Friedrich der Groe und Adolf Hitler Come la

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Friedrich der Große und Adolf Hitler Come la figura di Federico II di Prussia

Friedrich der Große und Adolf Hitler Come la figura di Federico II di Prussia abbia influenzato Hitler, la storia contemporanea e la Seconda Guerra Mondiale. * *Idea tratta da Federico il Grande di Alessandro Barbero. Francesco Mainardi IVD 1

Federico II-presentazione • Federico II di Hohenzollern è il terzo re di Prussia e

Federico II-presentazione • Federico II di Hohenzollern è il terzo re di Prussia e principe elettore di Brandeburgo. • Tutta la sua vita si colloca nel XVIII secolo: nasce nel 1712 in piena epoca di assolutismo e muore nel 1786, in una Europa fortemente cambiata. Francesco Mainardi IVD 1

Un sovrano illuminato 1/2 • L’assolutismo che caratterizza il regno di Federico è l’assolutismo

Un sovrano illuminato 1/2 • L’assolutismo che caratterizza il regno di Federico è l’assolutismo illuminato, questa forma di governo prevede che un sovrano si avvalga del suo potere assoluto per migliorare, attraverso una politica di riforme, le condizioni di vita dei popoli che gli sono soggetti. • L’assolutismo illuminato è caratteristico dell’Europa di questo periodo storico, viene favorito da un vasto movimento culturale che ha i suoi autorevoli esponenti negli illuministi francesi. Viene condiviso da alcuni sovrani contemporanei a Federico, come Maria Teresa d’Austria (foto a sinistra) e Caterina II di Russia (foto a destra). Francesco Mainardi IVD 1

Un sovrano illuminato • Federico II si definisce re filosofo (oltre che primo servitore

Un sovrano illuminato • Federico II si definisce re filosofo (oltre che primo servitore dello stato) e vive tutta la vita a contatto con gli intellettuali e i musicisti più famosi di quel periodo, primo fra tutti l’amico Voltaire. • Federico II introduce nel 1763, secondo i principi dell’Illuminismo, l’istruzione elementare obbligatoria. Francesco Mainardi IVD 1 2/2

La famiglia Hohenzollern • Federico è il discendente di una famiglia nobile della regione

La famiglia Hohenzollern • Federico è il discendente di una famiglia nobile della regione del Brandeburgo che riceve, secoli prima della nascita del grande sovrano, il titolo di principe elettore. Francesco Mainardi IVD 1

La storia della Prussia • Agli inizi del 1500 la Prussia è un piccolo

La storia della Prussia • Agli inizi del 1500 la Prussia è un piccolo territorio a nord-est dell’odierna Germania (anche se è vero che oggi la stessa Germania ne possiede una parte) posto sotto il dominio dell’Ordine Teutonico (ordine di cavalieri cattolici con il compito di evangelizzare le terre «pagane» ) e su questi governa il Gran Maestro Alberto di Hohenzollern, cugino del principe elettore di Brandeburgo. Francesco Mainardi IVD 1 1/3

La storia della Prussia • Al momento del diffondersi della riforma protestante, anche Alberto

La storia della Prussia • Al momento del diffondersi della riforma protestante, anche Alberto Hohenzollern (nell’immagine) sceglie di abbandonare il papa e procedere alla secolarizzazione delle terre dell’Ordine, che quindi diverranno di sua proprietà. • Alla sua morte, essendo lui privo di eredi diretti, i possedimenti passano al cugino, principe di Brandeburgo. Francesco Mainardi IVD 1 2/3

La storia della Prussia • A questo punto gli Hohenzollern (si può osservare il

La storia della Prussia • A questo punto gli Hohenzollern (si può osservare il loro simbolo qui di fianco) si trovano in una particolare situazione giuridica, controllano il Brandeburgo, territorio facente parte del Sacro Romano Impero, e la Prussia, situata molto più a nordest, non facente parte del territorio asburgico. • Agli inizi del 1700, il nonno di Federico II, ottiene il permesso di chiamarsi re, non di Brandeburgo, ma, bensì, di Prussia, anzi, più correttamente, «in» Prussia. Francesco Mainardi IVD 1 3/3

Federico Guglielmo • Federico Guglielmo, (nell’immagine) padre di Federico II, è il re sergente,

Federico Guglielmo • Federico Guglielmo, (nell’immagine) padre di Federico II, è il re sergente, colui che inizia la riforma dell’esercito prussiano, riforma sostenuta anche da Federico che porta le truppe prussiane a primeggiare per molti anni sui campi di battaglia. • Alla grande riforma di Federico Guglielmo va attribuita anche la militarizzazione dei dipendenti pubblici. Egli è convinto di ottenere obbedienza incondizionata grazie all’educazione militare. Francesco Mainardi IVD 1

Il militarismo di Federico il Grande • Per rendersi conto dell’importanza dell’esercito nel regno

Il militarismo di Federico il Grande • Per rendersi conto dell’importanza dell’esercito nel regno di Federico II e di suo padre si possono prendere in considerazione alcuni dati riportati da «Der Spiegel» . • Nell’anno 1740, il bilancio dello stato è di 6, 9 milioni di talleri. Di questi, 5 milioni sono destinati all’esercito, composto da 80. 000 uomini. Una tale cifra corrisponde al 72, 4% delle entrate dello stato. Applicando una simile percentuale al bilancio della Germania Federale del 1980 (anno in cui viene redatto lo studio), risulterebbe una spesa militare di 155, 3 miliardi di marchi a fronte dei 38, 41 effettivamente spesi dallo stato tedesco. Francesco Mainardi IVD 1

La politica espansionistica • Federico II alimenta nei prussiani una forte tendenza al nazionalismo

