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G. F. La Gioconda • L’esposizione • L’esposimetro e gli automatismi • Correggere l’esposizione

G. F. La Gioconda • L’esposizione • L’esposimetro e gli automatismi • Correggere l’esposizione

L’ESPOSIZIONE Dare la SENSORE corretta esposizione significa FAR ARRIVARE SUL LA GIUSTA QUANTITÀ DI

L’ESPOSIZIONE Dare la SENSORE corretta esposizione significa FAR ARRIVARE SUL LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA Con il digitale si è aggiunta la possibilità di intervenire facilmente, SENSIBILITÀ addirittura scatto per scatto, sulla Quantità di luce necessaria per ottenere un’immagine correttamente esposta. Viene espressa abitualmente in ASA. Raddoppia al raddoppiare del numero di ASA È più corretto allora parlare di SENSIBILITÀ Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ ü Quantità di luce necessaria alla pellicola/sensore per ottenere un’immagine correttamente esposta. ü Viene espressa abitualmente in ASA/ISO. ü Raddoppia al raddoppiare del numero di ASA/ISO ü Le pellicole hanno una sensibilità fissa, quella nominale dei sensori si può variare secondo le necessità GAMMA TONALE / LATITUDINE DI POSA ü Diversi livelli di luminosità del soggetto / Capacità del sensore di reagire a livelli diversi di luminosità: ampiezza delle sfumature tra bianco e nero che è in grado di registrare ü Viene espressa abitualmente in numero di diaframmi

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA SENSIBILITÀ ü Quantità di luce necessaria per ottenere un’immagine correttamente esposta. ü Viene espressa abitualmente in ASA. ü Raddoppia al raddoppiare del numero di ASA ü Le pellicole hanno una sensibilità fissa, quella dei sensori si può variare secondo le necessità LATITUDINE DI POSA – GAMMA TONALE ü Capacità del sensore di reagire a diversi livelli di luminosità: ampiezza delle sfumature tra bianco e nero che è in grado di registrare ü Viene espressa in numero di diaframmi

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ Latitudine di posa Gamma tonale reale Gamma tonale possibile

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ Latitudine di posa Gamma tonale reale Gamma tonale possibile

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ • Valuta la scena • Decide qual è la sua luminosità Latitudine di posa • Sa che intorno a quel valore si estende il gamma Gamma tonale reale • Ordina, in base all’automatismo impostato, a tempi, diaframmi e sensibilità di dare l’esposizione opportuna

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ • Tarato sul 18% • Vari modi di leggere la luce Media con prevalenza centrale Spot A matrice

L’ESPOSIZIONE Dare la SENSORE corretta esposizione significa FAR ARRIVARE SUL LA GIUSTA QUANTITÀ DI

L’ESPOSIZIONE Dare la SENSORE corretta esposizione significa FAR ARRIVARE SUL LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine combinazione TEMPO/DIAFRAMMA Giuste Giusta combinazioni TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ 1/500 2 1/250 Sono equivalenti 2, 8 1/125 4 1/60 1/30 1/15 5, 6 8 11

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L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giuste combinazioni TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ 1/500 2 1/250 2, 8 1/125 4 ODNIAMIPEPZOZDAN DARO 1/60 1/30 1/15 5, 6 8 11

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L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giuste combinazioni TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ 1/500 1/250 1/125 1/60 1/30 1/15 5, 6 8 11 ROADNDAOZPZPEI MI ANOD 2 2, 8 4

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L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giuste combinazioni TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ Se 1/500 non 1/250 riesco ad ottenere la coppia 1/125 1/60 1/30 giusta 1/15 (o se questa non mi soddisfa) posso intervenire sulla SENSIBILITA’ 2 2, 8 4 5, 6 8 11

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L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giuste combinazioni TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ • AUTO – Completamente automatico. Regola esposizione, sensibilità, bilanciamento del bianco, messa a fuoco, ecc. con poche o nessuna possibilità di intervento.

