I GIOVANI E LA FEDE IL SINODO LA

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I GIOVANI E LA FEDE

I GIOVANI E LA FEDE

IL SINODO: LA CHIESA… Ha come compito principale quello di ACCOMPAGNARE ogni giovane verso

IL SINODO: LA CHIESA… Ha come compito principale quello di ACCOMPAGNARE ogni giovane verso la gioia dell’Amore; Riacquisterà giovanile; Mettersi in DISCERNIMENTO per capire in che modo meglio rispondere alla chiamata di essere SOLE, LUCE e LIEVITO per il mondo di oggi. un rinnovato DINAMISMO

IL GIOVANE VIENE ACCOMPAGNATO NEL: RICONOSCERE: non si tratta semplicemente di ascoltare o vedere,

IL GIOVANE VIENE ACCOMPAGNATO NEL: RICONOSCERE: non si tratta semplicemente di ascoltare o vedere, ma di lasciarsi abitare dalla grazia, partecipare dello sguardo di Dio sulla realtà, osservando il modo in cui Dio parla a noi attraverso di essa. INTERPRETARE: le idee diventano necessarie nel momento in cui si sono riconosciuti gli appelli che ci vengono dalla realtà; altrimenti il tutto diventa emotivo, evanescente, superficiale. SCEGLIERE: prendere decisioni coraggiose.

Questo Sinodo ci deve permettere di ricominciare e desiderare l’impossibile, e sognare per e

Questo Sinodo ci deve permettere di ricominciare e desiderare l’impossibile, e sognare per e con i giovani cose grandi.

ESSERE GIOVANI OGGI

ESSERE GIOVANI OGGI

 I giovani sono grandi CERCATORI di SENSO e tutto ciò che si mette

I giovani sono grandi CERCATORI di SENSO e tutto ciò che si mette in sintonia con la loro ricerca di dare valore alla propria vita suscita la loro attenzione e motiva il loro impegno. La FAMIGLIA, in particolar modo la figura MATERNA, rappresenta un riferimento privilegiato nel processo di sviluppo integrale della persona. Mentre gli uomini giovano un significativo nella trasmissione della fede e dei valori ai giovani. Vi sono giovani interessati a vivere RELAZIONI AUTENTICHE e che trovano preziose le indicazioni della Chiesa.

 Matrimonio e famiglia restano per molti tra i desideri e progetti. Non c’è

Matrimonio e famiglia restano per molti tra i desideri e progetti. Non c’è un conflitto generazionale tra adulti e giovani, ma una reciproca estraneità; i primi non sono interessati a trasmettere i valori, i secondi si sentono più competitori che alleati. La giovinezza è un tempo privilegiato in cui la persona compie scelte che determinano la sua identità (studi, professione, fede); la stessa si configura come il momento in cui compiere il salto di qualità, si sperimentano alti e bassi, passi avanti e indietro, si scopre la singolarità e l’originalità della propria vocazione.

 I giovani sono portatori di risorse e fonti di originalità; sensibili rispetto alla

I giovani sono portatori di risorse e fonti di originalità; sensibili rispetto alla società che li circorda. Molti si considerano spirituali ma non religiosi perché la religione viene vista come una questione privata, mentre altri non hanno con Dio una relazione personale. Un certo numero di giovani, si sente parte viva della Chiesa e sono numerose le attività ecclesiali che li vedono impegnati e anche protagonisti (come lavorare in equipe per la GMG).

 I giovani sono vittime della cultura dello scarto che li rende capaci di

I giovani sono vittime della cultura dello scarto che li rende capaci di mettere in atto comportamenti che producono lo scarto delle persone; quindi è necessario aprire spazi dove loro possono esprimersi e trovare ascolto (tante volte la Chiesa non è stato un interlocutore significativo); i giovani vivono a pieno il dramma della mancanza di lavoro che li obbliga a emigrare per migliorare le condizioni economiche. I giovani vogliono una Chiesa meno istituzionale e più relazionale, capace di accogliere senza giudicare, una Chiesa amica e prossima, una comunità ecclesiale che sia una famiglia dove ci si sente accolti, custoditi e integrati.

 In ambito ecclesiale si avverte l’importanza del corpo, dell’affettività e sessualità, ma non

In ambito ecclesiale si avverte l’importanza del corpo, dell’affettività e sessualità, ma non si riesce a farne il perno del cammino educativo e di fede, riscoprendo e valorizzando il significato della differenza sessuale e le dinamiche vocazionali.

INTERPRETARE: FEDE DISCERNIMENTO VOCAZIONALE

INTERPRETARE: FEDE DISCERNIMENTO VOCAZIONALE

 La giovinezza è una età della vita originale ed entusiasmante attraverso la quale

La giovinezza è una età della vita originale ed entusiasmante attraverso la quale Cristo stesso e passato santificandola con la sua presenza; Gesù dunque, giovani tra i giovani vuole incontrarli comunicando con loro. Il cuore centrale del discernimento nel tempo della giovinezza è quello della gioia. Questo cuore si perde di vita perché i giovani sperimentano la frammentazione esistenziale. La mancanza di sicurezza crea incertezza, la molteplicità di opzioni disponibili genera confusione e la presenza dell’odio genera paura. Ogni giovane chiede compagnia sostegno, vicinanza, prossimità.

