G F La Gioconda Scopo del corso Avvertenze

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G. F. La Gioconda • Scopo del corso • Avvertenze

G. F. La Gioconda • Scopo del corso • Avvertenze

Scopo del corso: • dare le basi di conoscenza necessarie a capire la fotografia

Scopo del corso: • dare le basi di conoscenza necessarie a capire la fotografia e il suo sviluppo digitale: saper leggere il libretto di istruzioni e comprendere articoli, notizie, cataloghi • mettere in grado di scegliere ed utilizzare apparecchi digitali sapendo ciò che si fa • mettere in grado di scattare in vista del risultato desiderato • mettere in grado di trattare le foto ottenute • mettere in grado di apportare correzioni • mettere in grado di stampare IN DEFINITIVA • mettere in grado di ottenere foto decenti

Scopo del corso: • Per produrre una bella fotografia non basta quasi mai limitarsi

Scopo del corso: • Per produrre una bella fotografia non basta quasi mai limitarsi a portare la fotocamera all’occhio e scattare un’istantanea • Gli automatismi a disposizione non devono evitare al fotografo la necessaria conoscenza della tecnica e della fotocamera ma, al contrario, fornirgli maggiori potenzialità di sfruttamento

Avvertenze: • Tempi ridotti: – – quattro serate dedicate alla tecnica una serata dedicata

Avvertenze: • Tempi ridotti: – – quattro serate dedicate alla tecnica una serata dedicata alla composizione della foto due serate per Lightroom quattro serate per Photoshop 19 Febbraio: 26 Febbraio: 5 Marzo: 12 Marzo: 19 Marzo: 26 Marzo: 9 Aprile: 16 Aprile: 23 Aprile: 30 Aprile: 7 Maggio: I principi La Tecnica – Prima parte La Tecnica – Seconda parte La Tecnica – Terza parte La Composizione Conoscere ed usare Lightroom Appunti di Photoshop

Avvertenze: • Tempi ridotti: – – quattro serate dedicate alla tecnica una serata dedicata

Avvertenze: • Tempi ridotti: – – quattro serate dedicate alla tecnica una serata dedicata alla composizione della foto due serate per Lightroom quattro serate per Photoshop • Il digitale va da fotografia a informatica a elettronica – Necessità di essere sintetici – Necessità di semplificazioni – Necessità di scelta argomenti + almeno un’uscita • Possibilità di sviluppo futuro – Eventuali corsi più approfonditi su tematiche specifiche – Frequentare gruppo – Leggere libri e riviste, sfruttare Internet + almeno una serata di presentazione – Ma soprattutto…. e discussione delle AUTOCRITICA – FARE FOTO foto dei partecipanti – FARE FOTO CONFRONTO – FARE FOTO

Avvertenze: 1. Gestione domande – Interrompere se non si ha capito – – –

Avvertenze: 1. Gestione domande – Interrompere se non si ha capito – – – – Ripeto e spiego meglio Rimando ad approfondimento successivo Si capirà meglio in seguito Non pertinente al corso (= non lo so…) – Chiedo se tutto chiaro – Domande servono a tutti: non farle privatamente al proprio vicino – Si disturba – Non si aiuta chi non ha il coraggio di farle – Chi parla è convinto di essere stato chiaro anche se non si è spiegato a sufficienza – Spazio di approfondimento a fine serata

Avvertenze: 2. Alla fine del corso verrà consegnato un CD contenente le presentazioni utilizzate

Avvertenze: 2. Alla fine del corso verrà consegnato un CD contenente le presentazioni utilizzate per le lezioni. 3. Dopo ogni serata sarà possibile scaricare la presentazione appena vista dal sito del Gruppo: www. gflagioconda. it 4. Allo stesso indirizzo è reperibile il programma del corso dettagliato per ogni serata.

