Collegio Docenti 22092017 INDICAZIONI PRELIMINARI ALLA STESURA DI

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Collegio Docenti 22/09/2017 INDICAZIONI PRELIMINARI ALLA STESURA DI UN PDP INCLUSIVO

Collegio Docenti 22/09/2017 INDICAZIONI PRELIMINARI ALLA STESURA DI UN PDP INCLUSIVO

Per essere efficace un PDP deve contenere informazioni: SIGNIFICATIVE; REALISTICHE; COERENTI; CONCRETE E VERIFICABILI.

Per essere efficace un PDP deve contenere informazioni: SIGNIFICATIVE; REALISTICHE; COERENTI; CONCRETE E VERIFICABILI.

Il PDP non deve essere inteso come uno strumento statico (definitivo), ma deve favorire

Il PDP non deve essere inteso come uno strumento statico (definitivo), ma deve favorire il monitoraggio e l’eventuale revisione degli interventi, che vanno comunque condivisi. Il PDP (perché non sia solo un adempimento burocratico) va inteso come uno strumento in grado di modificare comportamenti e procedimenti attivati.

Non è un elenco di misure dispensative e strumenti compensativi Va sempre considerato prioritario

Non è un elenco di misure dispensative e strumenti compensativi Va sempre considerato prioritario l’intervento didattico; Gli strumenti compensativi vanno individuati seguendo criteri di efficacia, in un quadro di sviluppo di autonomia e competenza; E’ bene ridurre al minimo le misure dispensative, puntando all’estinzione delle medesime.

INDICAZIONI OPERATIVE Utilizzare il più possibile supporti visivi durante le spiegazioni: lim, disegni, mappe,

INDICAZIONI OPERATIVE Utilizzare il più possibile supporti visivi durante le spiegazioni: lim, disegni, mappe, schemi con gessi colorati; Attivare tutte le misure previste nel PDP; Esplicitare i contenuti delle verifiche; Proporre esercizi preparatori con lo stesso contenuto della verifica; Consentire all’alunno di affrontare l’interrogazione consultando schemi, mappe o quadri di sintesi; Prediligere la riduzione della prova alla possibilità di utilizzare tempo aggiuntivo;

 Utilizzare diverse modalità di formulazione del quesito, per individuare quella più consona all’alunno;

Utilizzare diverse modalità di formulazione del quesito, per individuare quella più consona all’alunno; Curare la leggibilità della verifica proposta: impaginazione, interlinea, dimensione del carattere (è bene non giustificare); Utilizzare, quando possibile, supporti informatici; Se necessario, leggere ad alta voce le consegne; CONDIVIDERE CON GLI STUDENTI LE INDICAZIONI E GLI ACCORGIMENTI contenuti nel PDP

DA EVITARE lezioni frontali con lunghe spiegazioni; consegne e verifiche scritte in corsivo; esercizi

DA EVITARE lezioni frontali con lunghe spiegazioni; consegne e verifiche scritte in corsivo; esercizi da svolgere in forma di tabelle con piccoli spazi; compiti dettati in fretta all’ultimo minuto; caratteri di stampa inferiori ai 13/14 punti e con ‘grazie’ (tipo times new roman)

 Nelle prove scritte possono essere valutati con peso inferiore / non valutati: errori

Nelle prove scritte possono essere valutati con peso inferiore / non valutati: errori ortografici; errori sintattici; errori di calcolo. Sono invece da valutare come preminenti: il procedimento di risoluzione; la corretta applicazione della formula; il contenuto del concetto espresso. ACCANTO AL VOTO NUMERICO AGGIUNGERE LE INDICAZIONI FINALIZZATE AL SUPERAMENTO DELLA DIFFICOLTA’

 Come rendere il PDP uno strumento inclusivo? In una cornice inclusiva, il PDP

Come rendere il PDP uno strumento inclusivo? In una cornice inclusiva, il PDP dovrebbe essere caratterizzato da una chiara riflessione pedagogica relativa alle integrazioni tra le misure adottate per il singolo alunno e il resto della classe. Il consiglio DEVE interrogarsi su come gestire la spiegazione al gruppo classe delle misure adottate; A fronte dell’utilizzo di strumenti compensativi, o mirate strategie didattiche vanno previste modalità di socializzazione con il gruppo classe (es: calcolatrice, computer con videoscrittura, attività di co – costruzione degli apprendimenti…)