La politica espansionistica • Federico II alimenta nei prussiani una forte tendenza al nazionalismo e asseconda la «Drang nach Osten» , cioè la spinta verso est, l’idea espansionistica che prevedeva la conquista di nuove terre per ampliare il proprio territorio (sosteneva Federico che una guerra senza conquiste era una guerra inutile), che sfocerà con Hitler nella conquista dello spazio vitale. • La cronologia che segue elenca le guerre e le conquiste più importanti di Federico: 1. Guerra di successione austriaca e conquista della Slesia (1740 -1748) 2. Guerra dei sette anni (1756 -1763) 3. Prima spartizione della Polonia (1773) Francesco Mainardi IVD 1

L’eredità del sovrano • Federico II di Prussia (nell’immagine) è definito il Grande perché

L’eredità del sovrano • Federico II di Prussia (nell’immagine) è definito il Grande perché il suo regno ha notevolmente cambiato il mondo, ha lasciato un’ impronta che ha influenzato tutto l’Otto-Novecento. Il grande militarismo, la spregiudicatezza nell’affrontare il diritto internazionale e il nazionalismo sono l’eredità di Federico, un eredità molto dibattuta nei secoli successivi: eroe nazionale per la ricerca dell’identità tedesca o fanatico del culto del dovere, che perde di vista ogni regola morale e dà origine all’esasperato militarismo tedesco, responsabile delle due guerre mondiali? Gli storici non sanno cosa pensare e i tedeschi si trovano costretti a fare i conti con il loro passato. Francesco Mainardi IVD 1 1/6

L’eredità del sovrano • Il giudizio sull’eredità di Federico II varia nel corso dei

L’eredità del sovrano • Il giudizio sull’eredità di Federico II varia nel corso dei decenni. Fino alla Seconda Guerra Mondiale è sostanzialmente positivo: da questa eredità nascono le fondamenta dell’unificazione tedesca attorno allo stato prussiano nel 1871 (nell’immagine) e non attorno all’impero austriaco. Francesco Mainardi IVD 1 2/6

L’eredità del sovrano • L’unificazione tedesca attorno alla Prussia è da considerarsi un’eredità di

L’eredità del sovrano • L’unificazione tedesca attorno alla Prussia è da considerarsi un’eredità di Federico II perché il forte senso di nazionalismo ispirato da Federico (e rafforzato dall’opposizione alle conquiste Napoleoniche) fa sì che i singoli stati si sentano più appartenenti a un’identità nazionale unica (la Prussia) che a una cultura multietnica (impero asburgico). Inoltre il cancelliere di quegli anni, Otto von Bismarck (nella foto), «prenderà esempio» da Federico anche nelle modalità di condurre la guerra: la guerra deve essere una guerra lampo, improntata su un piano d’attacco utile per fare delle conquiste e disinteressata alle norme internazionali. • Con l’unificazione tedesca l’eredità di Federico raggiunge il picco di maggiore apprezzamento. Francesco Mainardi IVD 1 3/6

L’eredità del sovrano • La mentalità organizzata militarmente, l’idea della guerra lampo, il nazionalismo

L’eredità del sovrano • La mentalità organizzata militarmente, l’idea della guerra lampo, il nazionalismo e la politica espansionistica persistono nella cultura tedesca fino ad Hitler (nella foto a lato si possono osservare Federico II, Bismarck e Hitler). Si prenda ad esempio l’invasione della Polonia per la conquista del corridoio di Danzica. È un’azione che si svolge in modo rapido, violando i patti internazionali, per soddisfare la politica pangermanista, che avrebbe portato, nell’idea hitleriana, al ricongiungimento di tutte le popolazioni di lingua tedesca. • Hitler utilizza il culto di Federico il Grande a suo vantaggio: si propone suo erede. Francesco Mainardi IVD 1 4/6

L’eredità del sovrano • Hitler (nella foto) porta anche all’esaltazione altri valori, come: l’idea

L’eredità del sovrano • Hitler (nella foto) porta anche all’esaltazione altri valori, come: l’idea di una razza superiore e lo sterminio della razza ebraica. Concetti che vengono introdotti a partire da un’Europa postnapoleonica, in cui l’odio verso l’estraneo si rafforza assieme al senso di identità nazionale. La visione hitleriana delle razze nasce anche da un’esasperazione delle teorie espresse in «Saggio sull’ineguaglianza delle razze» del 1853 -1855 di Arthur de Gobineau, unito all’idea del grande complotto ebraico proposto ne «I protocolli dei savi anziani di Sion» dei primi anni del XX secolo. Francesco Mainardi IVD 1 5/6

L’eredità del sovrano • Con la fine della Seconda Guerra Mondiale, la sconfitta della

L’eredità del sovrano • Con la fine della Seconda Guerra Mondiale, la sconfitta della Germania nazista e la presa di coscienza dell’orrore dei campi di sterminio l’eredità di Federico raggiunge il punto più basso di «consenso popolare» e per anni, nella Germania del secondo dopoguerra, di Federico non si è potuto parlare se non negativamente, basti pensare alla copertina del settimanale «Der Spiegel» che, nel 1986, in una Germania ancora divisa, mostra il busto di Federico diviso a metà dal quale spunta l’immagine inquietante di Hitler (illustrazione a lato). Francesco Mainardi IVD 1 6/6

INDICE E BIBLIOGRAFIA • Federico II-presentazione. • Un sovrano illuminato. • La famiglia Hohenzollern.

INDICE E BIBLIOGRAFIA • Federico II-presentazione. • Un sovrano illuminato. • La famiglia Hohenzollern. • La storia della Prussia. • L’eredità del sovrano. • Federico il Grande. di Alessandro Barbero. • Der Spiegel, settimanale tedesco. Francesco Mainardi IVD 1