G. F. La Gioconda • • • Perché digitale? Le fotocamere Le pellicole ed

G. F. La Gioconda • • • Perché digitale? Le fotocamere Le pellicole ed il sensore I pixel e la risoluzione I files

Perché digitale? COMODITÀ

Perché digitale? COMODITÀ

Perché digitale? VANTAGGI … om al inq ua dra ta… • IMMEDIATEZZA: le immagini

Perché digitale? VANTAGGI … om al inq ua dra ta… • IMMEDIATEZZA: le immagini possono essere visionate sul monitor in miniatura incorporato nella macchina immediatamente dopo averle scattate. Se la foto non è riuscita bene, la si può semplicemente cancellare. Se è sovresposta, troppo scura, sfocata o mossa si ha la possibilità di rifarla. Una volta a casa (ma anche, con un portatile o un tablet, durante le riprese) le immagini si possono vedere subito sullo schermo del computer (o del televisore) ed eventualmente stampare. • AUTONOMIA: fino a migliaia di foto senza “cambiare rullino”; unico limite pratico la durata della batteria. Le schede di memoria possono contenere un numero enorme di foto e possono essere riutilizzate per un numero (quasi) illimitato di volte. • FLESSIBILITÀ: non si è legati al tipo di pellicola: è possibile variare sensibilità, colore/BN, bilanciamento del bianco, contrasto ecc. foto per foto e anche dopo che si è scattato. • ECONOMICITÀ: una volta affrontato la spesa iniziale per l’attrezzatura uno scatto in sé stesso non costa praticamente nulla: possibilità quindi di scattare a ripetizione senza preoccuparsi del costo. Se poi si decide di stampare, non sarà necessario fare sviluppare “l’intero rullino”, sarà invece possibile scegliere e stampare solo le foto migliori ed è abbastanza agevole farlo da soli.

Perché digitale? VANTAGGI (segue) • CONDIVISIBILITÀ: le immagini sono immediatamente disponibili per essere mostrate,

Perché digitale? VANTAGGI (segue) • CONDIVISIBILITÀ: le immagini sono immediatamente disponibili per essere mostrate, distribuite su svariati supporti, inviate via e-mail, pubblicate sulla rete, ecc. • MANEGGEVOLEZZA: si possono ritoccare con semplicità le foto al computer correggendo eventuali difetti, errori o distorsioni. È’ relativamente semplice montare proiezioni e audiovisivi. (Attenzione ai programmi usati!) • RIPRODUCIBILITÀ: i files immagine possono essere duplicati infinite volte senza perdita di qualità. 1. NON APPROFITTARNE: faccio la foto senza troppa cura, • ATTENZIONE! tanto poi la CONSERVABILIT À: correggo: Si possono archiviare con semplicità ed a costi infimi innumerevoli foto sul proprio disco fisso, sul web o su un cloud e su supporti di memorizzazione trasportabili (floppy, CD, DVD, BD, HD, schede, chiavi) e distribuirle e renderle disponibili dove e a chi possano interessare con un ingombro di spazio pressoché nullo. I files immagine sono inalterabili e, se si adottano le opportune 1. NON ESAGERARE: la correzione migliore quella di cui non precauzioni , hanno una grande affidabilità di durataè nel tempo c’è sempre un costo da pagare!!! • accorge Oltrecia si scattare fotografie, fotografie la macchine digitali offrono una quantità di funzioni extra, come la registrazione di suoni, la creazione di filmati, la funzione web cam, la registrazione della posizione tramite GPS…. • Nei files prodotti sono memorizzate numerose importanti informazioni sulla foto fatta: data, dati tecnici, ecc.

Perché digitale? SVANTAGGI • Qualità, intesa in termini di quantità di informazioni registrate, non

Perché digitale? SVANTAGGI • Qualità, intesa in termini di quantità di informazioni registrate, non all’altezza della foto su pellicola. ?

