo Nazionale di Napoli).
Primavera 404: Atene si arrende a Lisandro e rinuncia a tre capisaldi della sua identità: la democrazia, le Lunghe Mura, la flotta da guerra.
Qualche cambiamento importante legato alla guerra del Peloponneso • Sul piano militare: è sancita l’importanza decisiva delle flotte; diventano più importanti le truppe leggere, spesso formate di mercenari; entra in crisi l’ideale del cittadino-oplita. • Sul piano socio-economico: molte aree della Grecia, e la stessa Atene, sono impoverite; il numero di abitanti si riduce; a Sparta, viceversa, cambia il rapporto dei cittadini con la ricchezza. • Nei rapporti interstatali: Atene perde il suo impero; Sparta esercita un’egemonia più che trentennale sulla Grecia; il Re persiano e il suo denaro diventano sempre più influenti nei rapporti tra gli Stati greci. • Nella politica interna delle varie città: dopo la fase dei ‘Trenta tiranni’, Atene ristabilisce la democrazia e tenta di riformarla. La democrazia di IV secolo sarà meno radicale di quella periclea. A Sparta, verso il 399, è sventata la congiura di Cinadone, che avrebbe voluto estendere i diritti di cittadinanza; Lisandro è sospettato di mirare a un potere eccessivo.
La vita di Socrate negli anni dell’impero ateniese Nasce ad Atene attorno al 470. Negli anni ‘ 50 arrivano ad Atene i filosofi Parmenide e Zenone. Socrate trascorre tutta la sua vita in città; tra 432 e 429 partecipa all’assedio di Potidea. Negli stessi anni nasce Senofonte, che sarà suo allievo; un altro illustre allievo, Socrate, nasce nel 427. Nel 423, nelle Nuvole di Aristofane, Socrate è rappresentato come un intellettuale ‘venditore di fumo’. Nel 422 Socrate prende parte alla battaglia di Anfipoli. Nel 406 ricopre la carica di pritane ed è chiamato a giudicare gli strateghi dopo la battaglia delle Arginuse: si oppone, invano, alla loro condanna a morte. Nel 399, dopo il ristabilimento della democrazia, è processato con l’accusa “di non venerare gli dèi e di corrompere i giovani”. E’ condannato a morte.
Platone, Critone 49 a 54 –e: All’amico Critone, che gli propone di evadere dal carcere, Socrate oppone alcune considerazioni: Non è lecito commettere ingiustizia nemmeno per rispondere a un’ingiustizia. Una città in cui le sentenze pronunciate non vengono rispettate non può sopravvivere. Sono le leggi della città che hanno ‘messo al mondo’ Socrate e lo hanno reso quello che è: non rispettare le leggi è come non rispettare i genitori. Socrate non si è mai allontanato da Atene, e così facendo ha accettato il vincolo delle leggi che la governano. Ancora durante il processo, ha affermato di preferire la morte all’esilio.
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