LEZIONE 27 TIPOLOGIE DI DECISIONI DELLA CORTE COSTITUZIONALE

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LEZIONE 27 TIPOLOGIE DI DECISIONI DELLA CORTE COSTITUZIONALE (MANIPOLATIVE, MONITORIE, DIACRONICAMENTE ANOMALE, ADDITIVE DI

LEZIONE 27 TIPOLOGIE DI DECISIONI DELLA CORTE COSTITUZIONALE (MANIPOLATIVE, MONITORIE, DIACRONICAMENTE ANOMALE, ADDITIVE DI PRINCIPIO) 1. Perché la Corte costituzionale crea, per via pretoria, le sentenze manipolative? 2. Le sentenze additive: qual è la loro struttura? E la loro efficacia? 3. Le sentenze sostitutive: qual è la loro struttura? E la loro efficacia? 4. Che cosa significa pronunciare una sentenza manipolativa «a rime obbligate» ? Quali corollari processuali ne derivano? 5. Un riepilogo delle sentenze costituzionali sulla base del loro oggetto 6. Come opera il regime temporale delle dichiarazioni d’incostituzionalità? Quali problemi ordinamentali ne possono derivare? 7. Le decisioni monitorie: qual è la loro struttura? E la loro efficacia? 8. Le decisioni di accoglimento diacronicamente anomale: qual è la loro struttura? E la loro efficacia temporale? 9. Le sentenze additive di principio: qual è la loro struttura? E la loro efficacia?

dalle sentenze interpretative alle sentenze manipolative I LIMITI STRUTTURALI DELLE SENTENZE INTERPRETATIVE 1. IL

dalle sentenze interpretative alle sentenze manipolative I LIMITI STRUTTURALI DELLE SENTENZE INTERPRETATIVE 1. IL RINVIO DEL DISPOSITIVO ALLA MOTIVAZIONE 2. Il PRINCIPIO DI TOTALITA’ necessità di creare uno strumento decisorio autoapplicativo, che non ammetta incertezze applicative: le cc. dd. sentenze manipolative

Tipologia delle sentenze manipolative ADDITIVE SENTENZE MANIPOLATIVE SOSTITUTIVE

Tipologia delle sentenze manipolative ADDITIVE SENTENZE MANIPOLATIVE SOSTITUTIVE

Le sentenze manipolative di tipo additivo esempio: sent. n. 190/1970 dispositivo: La Corte “dichiara

Le sentenze manipolative di tipo additivo esempio: sent. n. 190/1970 dispositivo: La Corte “dichiara l’incostituzionalità dell’art. (…) nella parte in cui non prevede che…” struttura: profilo ablatorio (dichiara l’incostituzionalità della disposizione legislativa impugnata …) + profilo additivo (nella parte in cui non prevede qualcosa di costituzionalmente necessario) effetti: annullamento (ex art. 136 Cost. ) erga omnes (nello spazio) ex tunc (nel tempo) tutti i giudici dovranno applicare la norma come manipolata dalla sentenza costituzionale

Le sentenze manipolative di tipo sostitutivo esempio: sent. n. 15/1969 dispositivo: La Corte “dichiara

Le sentenze manipolative di tipo sostitutivo esempio: sent. n. 15/1969 dispositivo: La Corte “dichiara l’incostituzionalità dell’art. (…) nella parte in cui prevede (X) anziché (Y) struttura: profilo ablatorio (dichiara l’incostituzionalità della disposizione legislativa impugnata …) + profilo sostitutivo (…nella parte in cui prevede qualcosa invece di qualcos’altro costituzionalmente necessario) effetti: annullamento (ex art. 136 Cost. ) erga omnes (nello spazio) ex tunc (nel tempo) tutti i giudici dovranno applicare la norma come manipolata dalla sentenza costituzionale

I vantaggi delle sentenze manipolative VERSANTE CORTE/GIUDICI VERSANTE CORTE/LEGISLATORE non sussistono dubbi interpretativi: la

I vantaggi delle sentenze manipolative VERSANTE CORTE/GIUDICI VERSANTE CORTE/LEGISLATORE non sussistono dubbi interpretativi: la norma aggiunta o sostitutiva è fotografata nel dispositivo della sentenza la normativa di risulta è pensata come autoapplicativa, capace di colmare la omissione (incostituzionale) o di sostituire il frammento di disposizione (incostituzionale) senza la necessità di un intervento legislativo

I problemi emergenti dalle sentenze manipolative (1) LE SENTENZE MANIPOLATIVE DI TIPO ADDITIVO SEMBRANO

I problemi emergenti dalle sentenze manipolative (1) LE SENTENZE MANIPOLATIVE DI TIPO ADDITIVO SEMBRANO PRIVE DI OGGETTO

I problemi emergenti dalle sentenze manipolative (2) LE SENTENZE MANIPOLATIVE (ADDITIVE E SOSTITUTIVE) SEMBRANO

I problemi emergenti dalle sentenze manipolative (2) LE SENTENZE MANIPOLATIVE (ADDITIVE E SOSTITUTIVE) SEMBRANO ESERCIZIO DI FUNZIONE LEGISLATIVA

LE RISPOSTE AI DUE PROBLEMI IL PROBLEMA DELL’OGGETTO dietro l’apparente omissione normativa DELLE SENTENZE