Perché digitale? Pellicola VELVIA 100 F Sensore 6 megapixel Tratto da Nikon e. Xperience

Perché digitale? Pellicola VELVIA 100 F Sensore 6 megapixel Tratto da Nikon e. Xperience (http: //www. nital. it/experience/index. php) Sensore 10 megapixel

Perché digitale? Pellicola VELVIA 100 F Tratto da Nikon e. Xperience (http: //www. nital.

Perché digitale? Pellicola VELVIA 100 F Tratto da Nikon e. Xperience (http: //www. nital. it/experience/index. php) Sensore 10 megapixel

Perché digitale? SVANTAGGI • Qualità, intesa in termini di quantità di informazioni • registrate,

Perché digitale? SVANTAGGI • Qualità, intesa in termini di quantità di informazioni • registrate, non all’altezza della foto su pellicola. In proiezione il rapporto qualità/costo è ancora molto insoddisfacente. ormai quasi soddisfacente. • Alto costo iniziale dell’attrezzatura e necessità di • • • rinnovarla quasi totalmente. Quasi necessità, per sfruttarne appieno le potenzialità, di trattare i files ottenuti. Necessità di costante manutenzione per assicurare la conservazione dei files. Timore reverenziale ed ingiustificato dei termini digitale, file, computer, informatica… • Conservatorismo puro e semplice.

Cosa usiamo per vedere? OCCHIO • • • Strumento Non perfetto Selettivo Automatico Guidato

Cosa usiamo per vedere? OCCHIO • • • Strumento Non perfetto Selettivo Automatico Guidato CERVELLO • • • È lui che “vede” Abitudinario Influenzabile Sceglie Autonomo

Cosa usiamo per vedere? OCCHIO • • • Strumento Non perfetto Selettivo Automatico Guidato

Cosa usiamo per vedere? OCCHIO • • • Strumento Non perfetto Selettivo Automatico Guidato CERVELLO • • • È lui che “vede” Abitudinario Influenzabile Sceglie Autonomo MACCHINA FOTOGRAFICA = OCCHIO SENZA CERVELLO

LE FOTOCAMERE Piccole compatte Reflex PROSUMER Mirrorless Classiche non reflex • • • Scattare

LE FOTOCAMERE Piccole compatte Reflex PROSUMER Mirrorless Classiche non reflex • • • Scattare in fretta e senza • problemi Piccole, Piccole maneggevoli e leggere: da portare sempre con noi Completamente automatiche, automatiche offrono comunque alcune possibilità di regolazione Talvolta forme di fantasia CONSUMER Dimensioni maggiori: obbiettivi più luminosi, sensori più grandi Possibilità di scelta tra vari tipi di automatismi, impostazioni e regolazioni manuali Disponibilità di accessori • • • Visione nel mirino attraverso l’obbiettivo Obbiettivi completamente intercambiabili Sensori grandi Vasta scelta tra vari tipi di automatismi, impostazioni e regolazioni manuali Ampia disponibilità di accessori PROFESSIONAL

LA DIFFERENZA Davanti non cambia niente (o quasi) La diversità è dietro SENSORE PELLICOLA

LA DIFFERENZA Davanti non cambia niente (o quasi) La diversità è dietro SENSORE PELLICOLA

LE PELLICOLE VARI TIPI • • • Bianco e nero Negativi a colori Diapositive

LE PELLICOLE VARI TIPI • • • Bianco e nero Negativi a colori Diapositive • Luce naturale • Luce artificiale VARIA CAPACITÀ VARIE SENSIBILITÀ • • • Da 25 A 6400 ASA E oltre • • • 12 pose 24 pose 36 pose SENSIBILITÀ = quantità di luce necessaria alla pellicola per ottenere un’immagine correttamente esposta. Viene espressa abitualmente in ASA. Raddoppia al raddoppiare del numero di ASA

IL SENSORE

IL SENSORE

Sistemi di colore • Il colore, in fotografia, è un’opinione • In natura gli

Sistemi di colore • Il colore, in fotografia, è un’opinione • In natura gli oggetti ci appaiono variamente colorati perché assorbono solo alcune lunghezze d’onda della luce che li colpisce e rimandano le altre. Gli oggetti neri assorbono tutta la luce, gli oggetti bianchi la rimandano tutta. • Non esiste un modo fotograficamente pratico di rilevare le lunghezze d’onda rimandate da ogni singolo punto del mio soggetto: viene registrata solo la loro maggiore o minore luminosità. • Le foto che facciamo quindi sono solo in BN. • Il colore viene aggiunto con degli artifici.