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giuste combinazioni TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ • P – (Program). Regola esposizione, sensibilità, bilanciamento del bianco, messa a fuoco, ecc. Alcuni automatismi sono disinseribili e le relative funzioni impostabili manualmente. Oltre ad un programma per uso generico possono esistere programmi “specializzati”. I più comuni sono: ü RITRATTO – Generalmente simboleggiato da una testina. Minima profondità di campo. ü PANORAMA – Generalmente simboleggiato da un profilo montuoso. Massima profondità di campo. ü SPORTIVO – Generalmente simboleggiato da un atleta. Massima velocità di otturatore. ü ECC. – Vedere il libretto di istruzioni

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giuste combinazioni TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ 1/500 1/250 1/125 1/60 1/30 1/15 • Tv – (Priorità dei TEMPI). Si imposta il tempo desiderato e l’automatismo sceglie il diaframma e la sensibilità più opportuni. • Av – (Priorità dei DIAFRAMMI). Si imposta il diaframma desiderato e l’automatismo sceglie il tempo e la sensibilità più opportuni. • Sv – (Priorità della SENSIBILITA’). Si 4 imposta la sensibilità desiderata e l’automatismo 2, 8 5, 6 2 8 11 2 2, 8 4 5, 6 8 11 sceglie tempi e diaframmi più opportuni. • TAv – (Priorità dei TEMPI e dei DIAFRAMMI). Si impostano tempi e diaframmi desiderati e l’automatismo sceglie la sensibilità più opportuna. • M – (Manuale). Tutte le funzioni di esposizione devono essere impostate manualmente. L’esposimetro dà solo delle indicazioni.

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giuste combinazioni TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ In genere gli automatismi prevedono un BLOCCO DELL’ESPOSIZIONE che può essere • momentaneo: si preme a metà il pulsante di scatto (o un altro pulsante) e lo si tiene premuto fino a scattare la foto; si può abbinare al blocco dell’autofocus • permanente: si agisce su un comando e l’esposizione viene bloccata fino allo scatto o finché non si sblocca volontariamente

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giuste combinazioni TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ È possibile anche far ricorso alla COMPENSAZIONE DELL’ESPOSIZIONE Consente di “ingannare” l’esposimetro inducendolo ad aumentare o diminuire l’esposizione in funzione di nostre esigenze. ATTENZIONE!!!! - Tale compensazione è permanente finché non viene disinserita volontariamente.

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine • Valuta la scena • Decide qual è la sua luminosità Latitudine di posa • Sa che intorno a quel valore si estende il gamma Gamma tonale reale RICORDARSI CON LA DIGITALE È POSSIBILE • Ordina, in base alla. CHE sensibilità del VEDERE sensore ed all’automatismo SUBITO LA FOTO ED EVENTUALMENTE impostato, a tempi e diaframmi di dare l’esposizione opportuna RIFARLA

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giuste combinazioni TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ • Soggetto troppo scuro o troppo chiaro • Gamma tonale del soggetto più estesa della latitudine di posa • Controluce / controbuio • Ricerca di effetti RICORDARSI CHE CON LA DIGITALE È POSSIBILE VEDERE SUBITO LA FOTO ED EVENTUALMENTE RIFARLA

L’ESPOSIZIONE 1/400 f 4 1/60 f 3 LUCE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA

L’ESPOSIZIONE 1/400 f 4 1/60 f 3 LUCE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giuste combinazioni TEMPO/DIAFRAMMA 1/100 f 4 1/400 f 4 1/60 f 3 SOGGETTO TROPPO SCURO O TROPPO CHIARO • L’esposimetro è tarato per rendere il grigio 18% RICORDARSI CON LA DIGITALE È POSSIBILE • Soggetti troppo chiari CHE (neve) tendono ad essere sottoesposti • Soggetti troppo scuri tendono. LA ad essere sovresposti VEDERE SUBITO FOTO ED EVENTUALMENTE • RIMEDI: RIFARLA üCompensazione dell’esposizione üLettura sostitutiva (cartoncino 18%)

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA SOGGETTO TROPPO SCURO O TROPPO CHIARO

