CHE COSA SIGNIFICA ISIS ISLAMIC STATE OF IRAQ

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CHE COSA SIGNIFICA ISIS = ISLAMIC STATE OF IRAQ AND SYRIA ISIS definisce se

CHE COSA SIGNIFICA ISIS = ISLAMIC STATE OF IRAQ AND SYRIA ISIS definisce se stesso come STATO non come GRUPPO

DA PANORAMA. i. T Cos’è l’ISIS? L’Isis (Stato Islamico) è un gruppo politico militare

DA PANORAMA. i. T Cos’è l’ISIS? L’Isis (Stato Islamico) è un gruppo politico militare islamico, insediato principalmente in Medio Oriente, in particolare in Siria e Iraq, i cui membri professano un credo religioso estremista e usano la violenza brutale per imporre la legge islamica al territorio che controllano. L’Isis ha inoltre rivendicato la responsabilità di attacchi terroristici in altre aree del mondo, in particolare in Europa. Quello che oggi è noto come Isis è un progetto di egemonia jihadista salafita che punta a ridisegnare il Medio Oriente concentrandosi sul ritorno alla purezza originaria dell’Islam per resistere alle pressioni militari, economiche e culturali esercitate dall’Occidente. Sotto la guida di Abu Bakr Al Baghdadi, (morto il 28 ottobre 2019; si veda diapositiva n 10 e 11) l’Isis promuove la jihad attraverso la violenza religiosa (o guerra santa) contro coloro che, non seguendo questi principi, sono considerati infedeli.

QUALE TERRITORIO CONTROLLA L’ISIS Controlla un territorio tra IRAQ e SIRIA (ha nominato come

QUALE TERRITORIO CONTROLLA L’ISIS Controlla un territorio tra IRAQ e SIRIA (ha nominato come capitale RAQQUAD)

Il significato L’acronimo Isis sta per “Islamic State of Iraq and al-Shām” e comprende

Il significato L’acronimo Isis sta per “Islamic State of Iraq and al-Shām” e comprende quei territori che vanno tra Iraq sunnita e Siria. Al. Shām” è la parola che indica tutta l’area tra Siria, Giordania, Libano, Israele e Palestina. Esiste però un secondo nome, anche se meno conosciuto, che definisce il gruppo dei combattenti anche come Isil, Isil ovvero appartenenti allo “Stato Islamico dell’Iraq e del Levante” che controlla quei territori che si collocano da Raqqa a Tikrit, Ramadi e Mosul. Il nome ISIS è la sigla per Stato Islamico dell’Iraq e della Siria, conosciuto anche col nome di Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (Isil), anche se la seconda formula è meno diffusa.

ALCUNI PERSONAGGI IMPORTANTI OSAMA BIN LADEN : capo di AL QAIDA e mente degli

ALCUNI PERSONAGGI IMPORTANTI OSAMA BIN LADEN : capo di AL QAIDA e mente degli attentati dell’ 11 settembre 2001 AIMAN AL ZAWAHIRI Ha preso il posto di BIN LADEN dopo la sua uccisione ABU MUSAB AL –ZARQAWI : uno dei rivali di BIN LADEN fondatore di AQI con l’intento di creare un califfato islamico esclusivamente sunnita. Per farlo progettava di portare avanti una campagna di sabotaggi continui e costanti a siti turistici e centri economici di stati musulmani per creare una rete di «REGIONI DI VIOLENZA "i n cui le forze statali si ritirassero sfinite dagli attacchi e la popolazione locale si sottomettesse alle forze islamiche occupanti. Abū Muṣʿab al-Zarqāwī è stato ucciso durante un attacco aereo congiunto compiuto da forze statunitensi e giordane il 7 giugno 2006 in una casa vicino a Ba‘qūba. Secondo quanto riferito da fonti militari USA, al-Zarqāwī sarebbe sopravvissuto alle immediate conseguenze dell'attacco, morendo poi subito dopo in seguito alle ferite riportate. Al-Zarqāwī era l'uomo più ricercato in Iraq. Secondo il Pentagono l'uccisione di al. Zarqāwī costituì un grave colpo all'insurrezione; auspicava che la sua morte avesse un effetto demoralizzante sugli insorti iracheni, anche se il numero due di al-Qāʿida, il medico egiziano Ayman al-Zawāhirī, ha preannunciato che il posto di al-Zarqāwī sarebbe stato presto occupato da altri "eroici combattenti".