Sistemi di colore Modi di rendere il colore Red. Green. Blue Usato quando il

Sistemi di colore Modi di rendere il colore Red. Green. Blue Usato quando il colore è prodotto da raggi luminosi (schermi, sensori). In questo sistema i tre colori primari della luce sono il rosso, il verde e il blu; tutti gli altri colori possono essere ottenuti sommando i colori primari in proporzioni e intensità diverse. Il bianco e il grigio vengono prodotti quando rosso, verde e blu sono aggiunti in proporzioni simili, mentre la loro completa assenza produce il nero. Cyan. Magenta. Yellow. Blac. K Usato quando il colore è stampato. I filtri o pigmenti di stampa cyan, magenta e giallo sottraggono dalla luce bianca varie quantità di rosso, verde e blu producendo in questo modo i vari colori dello spettro. Si forma il nero quando i filtri CMY sono combinati nella massima quantità, e ci si avvicina al bianco quando la loro concentrazione diminuisce. ATTENZIONE: il bianco di cui parliamo è quello della carta!

IL SENSORE

IL SENSORE

IL SENSORE

IL SENSORE

I PIXEL “picture element” • Unità di informazione: colore e luminosità

I PIXEL “picture element” • Unità di informazione: colore e luminosità

I PIXEL “picture element” • Unità di informazione: informazione colore e luminosità • Rappresentabili

I PIXEL “picture element” • Unità di informazione: informazione colore e luminosità • Rappresentabili come quadretti

I PIXEL “picture element” • Unità di informazione: informazione colore e luminosità • Rappresentabili

I PIXEL “picture element” • Unità di informazione: informazione colore e luminosità • Rappresentabili come quadretti MA ATTENZIONE: SONO NUMERI

I PIXEL “picture element” Il loro numero determina la RISOLUZIONE: possibilità di riprodurre accuratamente

I PIXEL “picture element” Il loro numero determina la RISOLUZIONE: possibilità di riprodurre accuratamente piccoli dettagli e particolari 14 megapixel (4600 x 3100) 2 megapixel (1824 x 1216)

Un po’ di terminologia 1. 000 pixel = 1. 000 Kilopixel = 1. 000

Un po’ di terminologia 1. 000 pixel = 1. 000 Kilopixel = 1. 000 Megapixel = 1. 000 Gigapixel = 1 Kilopixel (mille pixel) 1 Megapixel (un milione di pixel) 1 Gigapixel (un miliardo di pixel) 1 Terapixel (mille miliardi di pixel) Circa la stessa relazione esiste tra Byte, Megabyte, Gigabyte, Terabyte, (anche se non bisogna moltiplicare per 1. 000 ma per 1. 024). Un Byte è formato da 8 bit. Un bit può assumere un valore tra 0 e 1, quindi il valore di un Byte è compreso tra 0 e 256. Anche un pixel è di solito descritto da un gruppo di 8 bit (anche se possono essere 10, 12, 16, …), quindi può assumere 256 valori (livelli di nero). Ma i colori del pixel sono tre, quindi può assumere 256 x 256 = 16. 777. 216 valori (livelli di colore) PPI (pixels per inch, pixel per pollice) o DPI (drops per inch, gocce per pollice) danno il valore della risoluzione)

RISOLUZIONE 5 megapixel (2560 x 1920) 0, 5 megapixel (800 x 600)

RISOLUZIONE 5 megapixel (2560 x 1920) 0, 5 megapixel (800 x 600)

RISOLUZIONE 5 megapixel (2560 x 1920) 0, 5 megapixel (800 x 600)

