Buongiorno bambini Limprevista interruzione delle lezioni ci ha
Buongiorno bambini! L’imprevista interruzione delle lezioni, ci ha costretti ad interrompere il nostro solito percorso di apprendimento ma, in attesa di riprendere le nostre normali attività, noi andremo avanti insieme per non rimanere indietro con il programma. Avrete modo di sperimentare un modo diverso di fare scuola, di imparare. Ricorda: IMPARARE E’ UN DIRITTO!! Imparerete anche ad organizzare in autonomia il vostro studio e, al rientro, mi ritroverete per chiarire dubbi e incertezze sul lavoro svolto a casa. E ripartiremo da lì, ancora insieme. Buon lavoro. Maestra Domenica Schiaccia l’icona in basso a destra del PC e poi “→” per andare avanti!
La frase minima può essere ampliata aggiungendo vari elementi, definiti espansioni, che permettono di arricchire e completare l’informazione. ALCUNE ESPANSIONI SI LEGANO AL NOME e si definiscono attributi e apposizioni. Gli attributi sono aggettivi che si legano al nome. Esempio: Il mio cane abbaia. L’espansione mio si lega al nome con un aggettivo possessivo e in questo caso, in analisi logica è un attributo. Anche le apposizioni si legano al nome per precisarlo meglio. Esempio: Il mio cane Briciola, abbaia. L’espansione Briciola si lega al nome precisandolo meglio. Sul LIBRO GRAMMATICA troverai: “Attributo e Apposizione” a pag. 92. Studia ed esegui gli esercizi.
ALTRE ESPANSIONI SI LEGANO AL VERBO e si definiscono COMPLEMENTI. Esempio: Il mio cane gioca nel giardino. l’espansione nel giardino completa il significato del verbo e per questo è definito complemento. Esempi di espansione della frase minima: La mia amica cantava. →La mia amica cantava una melodia fantastica. L’aereo non è partito. →L’aereo non è partito a causa della pioggia Arrivano i miei cugini. →Arrivano i miei cugini dall’America. Esegui esercizio pag. 109 n. 1 (Libro GRAMMATICA).
Frase e periodo
I complementi sono parole che si aggiungono al soggetto, al predicato e ad altri elementi della frase per completarne il significato, per esprimere o determinare meglio l’informazione. Si suddividono in: Diretti, che si uniscono direttamente, cioè senza preposizioni, all’elemento a cui si riferiscono e dipendono da verbi transitivi: Elena ascolta la musica; Indiretti, che sono introdotti nella frase o si collegano all’elemento da cui dipendono attraverso una preposizione semplice o articolata: Il sorriso di Elena conquista; Elena sorride ai clienti;
Complemento diretto e indiretto
Complemento oggetto IL COMPLEMENTO OGGETTO (CHIAMATO ANCHE COMPLEMENTO DIRETTO) INDICA LA PERSONA, L'ANIMALE O LA COSA SU CUI RICADE L'AZIONE ESPRESSA DAL PREDICATO. RISPONDE ALLA DOMANDA: CHI? CHE COSA? • • • Il complemento oggetto completa il significato del predicato verbale e si colloca generalmente dopo di esso. Può essere costituito da un nome o da qualsiasi parte del discorso e non è mai preceduto da una preposizione. Osserva le frasi che seguono. Il complemento oggetto è la parola evidenziata. Tra parentesi è indicata la parte del discorso che funge da complemento oggetto. • Ho incontrato Giorgio a Milano. (Un nome). • La professoressa ha interrogato me questa mattina. (Un pronome). • Detesto i bugiardi. (Un aggettivo sostantivato). • Mi piace viaggiare. (Un verbo sostantivato).
Il complemento oggetto di solito segue il predicato verbale, ma ci sono alcuni casi in cui lo precede: • se il complemento oggetto è costituito dalle particelle pronominali dei verbi riflessivi. Mia sorella si trucca troppo. (Si = Se stessa. Particella pronominale con funzione di complemento oggetto Mio padre ci chiamerà domani. (Ci = Noi) • se il complemento oggetto è costituito da un pronome interrogativo o accompagnato da un aggettivo interrogativo. Chi sta cercando? Quale stanza hai prenotato? • se nella frase si vuole dare particolare importanza al complemento oggetto. Tre denti mi ha tolto il dentista! I pronomi personali con funzione di complemento oggetto sono uniti al predicato quando quest’ultimo è un verbo al modo imperativo, infinito… Esempi: 1 - Ascoltami! = Ascolta me. 2. Devi ascoltarmi. = Devi ascoltare me.
Curiosità… Il complemento oggetto si definisce partitivo quando è preceduto dall’articolo partitivo del, dei, delle, degli. Esempi: 1 - Ho comprato del pane. 2 - Abbiamo incontrato delle amiche. Sul LIBRO DI GRAMMATICA troverai “Il Complemento Oggetto” (complemento diretto) a pag. 91. Studia ed esegui.
Due mappe per chiarire Sul LIBRO GRAMMATICA troverai lo schema dei Complementi indiretti a pag. 93. Studia.
Questa mappa è simile alla Ruota dei Complementi che abbiamo costruito lo scorso anno. Spero che tu non l’abbia smarrita!
Per concludere leggi il testo ed esegui gli esercizi del file “Testo e riflessione. docx” Buon lavoro! Immagino così la vostra faccina!
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