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L’energia nucleare

Che cos’è? L’energia nucleare è una forma di energia che deriva da profonde modificazioni della struttura stessa della materia. La materia si può trasformare in energia secondo la legge fisica, scoperta dallo scienziato Albert Einstein tra il 1905 e il 1913. Da questa formula si può ricavare la quantità di energia prodotta, che è uguale alla massa della materia moltiplicata per il quadrato della velocità della luce. Da questa formula si ricavano due processi per la produzione di energia nucleare: n La fissione n La fusione

La fissione nucleare La fissione o scissione nucleare consiste nella disintegrazione del nucleo dell’atomo di alcuni elementi, detti fissili, per mezzo di piccolissime particelle che lo colpiscono e lo spezzano in due nuclei più leggeri. I prodotti della scissione hanno una massa più piccola di quella del nucleo originale: ciò significa che, durante il processo, una parte della materia si è trasformata in energia. L’elemento fissile che viene usato per la fissione è l’uranio 235. Nei reattori più moderni, oltre che a produrre energia, produce anche nuovo combustibile nucleare, il Plutonio.

La fusione nucleare consiste nell’unione di nuclei di atomi leggeri per formare nuclei più pesanti. Quando due nuclei leggeri sono spinti con forza l’uno contro l’altro, possono saldarsi, fondersi insieme e formare un solo nucleo il quale risulta un po’ meno pesante della somma degli altri due. La quantità di materia mancante si è trasformata in energia. Questa reazione avviene continuamente sul Sole e sulle altre stelle, ad una temperatura di alcuni milioni di gradi.

Le centrali nucleari Nelle centrali nucleari viene usato il sistema a fissione perché è più gestibile e perché non si è ancora trovato un metallo, che riesca a prevenire l’uscita delle radiazioni, nel caso che si usasse il sistema a fusione. Le fasi del funzionamento di una centrale nucleare sono tre.

Funzionamento di una centrale nucleare n Nel reattore o core dove si trova il combustibile nucleare, formato da pastiglie di Uranio, avviene una fissione controllata. n Il calore prodotto della fissione serve a generare vapore surriscaldato che mette in rotazione una turbina a vapore, collegata a un generatore di corrente, l’alternatore: si ottiene così energia elettrica. n Il controllo della fissione avviene mediante opportune barre di controllo: quando si vuole diminuire la potenza della caldaia, o spegnerla addirittura, si inseriscono di più o di meno le barre di controllo. In caso di guasto o di situazione anormale vengono inserite automaticamente.

Sicurezza e Chernobyl La questione della sicurezza delle centrali nucleari è sempre stata oggetto di discussioni tra i sostenitori del nucleare e quelli che sono contrari perché la ritengono troppo pericolosa. Per molti anni è stato affermato che l’affidabilità delle centrali era assoluta, in quanto la loro costruzione e manutenzione erano particolarmente accurate e a prova di qualsiasi evento. Il 26 aprile 1986, si distrusse il nocciolo del reattore in una centrale nucleare a Chernobyl, in Ucraina. Da quel giorno molti grandi industriali, prima sostenitori della causa del nucleare, cambiarono idea e criticarono gli altri imprenditori ancora sostenitori. L’incidente di Chernobyl, ebbe delle cause anche sui paesi vicini all’Ucraina, perché l’esplosione del nocciolo liberò una nube tossica che passò sopra gran parte dell’Europa, anche dell’Italia, seminando terrore e morte.

Le centrali attive nel 2000 Il numero delle centrali ancora attive nel 2000, nei paesi più avanzati: n Stati Uniti = 104 n Francia = 59 n Svizzera = 5 n Russia =29 n Gran Bretagna = 35 n Giappone = 53

Il problema delle scorie Il principale problema delle centrali nucleari è lo smaltimento di quei materiali, detti scorie, che rimangono dopo la fissione nucleare avvenuta nel nocciolo. Dopo più di 80 anni nessuno scienziato è riuscito a trovare una soluzione a questo problema. La radioattività delle scorie nucleari si riduce soltanto con il processo naturale di dimezzamento, ecco perché rappresenta un problema. Fino ad oggi, si è sorvolato su questo problema, sotterrando le scorie nucleari sotto terra nei luoghi più remoti e meno popolati sulla terra. Solo negli ultimi tempi si è dato importanza ai problemi naturali in questi territori, che un giorno potrebbero scoprirsi suoli ricchi di petrolio o di combustibili a noi preziosi.

Presentazione di : Sassi Ester 3^D

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