RISOLUZIONE 5 megapixel (2560 x 1920) 0, 5 megapixel (800 x 600)

QUANTA RISOLUZIONE? Quella necessaria QUANTI MILIONI DI PIXEL CI SERVONO DIPENDE DA COME INTENDIAMO

QUANTA RISOLUZIONE? Quella necessaria QUANTI MILIONI DI PIXEL CI SERVONO DIPENDE DA COME INTENDIAMO UTILIZZARE I FILES IMMAGINE PRODOTTI DALLA FOTOCAMERA

4 inch QUANTA RISOLUZIONE? 1 inch Quella necessaria 72 pixel 3 inch RISOLUZIONE PER

4 inch QUANTA RISOLUZIONE? 1 inch Quella necessaria 72 pixel 3 inch RISOLUZIONE PER LO SCHERMO 72 pixel 72 ppi Anche 96 ppi per l’alta risoluzione: tenere comunque presente che in questo modo icone, scritte, immagini ecc. vengono rimpicciolite e di solito bisogna ingrandirle 4 x 72 x 3 x 72 = 62. 208

QUANTA RISOLUZIONE? Quella necessaria RISOLUZIONE PER LO SCHERMO 72 ppi Determinata dalle dimensioni dello

QUANTA RISOLUZIONE? Quella necessaria RISOLUZIONE PER LO SCHERMO 72 ppi Determinata dalle dimensioni dello schermo Schermo Megapixel Dimensione file (in Mb) 15" 800 x 600 (SVGA ) 0, 5 1, 373 17" 1024 x 768 (XGA) 0, 8 2, 250 19“ 1280 x 1024 (SXGA) 1, 3 3, 750 Se i pixel sono di più vengono eliminati (scheda video) Se sono meno l’immagine è più piccola dello schermo

QUANTA RISOLUZIONE? Quella necessaria RISOLUZIONE PER LE STAMPE 300 ppi

QUANTA RISOLUZIONE? Quella necessaria RISOLUZIONE PER LE STAMPE 300 ppi

QUANTA RISOLUZIONE? 1 inch 300 pixel

QUANTA RISOLUZIONE? 1 inch 300 pixel

QUANTA RISOLUZIONE? Quella necessaria RISOLUZIONE PER LE STAMPE 300 ppi Determinata dalle dimensioni della

QUANTA RISOLUZIONE? Quella necessaria RISOLUZIONE PER LE STAMPE 300 ppi Determinata dalle dimensioni della stampa Dimensione file Stampa Megapixel 10 x 15 cm - 4 x 6 in 2, 2 6 13 x 18 3, 1 9 8, 7 25 cm - 5 x 7 in 21 x 29, 7 - A 4 4 x 300 = 1200 (in Mb) 6 x 300 = 1800 1200 x 1800 = 2. 160. 000

QUANTA RISOLUZIONE? Quella necessaria RISOLUZIONE PER LE STAMPE 300 ppi Da una fotocamera di

QUANTA RISOLUZIONE? Quella necessaria RISOLUZIONE PER LE STAMPE 300 ppi Da una fotocamera di 5 Megapixel (file di 2560 x 1920 pixel) se dobbiamo stampare a 300 pixel/pollice avremmo una dimensione di stampa di: 2560: 300=8, 53 pollici (1 pollice = 2, 54 cm. ) = 21, 66 cm 1920: 300=6, 40 pollici (1 pollice = 2, 54 cm. ) = 16, 26 cm In realtà nella pratica si stampa a 240 ppi (e anche meno). Si può poi intervenire interpolando pixel, e occorre inoltre tener conto della distanza di osservazione: con un file 2560 x 1920 pixel sarà possibile stampare, con i giusti interventi, anche un 70 x 100 cm

QUANTA RISOLUZIONE? Quella necessaria RISOLUZIONE PER LE STAMPE 240 ppi 300 Dimensioni di stampa

