IL DECADENTISMO Una nuova corrente letteraria Quando Fine

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IL DECADENTISMO

IL DECADENTISMO

Una nuova corrente letteraria Quando? Fine ‘ 800 – Inizio ‘ 900 Dove? Principalmente

Una nuova corrente letteraria Quando? Fine ‘ 800 – Inizio ‘ 900 Dove? Principalmente in Francia e in Italia, ma anche in Inghilterra. Come si chiama? DECADENTISMO la società europea, anche se molto sviluppata economicamente, in realtà è in crisi e in decadenza e i letterati sono gli unici a rendersene conto.

Caratteri fondamentali del Decadentismo Gli scrittori decadenti: - criticano la società e soprattutto la

Caratteri fondamentali del Decadentismo Gli scrittori decadenti: - criticano la società e soprattutto la BORGHESIA, rifiutando i valori borghesi; - credono che la letteratura, e in particolare la poesia, che è la forma d’arte più alta, sia l’unico strumento che possa interpretare e decifrare i misteri più profondi della realtà; - esaltano, contro il progresso economico e industriale, la BELLEZZA come unico valore assoluto un importante movimento letterario del Decadentismo italiano è, infatti, l’ESTETISMO (< estetico = che riguarda la bellezza); I principali scrittori decadenti sono Baudelaire, Mallarmé, Rimbaud e Verlaine, in Francia, e in Italia Pascoli, in cui vediamo prevalentemente il tema della morte, e D’Annunzio, in cui vediamo prevalentemente il tema della bellezza. Uno dei temi più ricorrenti della poesia decadente e in particolare della poesia pascoliana è il TEMA DELLA MORTE.

GIOVANNI PASCOLI Pagg. 319 -320

GIOVANNI PASCOLI Pagg. 319 -320

Eventi significativi della vita di Pascoli Nasce nel 1855 a San Mauro di Romagna

Eventi significativi della vita di Pascoli Nasce nel 1855 a San Mauro di Romagna (oggi, infatti, nota come San Mauro Pascoli). Rimase orfano di padre a 12 anni: il padre fu ucciso e questo costituì un trauma per il poeta IMPORTANZA DELLA FAMIGLIA (che il poeta chiama metaforicamente «nido» ) nella poesia di Pascoli. Si laurea in Lettere classiche all’Università di Bologna nel 1882 e insegnerà latino e greco in molte città italiane.

Poetica del fanciullino (pagg. 320 e 322 -323) Quella di Pascoli è la «POETICA

Poetica del fanciullino (pagg. 320 e 322 -323) Quella di Pascoli è la «POETICA DEL FANCIULLINO» , su cui l’autore scrisse un piccolo saggio (= testo critico in prosa) nel 1897 (Il fanciullino). Pascoli credeva che «in un cantuccio dell’anima» di ognuno di noi, anche di chi non ci crede, vivesse un piccolo fanciullo: questo fanciullo vede il mondo con lo stupore e con la curiosità dei bambini, dà un nome a tutto ciò che vede e sente, ha un suo linguaggio. Secondo Pascoli, solo il poeta può ascoltare la voce del fanciullino che ognuno di noi ha dentro di sé e, quindi, solo il poeta può vedere le cose più nascoste e profonde del mondo, che gli uomini (adulti) non possono vedere nella vita normale.

Pascoli poeta decadente Perché Pascoli è un poeta decadente? - Nella sua poesia prevale

Pascoli poeta decadente Perché Pascoli è un poeta decadente? - Nella sua poesia prevale il tema della morte. - Crede che solo il poeta sappia ascoltare il fanciullino che è dentro di noi quindi solo il poeta può capire davvero la realtà. - Rimpiange il nido familiare come unico rifugio dalla crisi della società.

Opere di Pascoli Le principali raccolte poetiche di Pascoli sono: - MYRICAE (1891) si

Opere di Pascoli Le principali raccolte poetiche di Pascoli sono: - MYRICAE (1891) si pronuncia «MIRICE» Prima raccolta poetica di Pascoli. Il titolo è una parola latina che significa «arbusti» : prevalgono infatti temi agresti legati alla natura e alla campagna, ma anche il sempre presente tema della morte. - CANTI DI CASTELVECCHIO (1903) Il titolo prende nome da un paesino toscano in cui il poeta visse per un periodo. È una raccolta dedicata a temi familiari (es. ricordi d’infanzia) e, come in Myricae, agresti (legati alla campagna). In entrambe le raccolte la poesia di Pascoli si dimostra particolarmente attenta agli aspetti più umili e semplici della realtà, alle piccole cose della vita quotidiana. La poesia di Pascoli è attenta alla descrizione naturale proprio come il Leopardi degli Idilli che abbiamo letto.