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA SOGGETTO TROPPO SCURO O TROPPO CHIARO

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA • Soggetto troppo scuro o troppo chiaro GAMMA TONALE DEL SOGGETTO PIÙ ESTESA DELLA LATITUDINE DI POSA

L’ESPOSIZIONE GAMMA TONALE DEL SOGGETTO PIÙ ESTESA DELLA FAR ARRIVARE SUL LATITUDINE SENSORE LADI

L’ESPOSIZIONE GAMMA TONALE DEL SOGGETTO PIÙ ESTESA DELLA FAR ARRIVARE SUL LATITUDINE SENSORE LADI GIUSTA POSA QUANTITÀ DI LUCE dettagli visibili Impossibile registrare tuttosia nelle zone chiare che nelle zone • Mantenere Bisogna scegliere • • scure dell’immagine Di solito la scelta peggiore è la media RIMEDI Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA ü Illuminare le ombre (flash, pannelli riflettenti) ü Far uscire dall’ombra • Soggetto troppo scuro o troppo chiaro GAMMA TONALE DEL SOGGETTO PIÙ ESTESA DELLA LATITUDINE DI POSA RICORDARSI CHE CON LA DIGITALE È POSSIBILE VEDERE SUBITO LA FOTO ED EVENTUALMENTE RIFARLA

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA • Soggetto troppo scuro o troppo chiaro • Gamma tonale del soggetto più estesa della latitudine di posa CONTROLUCE / CONTROBUIO

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare CONTROLUCE che nelle zone scure dell’immagine CONTROBUIO Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA • Impossibile registrare tutto • Bisogna scegliere • Di solito la scelta peggiore è la media • Soggetto troppo scuro o troppo chiaro • RIMEDI • Gamma tonale del soggetto più estesa della latitudine di posa ü Esporre per il soggetto (o per lo sfondo) ü Illuminare il soggetto (flash, pannelli riflettenti) èProgramma fill-in CONTROLUCE / CONTROBUIO

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giuste combinazioni TEMPO/DIAFRAMMA • Soggetto troppo scuro o troppo chiaro • Gamma tonale del soggetto più estesa della latitudine di posa • Controluce / controbuio • Ricerca di effetti RICORDARSI CHE CON LA DIGITALE È POSSIBILE PER MAGGIOR SICUREZZA RICORRERE ALL’ ISTOGRAMMA VEDERE SUBITO LA FOTO ED EVENTUALMENTE RIFARLA

L’ESPOSIZIONE PER MAGGIOR SICUREZZA RICORRERE ALL’ ISTOGRAMMA

L’ESPOSIZIONE PER MAGGIOR SICUREZZA RICORRERE ALL’ ISTOGRAMMA

L’ESPOSIZIONE Esposizione corretta PER MAGGIOR SICUREZZA RICORRERE ALL’ ISTOGRAMMA

L’ESPOSIZIONE Esposizione corretta PER MAGGIOR SICUREZZA RICORRERE ALL’ ISTOGRAMMA

L’ESPOSIZIONE Sovresposizione PER MAGGIOR SICUREZZA RICORRERE ALL’ ISTOGRAMMA

L’ESPOSIZIONE Sovresposizione PER MAGGIOR SICUREZZA RICORRERE ALL’ ISTOGRAMMA

L’ESPOSIZIONE Sottoesposizione PER MAGGIOR SICUREZZA RICORRERE ALL’ ISTOGRAMMA

L’ESPOSIZIONE Sottoesposizione PER MAGGIOR SICUREZZA RICORRERE ALL’ ISTOGRAMMA

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giuste combinazioni TEMPO/DIAFRAMMA Il sensore sopporta una SOTTOESPOSIZIONE molto meglio di una SOVRESPOSIZIONE • Soggetto troppo scuro o troppo chiaro • Gamma tonale del soggetto più estesa della latitudine di posa • E’Controluce / controbuio talvolta possibile evidenziare le aree SOTTOESPOSTE • e le aree SOVRAESPOSTE Ricerca di effetti

G. F. La Gioconda con LA COMPOSIZIONE

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