La storia e le origini Le origini dell’Isis hanno inizio con la guerra irachena:

La storia e le origini Le origini dell’Isis hanno inizio con la guerra irachena: in particolare dopo l’intervento degli Stati Uniti nel 2003 e la caduta di Saddam Hussein, eventi che hanno segnato una guerra interna al Paese tra le due correnti islamiche sciita e sunnita. Attraverso uno scontro civile e religioso che non si ferma all’Iraq, ma che infiamma tutto il Medio Oriente, i miliziani di Al Zarqawi, ossia il padre putativo dei tagliateste dell’Isis, sono portati a proclamare la loro vicinanza ad Al Qaeda (l’altra organizzazione terroristica inizialmente guidata da Osama Bin Laden). Inoltre, dallo scoppio della guerra in Siria avvenuto nel 2011, i guerriglieri dell’Isis si riconoscono ufficialmente sotto il califfato appartenente allo “Stato Islamico di Iraq e Siria” (2014).

Al-Baghdadi e il califfato islamico Il 29 giugno 2014, con la creazione del califfato,

Al-Baghdadi e il califfato islamico Il 29 giugno 2014, con la creazione del califfato, l’Isis ridisegna i confini riconosciuti internazionalmente e proclama come leader Abu Bakr al. Baghdadi, le cui notizie sulla sua morte si rincorrono da anni. Nato da una famiglia sunnita nel 1971 a Samarra, in Iraq, il suo vero nome è Awwad al Badri. L’appellativo attuale si deve al nome di uno dei califfi dell’Islam con l’aggiunta dell’origine geografica della città dove Baghdadi è cresciuto: ovvero Baghdad. Nel 2003, durante l’invasione anglo-americana dell’Iraq, con Baghdadi si costituisce la prima cellula armata che si unisce alle formazioni jihadiste già presenti sul territorio. L’allora capo dello Stato islamico, Abu Omar al Baghdadi, viene ucciso il 18 aprile del 2010; Abu Bakr, da poco tornato in libertà dopo la cattura da parte degli americani e i quattro anni trascorsi in una prigione nel sud di Baghdad, si autoproclama nuovo leader. Subito dopo annuncia la sua alleanza con Al Qaeda, guidata da Ayman al Zawahiri, da cui dopo prenderà poi le distanze sfidandone l’autorità e conquistando migliaia di giovani di mezzo mondo in cerca di una ragione per vivere e morire.

Isis: le minacce all’Italia Nessuno in Europa può dirsi veramente immune dagli attacchi terroristici

Isis: le minacce all’Italia Nessuno in Europa può dirsi veramente immune dagli attacchi terroristici dell’Isis, Italia compresa. Il fenomeno riguarda il jihadismo militante delle seconde e terze generazioni di musulmani che, secondo l’autorevole ISPI, registra i terroristi islamici una percentuale spaventosa: il 73% dei cittadini nati in Europa o con passaporto europeo e l’ 11% di irregolari e rifugiati o richiedenti asilo. E anche il numero degli allarmi all’Italia è cresciuto. La minaccia al nostro Paese, dunque, è reale perché le azioni terroristiche sono sempre più nuove, di natura insurrezionale, non organizzate (o semi-strutturate), spesso individuali, emulative e, soprattutto, a basso budget

Terrorismo: chi era l’imam dell’attentato di Barcellona A capo del gruppo terroristico, che il

Terrorismo: chi era l’imam dell’attentato di Barcellona A capo del gruppo terroristico, che il 17 agosto 2017 ha colpito Barcellona e Cambrils c’era Abdelbaki El Satty, l’imam di Ripoll, guida spirituale della cittadina catalana e leader del commando. Nel 2010 Satty era stato arrestato in Spagna con 12 chili di hashish e, per questo, condannato a 4 anni di galera. I suoi contatti con l’Isis partono proprio dal carcere dove aveva conosciuto Rachid Aglif, uno dei terroristi che aveva preso parte all’attentato di Madrid dell’ 11 marzo 2004. Poi, le tracce dell’iman negli anni si perdono tra il Marocco e Zurigo, fino all’inizio del 2016 in cui si stabilisce nella città di Vilvorde, vicino a Bruxelles, ritenuta una zona a forte penetrazione jihadista. Neanche un anno più tardi, Satty diventa imam di Ripoll, inizia la radicalizzazione di alcuni giovani marocchini della comunità musulmana della cittadina e prepara in sei mesi un attacco alla città di Barcellona che aveva come obiettivo primario la distruzione della Sagrada Familia. Provvidenzialmente muore nell’esplosione di uno dei covi della cellula a causa di un’esplosione accidentale, mandando all’aria il piano. Privi di guida i 12 giovani dell’Isis radicalizzati però attaccano la Rambla e Cambrils uccidendo 15 persone e ferendone oltre 100

ULTIMI AGGIORNAMENTI I brāhīm ʿAwed Ibrāhīm ʿAlī al-Badrī al-Sāmarrāʾī o semplicemente Ibrāhīm al-Badrī (Samarra,