QUANTA RISOLUZIONE? Quella necessaria RISOLUZIONE PER LE STAMPE 240 ppi 300 Dimensioni di stampa desiderata Risoluzione Megapixel 17 xx 13 13, 5 10 cm cm 1600 x 1200 2 22 17 x 16 12 cm 2016 x 1512 3 27 21 x 20 16 cm 2560 x 1920 5 32 26 x 21 17 cm 3000 x 2000 6 41 33 x 28 22 cm 3872 x 2592 10 50 40 x 33 27 cm 4672 x 3104 14 (teorica)

QUANTA RISOLUZIONE? Quella necessaria TRANQUILLIZZATEVI: • Tutti questi calcoli, che sembrano complessi, in realtà

QUANTA RISOLUZIONE? Quella necessaria TRANQUILLIZZATEVI: • Tutti questi calcoli, che sembrano complessi, in realtà sono molto semplici quando si capiscono nella loro logica. • I calcoli si possono fare (e di solito, quando dovessero servire, si fanno) in automatico, aprendo un qualsiasi programma di elaborazione di immagini: inserendo i parametri che ci interessano o che ci sono noti (dimensione in pixel, dimensione di stampa, dimensione in Mb, risoluzione…) si potranno visualizzare gli altri. TORNEREMO SUL PROBLEMA PARLANDO DELLA STAMPA

QUANTA RISOLUZIONE? Quella necessaria • La fotocamera ci offre la scelta tra varie risoluzioni

QUANTA RISOLUZIONE? Quella necessaria • La fotocamera ci offre la scelta tra varie risoluzioni • Come regola generale è di norma preferibile scattare alla massima risoluzione disponibile: sarà sempre possibile ridurla in seguito con un software per la gestione delle immagini… • Ricordate però che grandi numeri necessitano di strumenti appropriati per: ü registrazione del file (schede di memoria capienti) ü spazio su disco per l'archiviazione ü tanta memoria RAM sul computer per la loro manipolazione ü scheda video adeguata

QUANTA RISOLUZIONE? NON SOLO PIXEL ATTENZIONE: Alla qualità dell'immagine non concorrono solo quanti milioni

QUANTA RISOLUZIONE? NON SOLO PIXEL ATTENZIONE: Alla qualità dell'immagine non concorrono solo quanti milioni di Pixel ci vengono restituiti dalla fotocamera, ma anche e soprattutto: • il tipo di sensore e la sua dimensione fisica

DIMENSIONI DEL SENSORE 36 x 24 mm = 864 mm 2 28, 7 x

DIMENSIONI DEL SENSORE 36 x 24 mm = 864 mm 2 28, 7 x 19, 1 mm = 548 mm 2 - rapp. 3 a 2 23, 7 x 15, 6 mm = 370 mm 2 (DX) - rapp. 3 a 2 17 x 13 mm = 221 mm 2 - rapp. 4 a 3 8, 8 x 6, 6 mm = 58, 08 mm 2 - rapp. 4 a 3 - Formato 2/3” 7, 2 x 5, 3 mm = 38, 16 mm 2 - rapp. 4 a 3 - Formato 1/1, 8” 5, 8 x 4, 3 mm = 24, 94 mm 2 - rapp. 4 a 3 - Formato 1/2, 5”

QUANTA RISOLUZIONE? NON SOLO PIXEL ATTENZIONE: MAGGIOR RISOLUZIONE Alla qualità dell'immagine non concorrono solo

QUANTA RISOLUZIONE? NON SOLO PIXEL ATTENZIONE: MAGGIOR RISOLUZIONE Alla qualità dell'immagine non concorrono solo quanti milioni nonrestituiti significa necessariamente di Pixel ci vengono dalla fotocamera, ma anche e soprattutto: • il tipo di sensore e la sua dimensione fisica • la qualità dell'ottica nè • la bontà dell'elaborazione effettuata dal software interno della fotocamera nel trasformare la carica elettrica raccolta dall'elemento del sensore in datostampe digitale significa semplicemente la possibilità di ottenere più grandi • il grado di compressione scelto per il formato del nostro file • il software e l’hardware usati per visualizzare il risultato MAGGIOR DEFINIZIONE MAGGIOR NITIDEZZA NELLA SCELTA DELLA FOTOCAMERA NON DEVE ESSERE LA • LA TECNICA FOTOGRAFICA: una corretta CARATTERISTICA DETERMINANTE esposizione e il contrasto generale del soggetto.

