La poesia dellArcadia 1 LA POESIA DELLARCADIA 1

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La poesia dell’Arcadia 1

La poesia dell’Arcadia 1

LA POESIA DELL’ARCADIA 1 Il dibattito letterario tra XVII e XVIII secolo Il passaggio

LA POESIA DELL’ARCADIA 1 Il dibattito letterario tra XVII e XVIII secolo Il passaggio tra Seicento e Settecento è segnato da due polemiche la querelle des anciens et des modernes contro il cattivo gusto e l’inverosimiglianza del Barocco secentesco gli italiani rispondono con la teoria del doppio registro espressivo l’Italia può contare su una lingua d’uso pratico e su una lingua d’uso poetico, che prescinde dall’esigenza di chiarezza comunicativa che contrappongono la cultura italiana a quella francese segnano il distacco dal gusto barocco che aveva caratterizzato il XVII secolo antepone la cultura della Francia di Luigi XIV al classicismo rinascimentale di origine italiana a iniziarla è Charles Perrault che denuncia l’ingenuità e l’oscurità delle opere antiche, non paragonabili alla raffinatezza di quelle moderne al cattivo gusto contrappone la loro letteratura razionale, caratterizzata da chiarezza stilistica ed espositiva, e da sentimenti naturali, semplici e «veri» a iniziarla è il gesuita francese Dominique Bouhours, additando soprattutto la letteratura italiana da Tasso in poi 2

LA POESIA DELL’ARCADIA 2 L’Accademia dell’Arcadia pur schierandosi in difesa della poesia italiana, nasce

LA POESIA DELL’ARCADIA 2 L’Accademia dell’Arcadia pur schierandosi in difesa della poesia italiana, nasce come proposta di rottura rispetto agli eccessi del Marinismo seicentesco, Accademia dell’Arcadia aspira a una poesia più semplice, più regolata, che scavalchi il Barocco per rifarsi alle forme del petrarchismo cinquecentesco viene fondata nel 1690 a Roma da un circolo di letterati vicini alla regina Cristina di Svezia, che li aveva riuniti per ricercare un gusto anti-barocco (era cattolica, voleva qualcosa di morale) è aperta ai letterati di tutte le regioni italiane, invitati a fondare altre succursali denominate “colonie”, in cui il programma arcadico si innesta sulla tradizione letteraria locale apparato formale ed esteriore è legato al mondo pastorale, compresi i nomi dei vari membri (nomi doppi derivati il primo dalla tradizione della poesia bucolica classica e il secondo da un luogo geografico di rinomanza letteraria) 3

LA POESIA DELL’ARCADIA le linee guida dell’attività sono contenute nelle Leges Arcadum, cioè le

LA POESIA DELL’ARCADIA le linee guida dell’attività sono contenute nelle Leges Arcadum, cioè le “Leggi degli Arcadi” le norme tra i membri stese in latino da Gian Vincenzo Gravina arriva a contare 36 colonie e 2619 aderenti prestigio e importanza tutti i più importanti letterati italiani del Settecento (da Parini a Goldoni, ad Alfieri) sono pastori arcadi l’Accademia rinsalda i legami fra le varie culture regionali e promuove iniziative editoriali di grande spessore, come l’Istoria della volgar poesia di Crescimbeni linea di Crescimbeni temi e forme metriche della tradizione bucolica: descrizione di pastori e ninfe alle prese con frivole schermaglie amorose, sullo sfondo di paesaggi idillici linea di Gravina linea meno disimpegnata, dall’indirizzo serio e rigoroso, contenuti di alto livello morale e civile due anime 4

LA POESIA DELL’ARCADIA 3 La reazione all’Arcadia La protesta contro il gusto arcadico è

LA POESIA DELL’ARCADIA 3 La reazione all’Arcadia La protesta contro il gusto arcadico è presente fin dal primo periodo di attività tra la linea più leggera di Crescimbeni (che si impone) e quella più impegnata proposta da Gravina gli arcadi intendono restaurare il buon gusto depravato dall’artificio barocco, ma a loro volta però danno origine, nella ricerca di spontaneità e leggerezza espressiva, a una poesia manierata e convenzionale, Nel 1711 Gravina abbandona l’Arcadia fonda l’Accademia dei Quirini tra i principali critici dell’Arcadia Giuseppe Baretti sulla rivista Frusta letteraria scrive numerose pagine sferzanti contro gli arcadi articoli che firma con il nome di Aristarco Scannabue, spassoso personaggio del reduce di guerra e giornalista apertura europea conosce la lingua inglese (difensore dell’originalità di Shakespeare contro Voltaire) 5