 Nel percorso di discernimento Gesù si fa maestro, modello e amico di ogni

Nel percorso di discernimento Gesù si fa maestro, modello e amico di ogni giovane. L’accompagnamento delle giovani generazioni non è un optional, ma un dovere ecclesiale e un diritto di ogni generazione. La fede è un dono e la sua maturazione un cammino da percorrere. Dall’incontro con una Persona (Gesù), che dà alla vita un nuovo orizzonte il dono del discernimento. Nella fase della giovinezza prende corpo la costruzione della propria identità. (vedi la chiamata biblica di Samuele che senza la presenza di Eli, non sarebbe stato in grado di dare una corretta interpretazione alla parola che Dio gli stava rivolgendo).

 Il termine «vocazione» crea un forte pregiudizio nei giovani, che vedono nella pastorale

Il termine «vocazione» crea un forte pregiudizio nei giovani, che vedono nella pastorale vocazionale un’attività finalizzata al reclutamento di sacerdoti e religiosi. Il Vaticano II ha utilizzato questa terminologia per esprimere sia la comunione con Cristo, sia la chiamata universale alla santità [. . ]. Paolo VI aveva affermato che «ogni vita è vocazione» . Il discernimento vocazionale assume i tratti di un cammino di riconciliazione con il proprio corpo e il proprio sé, con gli altri e con il mondo. La meta della chiamata di Gesù si dischiude solo dall’interno della sequela, che è dialogo e relazione con ministero.

 La vocazione della Chiesa trova la sua anticipazione e la sua piena realizzazione

La vocazione della Chiesa trova la sua anticipazione e la sua piena realizzazione nella persona di Maria, giovane donna che con il suo Sì ha reso possibile l’incarnazione del Figlio e ha creato le condizioni perché ogni altra vocazione ecclesiale possa essere generata. Bisogna risvegliare il fascino della radicalità evangelica nelle giovani generazioni. Discernere la propria vocazione può essere una sfida, un’avventura che accompagna il corso della vita. Discernimento, indica il processo in cui si prendono decisioni importanti.

 Per i giovani credenti il discernimento assume un altro spessore, si colloca all’interno

Per i giovani credenti il discernimento assume un altro spessore, si colloca all’interno di una dinamica di relazione personale con il Signore, punta a scoprire le possibili strade per dare risposta all’amore di Dio, partecipando come membri della Chiesa alla missione di annunciare e testimoniare la buona notizia. Il discernimento è dono e rischio, e questo può spaventare. La possibilità del discernimento si basa una comunicazione di fede: lo Spirito di Dio agisce nell’intimo, nel cuore, dice la Bibbia, nella coscienza secondo la tradizione teologica.

 Papa Francesco indica tre passaggi: 1) RICONOSCERE significa dare nome alle emozioni, desideri

Papa Francesco indica tre passaggi: 1) RICONOSCERE significa dare nome alle emozioni, desideri e sentimenti che abitano in ciascuno. Dice il Papa è importante non truccare i sentimenti. 2) INTERPRETARE ossia prestare attenzione a ciò che emerge nelle diverse esperienze che la persona compie 3) SCEGLIERE che non è solo frutto delle pulsioni o pressioni sociali, ma esercizio di libertà e responsabilità. In quanto atto della libertà umana il discernimento è esposto al rischio dell’errore.

Un autentico percorso di discernimento richiede un atteggiamento di ascolto e di preghiera, la

Un autentico percorso di discernimento richiede un atteggiamento di ascolto e di preghiera, la docilità verso un maestro e la disponibilità ad assumere una decisione che costa. In questa direzione è fondamentale quell’esercizio che la tradizione chiama «esame di coscienza» e che tende a rendere la persona attenta ai segni della presenza di Dio. Durante il processo di discernimento fondamentale è l’accompagnamento spirituale. L’accompagnamento vocazionale è un processo in grado di liberare la libertà, la capacità di dono e di integrazione delle diverse dimensioni della vita in un orizzonte di senso. È l’occasione per imparare a riconoscere, interpretare scegliere in una prospettiva di fede, in ascolto di quanto lo Spirito suggerisce all’interno della vita di ogni giorno.

SCEGLIERE CAMMINI DI CONVERSIONE PASTORALE E MISSIONARIA

SCEGLIERE CAMMINI DI CONVERSIONE PASTORALE E MISSIONARIA

Il popolo di Dio dai molti volti, al suo interno lo S. S suscita

Il popolo di Dio dai molti volti, al suo interno lo S. S suscita molteplici e varie ricchezze insieme all’unità dalla multiforme armonia. È nella vita quotidiana che i giovani desiderano essere accompagnati, formati, resi protagonisti. La chiesa, che vuole educare ad uno stile collaborativo, cultura di rispetto delle differenze e della loro inclusione, capacità di lavoro di squadra, è chiamata a «uscire, vedere, chiamare» .

Nella vita di molti giovani il dolore, le malattie e deficit psichici, sensoriali e

Nella vita di molti giovani il dolore, le malattie e deficit psichici, sensoriali e fisici segnano il corpo e anche l’anima in maniera incomprensibile e possono spegnere la speranza. «Noi desideriamo, in quanto giovani battezzati, essere coinvolti, valorizzati come discepoli missionari, sentirci corresponsabili in quello che si sta facendo. il vero punto qualificante della pastorale giovanile: passare con coraggio dal fare pastorale «per i giovani» a fare pastorale «con i giovani» .

CONCLUSIONE

CONCLUSIONE

Vita Cristiana= santità Santità=espressione di doni e possibilità di ciascuno Santità vita mediocre, annacquata,

Vita Cristiana= santità Santità=espressione di doni e possibilità di ciascuno Santità vita mediocre, annacquata, inconsistente Santità testimoniata con la coerenza che accompagna i giovani i Santi, in donazione totale della vita senza tornaconto personale, si mettono alla sequela di cristo