I FILES q. BMP – Il tipo più semplice Ømemorizza l’immagine pixel per pixel

I FILES q. BMP – Il tipo più semplice Ømemorizza l’immagine pixel per pixel q. TIF – Leggermente compresso Ømemorizza l’immagine pixel per pixel Øcompressione non distruttiva q. JPG – Fortemente compresso Ømemorizza l’immagine per gruppi di pixel simili Øsi può scegliere il grado di compressione Øcompressione distruttiva q. RAW – Formato nativo della fotocamera Øleggermente compresso Øcompressione non distruttiva Øsi possono apportare facilmente correzioni Øproprietario: è necessario un apposito “traduttore” q. DNG – Formato RAW universale Ønon vincolato alla fotocamera

LE MEMORIE • Il rullino delle macchine fotografiche convenzionali, nelle digitali è sostituito dalla

LE MEMORIE • Il rullino delle macchine fotografiche convenzionali, nelle digitali è sostituito dalla scheda di memoria. • esistono modelli di fotocamere con memoria fissa, installata in modo permanente • la scheda di memoria rimovibile è, evidentemente, più pratica: un adeguato numero di schede garantisce un divertimento praticamente illimitato • consiste in elementi capaci di conservare le informazioni anche quando il sistema è spento • la si inserisce nella macchina fotografica invece del vecchi rullino e la si utilizza per salvare le immagini • può essere cancellata e riutilizzata • la capacità di memorizzazione è variabile, da pochi Mb (ormai obsolete) a parecchi Gb • variabile è anche la velocità di scrittura e lettura • purtroppo non c’e standard e ne esistono vari tipi

LE MEMORIE LE PIU’ USATE COMPACT FLASH • E’ il formato più “ingombrante” tra

LE MEMORIE LE PIU’ USATE COMPACT FLASH • E’ il formato più “ingombrante” tra quelli esistenti, • utilizzata in moltissimi dispositivi • miglior rapporto costo/memoria • dello stesso formato è il microdrive, un piccolo disco fisso che si presenta come una scheda Compact Flash. Per funzionare, occorre che la macchina sia adatta. IMPORTANTISSIMO NON RISPARMIATE SECURE DIGITAL SULLE SCHEDE!!!!! • molto compatta, delle dimensioni di un francobollo e dello spessore di poco più di un millimetro • al consente la registrazione Se rapportato numerodidiimpedire immagini contenute ilagendo loro costo è sull’apposito cursore irrisorio, e comunque sono riutilizzabili un numero enorme di volte. • prezzi al megabyte molto convenienti. • una derivazione sono lai MINI SDricordi, e la MICRO SD, ancor Contengono tutte le nostre immagini, nostri le belle cose più compatte: p. es. , nei cellulari per che abbiamo visto: vale la molto pena usate, di rischiare di perderle risparmiare qualche milionesimo di euro a foto?

