LA CRISI DEL SEICENTO 1 La crisi economica

LA CRISI DEL SEICENTO 1

La crisi economica e demografica La recessione colpisce soprattutto l’area tedesca, la penisola iberica e l’Italia 1620 Aree risparmiate dalla crisi: Olanda e Inghilterra CADUTA DELLA DOMANDA DI BENI Ø Peggioramento del clima Ø Riduzione della produttività agricola Contrazione degli investimenti in campo agricolo Calo demografico Ø Carestie Ø Epidemie Guerra dei Trent’anni (1618 -1648) 2 Innalzamento dell’età matrimoniale riduzione della natalità

Rivolte contro la fiscalità e rifeudalizzazione 1618 -1648 Guerra dei Trent’anni prelievo fiscale Ribellioni di contadini e ceti urbani poveri Resistenza dei ceti aristocratici In Spagna, Italia meridionale ed Europa orientale Ø Tentativi di sottrarsi alla «concorrenza» del fisco regio Ø Tentativo di riconquistare poteri e funzioni che il regime assolutistico aveva concentrato nelle mani del re 3 Aumento RIFEUDALIZZAZIONE: Ripristino dei tradizionali diritti signorili ai danni dei contadini (aggravamento canoni d’affitto, riduzione delle libertà personali, moltiplicazione delle prestazioni d’opera gratuite)

CRISI DEL SEICENTO IN ITALIA Ø Peggioramento del clima Ø Diminuzione produzione agricola Ø Carestie Ø Emarginazione del Mediterraneo per l’apertura delle grandi rotte oceaniche Ø Pestilenze Ø Concorrenza delle flotte oceaniche olandesi e inglesi Decremento della popolazione italiana Ruralizzazione della società centrosettentrionale Ø Concorrenza panni inglesi più economici e leggeri dei manufatti di alta qualità di Firenze, Milano e Venezia Recessione nei commerci e nella finanza (Venezia e Genova) Riduzione della complementarità tra economia del centro-nord e del centro-sud 4

Dinamismo dell’economia inglese e primato commerciale olandese 1600 Nasce la Compagnia inglese delle Indie orientali (East India Company) Monopolio dei commerci nell’Oceano indiano (concesso da Elisabetta I) 5 Concorrenza della marina olandese che stava imponendo il suo primato nel commercio mondiale Guerre commerciali tra Olanda ed Inghilterra

Dinamismo dell’economia inglese 1600 In agricoltura Enclosures (recinzioni delle terre) Riguardano: Ø l’open field (campo aperto): parte di terre di un villaggio coltivate in comune Ø Terre di proprietà della chiesa e della nobiltà locale, lasciate precedentemente incolte e aperte al libero uso degli abitanti (raccolta di legna, frutti selvatici, pesca…) Ø I grandi proprietari terrieri (in parte yeomen, piccoli e medi proprietari indipendenti e gentry, piccola e media nobiltà inglese) si avviano verso un’agricoltura di mercato, superando l’agricoltura di sussistenza Ø I contadini poveri confluiscono nelle fila del proletariato urbano e rurale Ø Forza lavoro a basso prezzo e disponibilità di capitali (grandi aziende agrarie) favoriranno la rivoluzione industriale inglese del XVIII secolo 6

Primato commerciale olandese 1600 Ø Opere di prosciugamento e bonifica dei terreni (polder) In agricoltura Ø Colture specializzate Ø Allevamento del bestiame Attività finanziarie Ø 1609: nasce la Borsa di Amsterdam Industria Ø Sviluppo della cantieristica (marina olandese competitiva) commercio Ø La compagnia delle Indie orientali conquista il controllo politicomilitare di ampie zone della penisola malese e dell’arcipelago indonesiano, da Sumatra alla Nuova Guinea Ø Controllo dei traffici tra il Baltico e il mare del Nord Ø Concorrenza con gli inglesi nel Mediterraneo 7 Ø 1602: fondazione della Compagnia delle Indie orientali, dotata del monopolio dei commerci tra Europa, Oceano indiano e Oriente e autorizzata a condurre guerre e firmare trattati di pace a tutela degli interessi olandesi

COMMERCIO TRIANGOLARE 8

Economia-mondo europea (dal XVIII) Economia-mondo: Ø crescente integrazione dei mercati a livello internazionale Ø Gerarchia economico-politica con la presenza di un «centro» (in questo caso l’Europa nord-occidentale) che controlla le «periferie» (nella condizione subordinata di fornitrici di materie prime e prodotti a basso costo) L’Europa nel corso del 1700 si presenterà come il continente più ricco del pianeta, nonché il suo centro economico e politico 9

Il mercantilismo MERCANTILISMO: dottrina economica secondo la quale la ricchezza di un paese si misura sulla base della quantità di moneta preziosa presente sul suo territorio. Poiché la quota di ricchezza globale disponibile è ritenuta fissa, se uno Stato vuole aumentare la propria quantità di ricchezza deve farlo a danno dei paesi rivali, cercando di aumentare le esportazioni e diminuire le importazioni. A tal fine lo Stato deve intervenire: Ø imponendo barriere doganali e monopoli Ø Stimolando la produzione interna di beni (prodotti finiti) Ø Imponendo condizioni commerciali di favore o addirittura di monopolio 10