Vivere sulla Terrra VIVERE SULLA TERRA LA POPOLAZIONE

























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Vivere sulla Terrra

VIVERE SULLA TERRA LA POPOLAZIONE MONDIALE La geografia antropica, o geografia umana, studia la distribuzione e l’organizzazione degli esseri umani sulla Terra. Riguarda dunque le implicazioni culturali, economiche, sociali e politiche della geografia. antropico (dal greco ánthropos = uomo) dell’uomo, che riguarda l’uomo

VIVERE SULLA TERRA/ LA POPOLAZIONE MONDIALE La popolazione non è distribuita in modo uniforme sul pianeta, e questo avviene da sempre: ci sono alcune regioni fittamente popolate e altre quasi disabitate. La densità di popolazione è il rapporto densità di popolazione tra la popolazione assolutanumero di abitanti / e la superficie dell’area considerata. superficie

VIVERE SULLA TERRA/ LA POPOLAZIONE MONDIALE

VIVERE SULLA TERRA/ LA POPOLAZIONE MONDIALE Si definisce ecumène lo spazio abitato dall’uomo, che oggi comprende la maggior parte delle terre emerse. La restante parte della superficie terrestre viene chiamata per contrasto anecumène e comprende: oceani e mari deserti e cime montuose calotte glaciali.

VIVERE SULLA TERRA/ LA POPOLAZIONE MONDIALE Le condizioni favorevoli all’insediamento umano variano in base a diversi fattori: fattori naturali fattori antropici clima, posizione geografica, presenza di acqua dolce, risorse minerarie, foreste ecc. agricoltura, industria e altre attività umane, guerre, invasioni, migrazioni ecc. La demografia studia le trasformazioni delle popolazioni in un determinato luogo e tempo, usando metodi statistici.

VIVERE SULLA TERRA/ LA POPOLAZIONE MONDIALE Alcuni indicatori, come il numero di nati, di morti, di immigrati e di emigrati, nonché il loro saldo, forniscono informazioni importanti sull’andamento della popolazione nel tempo e sulle tendenze prevalenti.

VIVERE SULLA TERRA/ LA POPOLAZIONE MONDIALE Oltre al saldo demografico, altri indici importanti sono: età media rapporto tra somma delle età e numero di persone speranza di vita aspettativa sulla durata media della vita indice di vecchiaia rapporto tra anziani (>65) e bambini (>14) tasso di fecondità numero medio di figli per donna in età fertile tasso di natalità tasso di mortalità rapporto tra numero dei nati e popolazione rapporto tra numero di morti e popolazione

VIVERE SULLA TERRA/ LA POPOLAZIONE MONDIALE Sulla Terra ci sono attualmente circa 7, 7 miliardi di persone. Nell’ultimo secolo la crescita della popolazione ha subito un’accelerazione senza precedenti grazie al miglioramento delle condizioni igienicosanitarie e alla maggiore disponibilità di risorse alimentari.

VIVERE SULLA TERRA/ LA POPOLAZIONE MONDIALE Nel prossimo futuro si stima che la popolazione mondiale continui a crescere, toccando i 10 miliardi nel 2050. Le dinamiche demografiche sono tuttavia molto diverse nelle varie aree del pianeta, conseguenze sulla struttura sociale dei vari paesi e sui fenomeni migratori: i paesi sviluppati sono in una situazione di crescita zero, con un forte invecchiamento della popolazione; nei paesi in via di sviluppo la popolazione, in crescita, è mediamente più giovane.

VIVERE SULLA TERRA LE MIGRAZIONI Gli esseri umani si spostano da un luogo all’altro sin dalla preistoria: da soli o in gruppo, in modo temporaneo o permanente, a causa di cambiamenti climatici, guerre, epidemie o alla ricerca di migliori condizioni di vita.

VIVERE SULLA TERRA/ LE MIGRAZIONI Qualsiasi migrazione ha due facce: da una parte è un’emigrazione dalla terra d’origine, per esempio l’Italia per i molti migranti di inizio Novecento, ma è un’immigrazione dal punto di vista del paese di destinazione (per esempio gli Stati Uniti, paese in cui approdavano).

VIVERE SULLA TERRA/ LE MIGRAZIONI In età moderna la formazione di vasti imperi coloniali da parte delle potenze europee in Africa, in Asia e in America determina la partenza di molti migranti europei per le colonie, accanto a schiavi africani impiegati come manodopera. Nel XIX secolo l’emigrazione parte ancora dall’Europa, ma per motivi diversi: l’aumento demografico, la ricerca di lavoro e di migliori condizioni economiche, le persecuzioni politiche.