LE RISPOSTE AI DUE PROBLEMI IL PROBLEMA DELL’OGGETTO dietro l’apparente omissione normativa DELLE SENTENZE ADDITIVE c’è sempre una norma implicita di esclusione applicata dai giudici IL PROBLEMA DELL’EFFETTO PARALEGISLATIVO DELLE SENTENZE MANIPOLATIVE dottrina delle “rime obbligate” “Una decisione additiva è consentita, com’è jus receptum, soltanto quando la soluzione adeguatrice non debba essere frutto di una valutazione discrezionale ma consegua necessariamente al giudizio di legittimità, sì che la Corte in realtà proceda ad un’estensione logicamente necessitata e spesso implicita nella potenzialità interpretativa del contesto normativo in cui è inserita la disposizione impugnata. Quando invece si profili una pluralità di soluzioni, derivanti da varie possibili valutazioni, l’intervento della Corte non è ammissibile, spettando la relativa scelta unicamente al legislatore” (sent. n. 109/1986)

Corollari processuali della teoria delle “rime obbligate” 1. Se non c’è una rima obbligata,

Corollari processuali della teoria delle “rime obbligate” 1. Se non c’è una rima obbligata, la sentenza manipolativa non è possibile, e la quaestio è inammissibile 2. Obbligo per il giudice a quo, che chiede alla Corte una sentenza additiva o sostitutiva, di indicare il verso della manipolazione, a pena di inammissibilità della quaestio 3. E’ manifestamente inammissibile una quaestio avente ad oggetto la normativa di risulta di una sentenza manipolativa

Riepilogo delle sentenze costituzionali in base al loro oggetto “In generale la disposizione (…)

Riepilogo delle sentenze costituzionali in base al loro oggetto “In generale la disposizione (…) costituisce il necessario veicolo di accesso della norma al giudizio della Corte, che si svolge sulla norma quale oggetto del raffronto con il contenuto precettivo del parametro costituzionale, e rappresenta poi parimenti il tramite di ritrasferimento nell'ordinamento della valutazione così operata, a seguito di tale raffronto, dalla Corte medesima, la quale quindi giudica su norme, ma pronuncia su disposizioni”. (sent. n. 84/1996) OGGETTO TIPOLOGIA DI SENTENZA la disposizione impugnata rigetto la disposizione impugnata accoglimento la norma individuata dalla interpretativa Corte costituzionale di rigetto la norma individuata dal interpretativa di giudice a quo accoglimento un’omissione normativa additiva un frammento di disposizione sostitutiva

Il problema degli effetti temporali della dichiarazione d’incostituzionalità EFFICACIA RETROATTIVA ART. 136 COST. ;

Il problema degli effetti temporali della dichiarazione d’incostituzionalità EFFICACIA RETROATTIVA ART. 136 COST. ; ART. 1 L. COST. n. 1 del 1948; ART. 30 L. n. 87 del 1953 IL DIES A QUO DELL’EFFETTO EX TUNC DECORRE DAL GIORNO SUCCESSIVO ALLA PUBBLICAZIONE IN G. U. DELLA SENTENZA DI ACCOGLIMENTO SONO I GIUDICI COMUNI A STABILIRE I LIMITI ALL’EFFETTO RETROATTIVO (individuando i rapporti giuridici esauriti) ERGO la Corte costituzionale non dispone degli effetti temporali delle proprie dichiarazioni di incostituzionalità

I PROBLEMI CONSEGUENTI ALL’AUTOMATISMO DEGLI EFFETTI TEMPORALI DELLE SENTENZE DI ACCOGLIMENTO (esempi) annullamento di

I PROBLEMI CONSEGUENTI ALL’AUTOMATISMO DEGLI EFFETTI TEMPORALI DELLE SENTENZE DI ACCOGLIMENTO (esempi) annullamento di norma processuale e travolgimento di tutti i processi pendenti c. d. sentenze additive di prestazione (che estendono, erga omnes ed ex tunc, trattamenti economici) ERGO necessità per la Corte costituzionale di dotarsi di tecniche decisorie con le quali governare gli effetti temporali

SENTENZE MONITORIE (es. n. 279/2013) SENTENZE DI ACCOGLIMENTO DIACRONICAMENTE ANOMALE SENTENZE ADDITIVE DI PRINCIPIO

SENTENZE MONITORIE (es. n. 279/2013) SENTENZE DI ACCOGLIMENTO DIACRONICAMENTE ANOMALE SENTENZE ADDITIVE DI PRINCIPIO Formalmente di rigetto (o di inammissibilità), sostanzialmente segnalano una criticità costituzionale invitando il legislatore a rimuoverla In caso di persistente inerzia legislativa, alla prima occasione utile, la Corte dichiarerà l’incostituzionalità in precedenza solo accertata Casi di illegittimità costituzionale sopravvenuta (dove l’effetto retroattivo si ferma al dies a quo in cui la legge entra in collisione con la Costituzione (es. : n. 266/1988, 501/1988) Casi in cui la Corte costituzionale bilancia Il principio di retroattività della dichiarazione di incostituzionalità con altro prevalente principio (ad es. : equilibrio di bilancio; Principio di continuità degli organi costituzionali) (es. : n. 10/2015, 1/2014) Dichiara l’incostituzionalità della legge, sostituendola con un principio, cui il legislatore dovrà ispirarsi nel suo futuro intervento; da quel principio, nel frattempo, il giudice dovrà ricavare la norma da applicare in giudizio (es. : n. 421/1991)