LE PILE VARI TIPI ALCALINE • Facilmente reperibili • Relativamente poco costose • Buona

LE PILE VARI TIPI ALCALINE • Facilmente reperibili • Relativamente poco costose • Buona durata della carica LITIO • Più difficilmente reperibili • Costose • Grande durata della carica RICABILI: al nichel cadmio o altra composizione (es. ioni litio) • Abbastanza reperibili • Le più costose • Buona durata della carica • La carica può essere ripristinata per un buon numero di volte

LE PILE VARI FORMATI COMMERCIALE A STILO • Facilmente reperibili • Relativamente poco costose

LE PILE VARI FORMATI COMMERCIALE A STILO • Facilmente reperibili • Relativamente poco costose • Buona durata della carica • Sia usa e getta che ricabile COMMERCIALE PARTICOLARE • Più difficilmente reperibili • Possibilità di cessazione della produzione • Più costose • Grande durata della carica • Sia usa e getta che ricabile DEDICATO ALLA FOTOCAMERA • Più difficilmente reperibile • Probabilità di cessazione della produzione • Le più costose • Grandissima durata della carica • Generalmente solo ricabile

SCARICARE LE FOTO • un rullino lo si porta a sviluppare • le schede

SCARICARE LE FOTO • un rullino lo si porta a sviluppare • le schede di memoria sono piuttosto costose, per cui, una volta riempite di immagini, si "svuotano" sull'hard disk del computer in modo da poterle riutilizzare • è anche possibile, per i più pigri, portarle direttamente al laboratorio per la stampa • lo stesso laboratorio le può scaricare e registrare su un CD, se non si sa farlo da soli

SCARICARE LE FOTO Via cavo: • tutte le macchine digitali vengono fornite dotate di

SCARICARE LE FOTO Via cavo: • tutte le macchine digitali vengono fornite dotate di un cavo che consente di scaricare le foto dalla scheda di memoria (inserita nella macchina fotografica) sul computer • la macchina viene riconosciuta dal computer come una sorta di unità disco • normalmente il cavo è per la porta "USB" • alcune sono dotate di interfaccia Firewire ad alta velocità • alcuni modelli possiedono una base (anche detta cradle o docking station). Dopo averla connessa con il computer tramite un cavo, basta inserirvi la macchina fotografica per attivare il trasferimento dei dati e altre funzioni (come il caricamento delle batterie).

SCARICARE LE FOTO Lettore • • Si può usare anche uno speciale drive per

SCARICARE LE FOTO Lettore • • Si può usare anche uno speciale drive per la scheda o un lettore una volta connesso, è sufficiente inserirvi la scheda di memoria della macchina per avere accesso diretto ai dati (proprio come si accede ai dati di un CD), scaricarli e salvarli sul disco fisso normalmente la velocità è maggiore che attraverso il cavo della fotocamera è però possibile che vadano perse alcune informazioni (dati Exif) i drive di questo tipo esistono sia come accessori incorporati, sia in versione esterna molti sono dotati di alloggiamenti per diversi tipi di schede memoria il prezzo è decisamente ragionevole

ORGANIZZARE LE FOTO TRATTARLE COME QUALSIASI ALTRO FILE Utilizzare • Programma fornito con fotocamera

ORGANIZZARE LE FOTO TRATTARLE COME QUALSIASI ALTRO FILE Utilizzare • Programma fornito con fotocamera • Esplora risorse • Programmi appositi Archiviare: Le nostre foto sono preziose • Prima salvare file originale: copiarlo in una cartella apposita, masterizzarlo su CD, DVD, BD, fare backup su altro disco: metterlo in cassaforte! • Poi sbizzarrirsi a modificare, raddrizzare, correggere…. , MA SOLO SULLA COPIA!!!!

ORGANIZZARE LE FOTO TRATTARLE COME QUALSIASI ALTRO FILE Utilizzare • Programma fornito con fotocamera

ORGANIZZARE LE FOTO TRATTARLE COME QUALSIASI ALTRO FILE Utilizzare • Programma fornito con fotocamera • Esplora risorse • Programmi appositi Archiviare: Le nostre foto sono preziose • Prima salvare file originale: masterizzare su CD, DVD, BD, o fare backup su altro disco • Poi sbizzarirsi a modificare, raddrizzare, correggere…. , ma solo sulla copia

G. F. La Gioconda • • • con L’obiettivo La messa a fuoco La

G. F. La Gioconda • • • con L’obiettivo La messa a fuoco La lunghezza focale La luminosità L’otturatore