Prof Marco La Fata IL SOLE E la

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Prof. Marco La Fata IL SOLE E’ la stella a noi più vicina, dalla

Prof. Marco La Fata IL SOLE E’ la stella a noi più vicina, dalla quale la Terra dista , in media, km 149. 500. 000 ( precisamente 152000. 000 in afelio e 147. 000 in perielio ). E’una stella nana gialla di diametro circa 109 volte quello della terra, tanto che potrebbe contenere comodamente tutta l’orbita della luna. Come ogni stella, il sole è composto per circa il 75% di idrogeno e per il 20% di elio; inoltre contiene tracce di altri elementi come carbonio, azoto ecc. STRUTTURA INTERNA La nostra stella può essere suddivisa in ”gusci concentrici”; andando dall’interno verso l’esterno troviamo: • il nucleo; • la zona radiativa; • la zona convettiva; • la fotosfera; • la cromosfera • la corona solare

Il nucleo è la parte più interna del Sole, e di conseguenza la più

Il nucleo è la parte più interna del Sole, e di conseguenza la più calda (circa 15 milioni di kelvin). Al suo interno si svolgono le reazioni di fusione nucleare, responsabili della produzione di energia del Sole, del suo risplendere e in definitiva del sostentamento della vita sulla Terra. Il vento solare è costituito da un flusso continuo di particelle provenienti dal Sole, in prevalenza protoni ed elettroni, che, sfuggite alla gravitazione del sole, sono in grado di raggiungere le regioni più estreme del Sistema solare, fino all'orbita di Plutone, ed anche oltre. Le protuberanze sono getti di idrogeno che risultano correlati sempre dal campo magnetico del Sole, in particolare questi getti, seguono soprattutto le linee di forza del campo magnetico, ecco perché nella maggior parte dei casi assumono una forma ad arco. La zona radiativa, circonda il nucleo e si estende per circa 500. 000 km. Il nome deriva dal fatto che in essa, l'energia prodotta nel nucleo, si irradia verso l'esterno tramite l'assorbimento. La zona radiativa è molto vasta, di conseguenza l'energia impiega 10 milioni di anni per attraversarla completamente, per poi raggiungere lo strato convettivo. La corona solare è la parte più esterna dell'atmosfera del Sole. Si estende per centinaia di migliaia di chilometri ed è visibile, assieme alla cromosfera, durante le eclissi solari totali. È formata da gas (soprattutto idrogeno) e vapori provenienti dagli strati sottostanti dell'atmosfera solare. Essendo estremamente calda (fino a milioni di gradi celsius), la materia in essa contenuta è sotto forma di plasma. Prof. Marco La Fata Le macchie solari sono degli immensi vortici di gas e rappresentano le zone più fredde della fotosfera a temperatura di circa 4000 °C. Rispettto a quella delle zone circostanti. Le macchie solari aumentano di numero, per poi diminuire dopo qualche anno, secondo un ciclo di circa 11 anni: il ciclo solare, causato dall'inversione del campo magnetico della nostra stella. Lo studio delle macchie solari ha permesso di calcolare il periodo di rotazione del sole attorno al proprio asse che è in media di 25, 5 giorni, 25 giorni circa all’equatore e 34 giorni circa vicino ai poli. La cromosfera è l'ultimo strato del Sole, oltre il quale si estendono solo i gas coronali, . E' molto difficile da osservare, a causa della vicinanza con l'abbagliante fotosfera. Le occasioni migliori si verificano con le eclissi totali di sole, in quanto la fotosfera viene oscurata dalla Luna, lasciando intravedere parte della cromosfera. Anche qui i gas non sono distribuiti in maniera uniforme, ma sono concentrati; se si trovano in prossimità delle macchie solari, formano getti simili a strette lingue fiammeggianti, detti facole, che si innalzano fino a 10. 000 km, per tempi molto brevi (al massimo 5 minuti). Se invece si concentrano in altre zone della cromosfera, formano dei supergranuli, detti anche spicole, ampi 30. 000 -40. 000 km. Come i granuli della fotosfera, le spicole si innalzano, si espandono e ricadono verso l'interno del Sole, con la differenza che queste ultime possono durare di più (fino a mezza giornata circa). Zona convettiva, qui i gas presenti (ragruppati in zone dette celle convettive) si muovono verso l'esterno, trasportando l'energia. Una volta raffredati, essi riscendono verso la zona radiativa. Questo movimento continuo permette all'energia di raggiungere in breve tempo la fotosfera. La Fotosfera è la superfice visibile del sole , di spessore di circa 500 km e con una temperatura di circa 6000° C. La superficie presenta delle granulazioni che secondo alcuni studi si pensa che siano la manifestazione superficiale della zona convettiva sotto la fotosfera solare dando alla fotosfera l’aspetto di una caldaia di riso in ebollizione