FORMAZIONE NEOASSUNTI IC CASALOTTI ROMA AMBITO 08 AUTOVALUTAZIONE
FORMAZIONE NEOASSUNTI IC CASALOTTI- ROMA- AMBITO 08 AUTOVALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO ANALISI CASO Laboratorio - 5 Aprile 2019
LABORATORIO NEOASSUNTI 2019 - AUTOVALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO - ANALISI DI CASO N. 1 - DOCENTI CREATIVI CERCASI. OLTRE IL LIBRO DI TESTO PIANIFICARE LA PRODUZIONE E LA FRUIBILITA’ DI MATERIALI E BEST PRACTICES I docenti più attivi di un I. C. facenti parte di una Rete territoriale, pur avendo avviato numerosi percorsi formativi in ricerca, con tutoring a distanza, riferiti a metodologie innovative: microsperimentazioni in classe, C. L. I. L. , flipped classroom, didattica per competenze etc. . verificano, nella fase di aggiornamento del R. A. V. , che best-practices significative avviate in alcune classi del proprio Istituto e collegate ai percorsi citati, non hanno avuto la ricaduta e la disseminazione richieste. La maggior parte dei docenti, infatti, eccetto i pochi che hanno partecipato alla formazione e avviato le innovazioni , seguono formalmente i libri di testo cartacei , collegati agli esercizi da svolgere a casa. I coordinatori dei dipartimenti verificano, inoltre, la grande quantità e la buona qualità dei percorsi e dei materiali prodotti dai docenti innovatori e investono del problema i Coordinatori dei Consigli di classe che, in una apposita riunione, invitano i colleghi a riflette su come implementare la ricaduta a scuola di tali percorsi e ad elaborare proposte. CASO N. 2 - CLASSE APERTA? NO GRAZIE! Contesto: I. C. . Nella fase di compilazione del questionario scuola, in sede di Collegio, si prende atto della mancata apertura delle classi per organizzare i gruppi di livello finalizzati alle attività di recupero e potenziamento - rif. AREA R. A. V. inclusione e differenziazione - e ciò nonostante la criticità evidenziata precedentemente dalla stessa scuola. A seguito della riunione congiunta di Staff e N. I. V. il dirigente investe della problematica i coordinatori dei Dipartimenti e dei Consigli di classe , invitandoli a coinvolgere i docenti di scuola secondaria e primaria per la redazione di un progetto: “classi aperte per gruppi di livello” da condividere e approvare in C. D. I coordinatori dei Consigli di classe verificano la disponibilità in merito solo da parte dei professori di tre classi su dodici, la maggior parte sostiene, infatti, che i gruppi di livello rappresentano una “ghettizzazione”, che gruppi di alunni non saranno pertanto consegnati a docenti di altre classi, che così verrebbe meno il tempo da dedicare alle proprie materie, che anche le famiglie sono contrarie e chiedono che ad insegnare ai propri figli siano solo i professori della classe. Il dirigente condivide nel Collegio la problematica emersa nelle consultazioni e chiede che vengano formulate proposte per avviare il miglioramento ipotizzato. CASO N. 3 – SVILUPPARE LA CAPACITA’ COMUNE DI PROGRAMMARE PER COMPETENZE Nella fase di aggiornamento del R. A. V. , un collegio docenti di un I. C. prende consapevolezza che la scuola non lavora ancora sufficientemente sulle competenze trasversali e che i tradizionali dipartimenti continuano a programmare in modalità “chiusa”, solo curricoli per le rispettive materie/discipline d’insegnamento. Il Dirigente investe del problema il l N. I. V. , lo Staff di presidenza e i Responsabili dei dipartimenti i quali verificano, effettivamente, come ai docenti molto legati alla propria disciplina risulti difficile , a inizio di anno scolastico, anche elaborare la programmazione per classi parallele, con prove di verifica comuni. In sede di Collegio emerge la consapevolezza, da parte della maggior parte dei presenti, che per elaborare un curricolo per competenze, al fine di consentire agli alunni di rapportarsi proficuamente con le realtà sociali e il mondo del lavoro, occorra innanzitutto sviluppare una comune capacità di programmare per competenze. Si costituisce, pertanto, un apposito gruppo di lavoro che riflettere sulla problematica e formula proposte e azioni migliorative.
DIRIGENTE (collaboratori =10% organico (L. 107/2015) Ref. AREA MATEM ATICA Ref. DIPARTIMENTI Ref. C. L. I. L. Ref. ITALIA NO COME L 2 PRIMO COLABORATORE FIDUCI ARI PLESSI SCOLA STICI Ref. AREA MUSIC ALE ARTISTI CA Ref. ANIMATO ORIENTAMEN RE TO DIGITALE Ref. INVALSI FUNZIONI STRUMENTALI CONTINUITA’ - SCUOLA DIGITALE - B. E. S. - D. S. A - ……………. . P. D. M. - AREA DI PROCESSO CURRICOLO VALUTAZIONE COLO L CURRI Ref. SPOR TE SANI STILI DI VITA P. D. M. AREA PROCESSO CONTINUITA’ ORIENTAMENTO O. P. INCR E MENTARE LA C PROPRIE ONOSCENZA DEL S INCLINAZ è E DELLE IONI ATTIVITA ’= ISTITUZ ION RAGAZZE E DEL CONSIGLIO E DEI RAG DELLE AZZI MARE I M A R G O. P. PRO E L VERTICA UZIONE centi di T I T S O C (do A’ = ATTIVIT ENTI VERTICALI ria) a V DIPARTI imaria e second r scuola p Maria Augusta Mozzetti 3
CASO N. _____ Breve descrizione delle modalità d’ intervento Ostacoli Facilitatori AZIONI/ATTIVITA’ Obiettivo processo Collaboratore DS (L. . 107/2015) area……… Leadership diffusa coinvolta Funzione strumentale Famiglie/Soggetti del territorio 4
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Da parte del formatore “ Grazie per l’impegno e complimenti per la tenacia” Prof. ssa M. Augusta Mozzetti 8
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