ULTIMI AGGIORNAMENTI I brāhīm ʿAwed Ibrāhīm ʿAlī al-Badrī al-Sāmarrāʾī o semplicemente Ibrāhīm al-Badrī (Samarra, 28 luglio 1971 – Barisha, 27 ottobre 2019 è stato un terrorista iracheno, noto universalmente col nome di battaglia di Abū Bakr al-Baghdādī, califfo dell'autoproclamato Stato Islamico (ISIS), entità statuale non riconosciuta sorta nel giugno 2014 in alcuni territori tra l'Iraq nord-occidentale e la Siria orientale, di cui era considerato il leader Il 27 ottobre 2019 fonti militari e giornalistiche americane annunciano l'uccisione di Al-Baghdadi in un raid avvenuto a Barisha, un villaggio di circa mille abitanti situato nel nord-ovest della Siria, nei pressi di Idlib e a cinque chilometri dal confine con la Turchia. [41] In una dichiarazione stampa il presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump ha confermato la morte di Al-Baghdadi in un'operazione militare condotta dagli statunitensi: Al-Baghdadi si sarebbe fatto saltare in aria con una cintura esplosiva insieme a tre dei suoi figli. Nel blitz, avvenuto poco dopo la mezzanotte italiana della notte tra il 26 e il 27 ottobre 2019 e durato circa due ore, sarebbero morti anche due delle sue mogli e numerosi miliziani. Durante la stessa notte, in un'altra operazione, sarebbe stato ucciso anche Abu Hassan al-Muhajir, suo braccio destro nonchè portavoce dell'organizzazione. La conferma ufficiale da parte del presidente americano è giunta già alle ore 2: 23 (ora italiana) dello stesso giorno. La certezza definitiva relativa all'identità dell'obiettivo colpito è stata raggiunta tramite il risultato dell'analisi del DNA sulla base di un campione fornito da un informatore il quale avrebbe ricevuto anche la taglia di 25 milioni di dollari pendente sul ricercato internazionale. [4

ULTIMI AGGIORNAMENTI da TGCOM 24 01 NOVEMBRE 2019 12: 09 L'Isis conferma la morte

ULTIMI AGGIORNAMENTI da TGCOM 24 01 NOVEMBRE 2019 12: 09 L'Isis conferma la morte di al Baghdadi e annuncia il successore: Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurashi Il nuovo leader dello Stato islamico è un ex ufficiale di Saddam Hussein operativo nei servizi segreti iracheni Lo Stato islamico ha confermato la morte di Abu-Bakr al Baghdadi, ucciso domenica in un raid delle forza americane nel suo compound in Siria, e del suo portavoce, il saudita Abu Hassan al Muhajir. L'Isis ha inoltre annunciato di aver nominato come successore Abu Ibrahim al Hashimi al Qurashi, noto anche come Abdullah Qardash, un ex ufficiale dei servizi segreti di Saddam. Chi è il nuovo capo dell'Isis - Abu Ibrahim al Hashimi al Qurashi è un turkmeno originario di Tell Afar, nell'ovest dell'Iraq. E' stato un "commissario religioso" di al Qaeda prima di unirsi all'Isis nel 2014. E' stato al comando delle operazioni del califfato nella guerra contro il Free Syrian Army (FSA) e il Syrian Arab Army (SAA) ad Aleppo e a Deir Ezzor. Secondo alcune fonti Abu Ibrahim al Hashimi al Qurashi avrebbe selezionato personalmente diversi attentatori suicidi e avrebbe conosciuto al Baghdadi direttamente nelle prigioni americane in Iraq negli anni 2003 -2004. Le nuove minacce dell'Isis - "Siamo in lutto per te, comandante dei credenti", recita una dichiarazione audio pubblicata su Telegram e letta da Abu Hamza al Quraishi, che viene presentato come il nuovo portavoce dell'organizzazione. Il nuovo portavoce del califfato Abu Hamza al Qurashi ha subito minacciato l'America: "Non esultate, il vostro destino è controllato da un vecchio pazzo che va a dormire con un'idea e si sveglia con un'altra". Nel messaggio lo Stato islamico lancia anche un appello per vendicare la morte del leader dell'Isis, ammomendo quindi gli Usa a non gioire, ribadendo che il gruppo non è attivo solo in Medio Oriente: "America, non ti rendi conto che lo Stato islamico è ora in prima linea in Europa e in Africa Occidentale? Si estende da Est a Ovest". Il messaggio rivolto agli americani prosegue con un riferimento a Trump: "Il vostro destino è controllato da un vecchio pazzo, che va a dormire con un'idea e si risveglia con un'altra. Non celebrate la morte di al Baghdadi, non siate arroganti".