Giuseppe verdi Giuseppe Fortunino Francesco Verdi nato a

Giuseppe verdi Giuseppe Fortunino Francesco Verdi nato a «Le Roncore» il 10 ottobre 1813 e morto a Milano il 27 gennaio 1901, è stato un compositore italiano tra i massimi autori di melodrammi. Tutta via la mole e la qualità della sua produzione lirica, hanno fatto di lui il più grande drammaturgo italiano.

IL NABUCCO-DONNA, CHI SEI? DUETTO FRA NABUCCO E ABIGAILLE. Catalogazione APPARTIENE AD UN GENERE CLASSICO SOTTO FORMA MELODRAMMATICA. IL TITOLO È «DONNA, CHI SEI? » DA «IL NABUCCO» , SCRITTA DA GIUSEPPE VERDI E COMPOSTA SU LIBRETTO DI TEMISTOCLE SOLERA. L’OPERA È ESEGUITA IN LINGUA ITALIANA IN UN PERIODO CHE COMPRENDE IL 1841 -42. GLI ESECUTORI SONO SIA VOCALI CHE STRUMENTALI, IN QUESTO ATTO NE PRENDONO PARTE NABUCCO E ABIGAILLE ACCOMPAGNATI DA ARCHI E ARPE. IL MELODRAMMA È SCRITTO IN LINGUA ITALIANA.

Trama atto III Abigaille, riceve l’ omaggio dei suoi sudditi. Quando il gran sacerdote le consegna la sentenza di condanna a morte degli ebrei, la regina si finge incerta sul da farsi. All’arrivo del re l’usurpatrice cambia atteggiamento e gli si rivolge con ironica arroganza, dando ordine di ricondurlo nelle sue stanze. Quindi lo avverte di essere divenuta la custode del suo seggio e lo invita a porre il suggelo sula sentenza di morte degli ebrei. Il vecchio re l’accontenta, ma subito dopo si ricorda di sua figlia Fenena. Abigaille, afferma che nessuno potrà salvarla in quanto traditrice. Ma il re la sconfessa: essa è solo una schiava. Non aspettando altro, la donna prese la pergamena che attesta la sua origine e la fa a pezzi. Il re ormai tradito, chiama le guardie ma esse giungono per arrestarlo obbedendo agli ordini della nuova regina. Nabucco chiede invano a Abigaille, perdono e pietà per la povera Fenena. Sulle sponde dell’Eufrate, gli ebrei sconfitti ricordano la patria perduta. Zaccaria li incita a non piangere e profetizza una dura punizione per il loro nemico.

Analisi del contenuto vandamento con variazioni agogiche; v. Ritmo quaternario semplice; v. Intensità in crescendo e diminuendo; v. Ampia estensione; v. Testo organizzato in strofe; v. Disegno complesso; v. Modo minore; v. Uguale rapporto tra voci e strumenti; v. Nessuna prevalenza fra melodia ritmo e armonia.