ATTENTATO DI SARAJEVO ULTIMATUM MANO NERA GAVRILO PRINCIP

  • Slides: 10
Download presentation
ATTENTATO DI SARAJEVO ULTIMATUM MANO NERA GAVRILO PRINCIP Alice Fronterrè, Guido Olivieri, Lorenzo Pasqualino

ATTENTATO DI SARAJEVO ULTIMATUM MANO NERA GAVRILO PRINCIP Alice Fronterrè, Guido Olivieri, Lorenzo Pasqualino

LE PREMESSE L’arciduca FRANCESCO FERDINANDO e sua moglie Sofia dovevano recarsi in Bosnia per

LE PREMESSE L’arciduca FRANCESCO FERDINANDO e sua moglie Sofia dovevano recarsi in Bosnia per una visita ufficiale. Inizialmente Sarajevo non era inclusa nel tragitto, ed il CAMBIAMENTO DI PROGRAMMA fu interpretato dai serbobosniaci come sfoggio di potere. Il giorno della visita era noto con largo anticipo, i giornali riportavano persino gli orari precisi delle tappe e il percorso delle automobili imperiali a Sarajevo. L'Arciduca e la moglie Sofia, e i loro tre figli Le MISURE DI SICUREZZA furono minime e i preparativi non erano rimasti affatto segreti.

I PREPARATIVI A Sarajevo era pronta la cellula per l’attentato, composta da sette ragazzi

I PREPARATIVI A Sarajevo era pronta la cellula per l’attentato, composta da sette ragazzi appartenenti alla Giovane Bosnia. Tra i ragazzi erano presenti GAVRILO PRINCIP e NEDELJKO CABRINOVIC Erano tutti muniti di quattro rivoltelle, sei bombe a mano e una dose di cianuro. I giovani bosniaci erano stati muniti e ammaestrati dalla MANO NERA, NERA coinvolta dunque nell’attentato. Gavrilo Princip e Nedeljko Čabrinović

PERCHÉ FRANCESCO FERDINANDO? L’arciduca era promotore di una nuova idea di IMPERO di tipo

PERCHÉ FRANCESCO FERDINANDO? L’arciduca era promotore di una nuova idea di IMPERO di tipo TRIALISTA, ritenendo che fosse necessario un terzo polo rispetto ai due esistenti (Vienna e Budapest), quello slavo, per soddisfare i croati e i bosniaci. Nel 1895 ipotizzava una costituzione federale come quella degli Stati Uniti e persino il suffragio universale. L’arciduca Francesco Ferdinando La CORTE VIENNESE, VIENNESE cieca nei confronti dei problemi dell'impero, riteneva le sue idee inconcepibili. A BUDAPEST temevano la perdita della posizione privilegiata dell'Ungheria all'interno dell'impero. Gli SLAVI non volevano diventare parte federale dell'impero, ma volevano l'indipendenza.

28 GIUGNO A SARAJEVO i sette ragazzi si dispongono lungo le strade previste per

28 GIUGNO A SARAJEVO i sette ragazzi si dispongono lungo le strade previste per il tragitto, annunciato dal giornale. La prima pagina del New York Times del 29 giugno 1914 In un primo momento l’ATTENTATO FALLISCE: FALLISCE Nedeljko Cabrinovic lancia una bomba a mano contro la macchina imperiale, che la schiva. Terminata la visita ufficiale, per una serie di coincidenze sfortuite, GAVRILO PRINCIP riesce ad sparare all’arciduca Francesco Ferdinando e alla moglie Sofia. L'attentato di Sarajevo in una illustrazione di Achille Beltrame per La Domenica del Corriere

LA REAZIONE IMMEDIATA A VIENNA i la notizia della morte dell’arciduca non scosse né

LA REAZIONE IMMEDIATA A VIENNA i la notizia della morte dell’arciduca non scosse né l’opinione pubblica, né l’imperatore Francesco Giuseppe. In tempi più tranquilli l’avvenimento si sarebbe risolto con le condoglianze dagli altri stati > nel CLIMA DEL 1914 fu invece il pretesto per lo scoppio mondiale. L’unico esponente contrario al conflitto che sarebbe sfociato dichiarando guerra all’Austria era FRANCESCO GIUSEPPE > tutti i suoi consiglieri però erano pro guerra. Francesco Giuseppe Il ministro degli esteri BERCHTOLD preparò una NOTA DI RICHIESTA da mandare alla Serbia, accusata di essere responsabile dell’attentato.

23 luglio 1914 L’Austria il 23 luglio inviò il terribile ULTIMATUM alla Serbia, composto

23 luglio 1914 L’Austria il 23 luglio inviò il terribile ULTIMATUM alla Serbia, composto da 10 punti. Quando il testo dell'ultimatum si diffuse, fu considerato da tutte le diplomazie internazionali inaccettabile. In caso di non accettazione da parte della Serbia, l’Austria avrebbe rotto i RAPPORTI DIPLOMATICI A LONDRA il ministro degli esteri EDWARD GREY dopo aver letto l'ultimatum austriaco lo definì «il documento più duro che uno Stato abbia mai indirizzato ad un altro Stato» . Il ministro degli esteri inglese Edward Grey

28 luglio 1914 I RAPPORTI DIPLOMATICI furono interrotti, in quanto la Serbia aveva disatteso

28 luglio 1914 I RAPPORTI DIPLOMATICI furono interrotti, in quanto la Serbia aveva disatteso tutte le richieste dell’ultimatum. L'Austria non era ancora in guerra con la Serbia. Il 25 luglio il Primo ministro serbo NIKOLA PAŠIĆ consegnò la risposta serba, dove venivano accettati tutti i punti dell’ultimatum eccetto il sesto. Dunque BERCHTOLD raggirò l’imperatore, accusando i serbi di un attacco contro i soldati austro-ungarici, in realtà mai commesso > l’accusa fu tolta subito dalla dichiarazione di guerra Il 28 luglio l’Austria DICHIARÒ GUERRA alla Serbia. Nikola Pašić a sinistra e il conte Berchtold a

MANO NERA La Mano Nera una SOCIETÀ TERRORISTICA SEGRETA fondata in Serbia nel maggio

MANO NERA La Mano Nera una SOCIETÀ TERRORISTICA SEGRETA fondata in Serbia nel maggio del 1911 come parte del più ampio movimento nazionalista panslavo. L’obiettivo dell’organizzazione era l’UNIFICAZIONE degli slavi del sud. Il simbolo della Mano nera L’AUSTRIAUNGHERIA rappresentava il maggiore ostacolo serbo. Firme dei membri della Mano nera il giorno della fondazione il 6 settembre 1911 È quindi la Mano Nera ad ORGANIZZARE nel dettaglio il piano per l’attentato.

GAVRILO PRINCIP Entra in contatto con la società Norodna Odbrana (Dif esa Nazionale), GRUPPO

GAVRILO PRINCIP Entra in contatto con la società Norodna Odbrana (Dif esa Nazionale), GRUPPO NAZIONALISTA SERBO… SERBO In questi ambienti venne pianificato l’attentato dalla Mano Nera. Nella STORIA SERBA, SERBA egli viene considerato un eroe nazionale, avendo combattuto per liberare il suo popolo dalla dominazione asburgica … E successivamente diventa membro del gruppo rivoluzionario studentesco GIOVANE BOSNIA. La cella in cui venne detenuto Gavrilo Princip Gavrilo e i suoi compagni non sono altro che pedine. Al contrario, in AUSTRIA la sua figura viene considerata alla stregua di un terrorista. Graffite di Princip a Belgrado, Serbia