VIVERE SULLA TERRA/ LE MIGRAZIONI Oggi le persone del mondo costrette a fuggire sono più di 70 milioni, un numero senza precedenti. Il flusso migratorio ha cambiato direzione e l’Europa, da terra di emigrazione, è diventata terra di immigrazione. Fonte: UNHCR 2018.

VIVERE SULLA TERRA/ LE MIGRAZIONI

VIVERE SULLA TERRA/ LE MIGRAZIONI Perché le persone decidono di partire dal proprio paese? Le motivazioni possono essere di diverso tipo: guerre, persecuzioni, discriminazioni politiche socio-economiche culturali e personali ambientali povertà, disoccupazione, sovrappopolazione opportunità di studio e lavoro, aspirazione al cambiamento aridità del suolo, mancanza d’acqua, disastri ambientali

VIVERE SULLA TERRA CITTÀ E QUALITÀ DELLA VITA Nella storia dell’uomo il passaggio dal nomadismo ai primi insediamenti stabili ha coinciso con lo sviluppo dell’agricoltura e dell’allevamento. La scelta dei luoghi è inizialmente legata a caratteristiche geografiche come presenza di grandi fiumi, fertilità del terreno; col tempo, poi, l’uomo riesce ad adattare alle proprie necessità anche ambienti meno ospitali.

VIVERE SULLA TERRA/ CITTÀ E QUALITÀ DELLA VITA Con l’aumento della popolazione, gli antichi villaggi si espandono fino a diventare città di grandi dimensioni. urbanizzazione fenomeno di formazione delle città L’industrializzazione, che in Occidente si sviluppa a partire dal XVIII secolo, determina il trasferimento di molte persone dalle campagne alle città, ossia l’inurbamento (o urbanesimo) migrazione dalle campagne e concentrazione nelle aree urbane

VIVERE SULLA TERRA/ CITTÀ E QUALITÀ DELLA VITA Nel corso del XX secolo l’espansione urbana e l’esplosione demografica raggiungono livelli mai visti. L’importanza di una città non si misura tuttavia solo in base al numero dei suoi abitanti, ma anche in base al suo influsso sul territorio circostante: esistono poli culturali, città direzionali, centri produttivi, punti di riferimento politici ed

VIVERE SULLA TERRA/ CITTÀ E QUALITÀ DELLA VITA Gli agglomerati urbani, unione di una città centrale con altri centri minori, possono essere di diversi tipi: metropoli conurbazione megalopoli città con almeno 1 milione di abitanti comprende alcune città e metropoli unite geograficamente ma autonome comprende diverse aree urbane strettamente legate anche se non contigue Nei paesi sviluppati è in corso un processo di deurbanizzazione: uno spostamento verso l’hinterland.

VIVERE SULLA TERRA/ CITTÀ E QUALITÀ DELLA VITA Il consistente sviluppo della città è responsabile della crescita dei consumi energetici, all’origine di livelli di inquinamento sempre più critici. Per questo non sempre le città garantiscono un livello adeguato di qualità della vita, la quale non dipende solo dal benessere economico, ma anche da indicatori relativi alla salute, all’accesso alle risorse naturali ed energetiche e alla situazione sociale e politica.

VIVERE SULLA TERRA/ CITTÀ E QUALITÀ DELLA VITA Per misurare la qualità della vita è stato messo a punto l’ISU, o indice di sviluppo umano, che oltre al reddito pro capite tiene in considerazione la speranza di vita alla nascita e il livello di istruzione.

VIVERE SULLA TERRA LINGUE E RELIGIONI NEL MONDO Le comunità umane comunicano tra loro soprattutto attraverso le lingue, la cui varietà rispecchia la grande varietà di culture presenti nel mondo. Esistono circa 7000 lingue: alcune sono parlate da pochissime persone e altre, come il cinese mandarino, da quasi un miliardo.

VIVERE SULLA TERRA/ LINGUE E RELIGIONI NEL MONDO Se le lingue ufficiali dei vari Paesi o quelle diffuse anche tra persone di madrelingua diversa (lingue veicolari) sono maggioritarie, sono invece minoritarie quelle parlate da minoranze con una loro specificità storica e culturale. lingua veicolare (dal latino vehere = trasportare) serve per comunicare tra persone di madrelingua diversa inglese

VIVERE SULLA TERRA/ LINGUE E RELIGIONI NEL MONDO La religione, insieme alla lingua, è l’elemento più rilevante per l’identità culturale di una popolazione. Divisibili in monoteiste (ebraismo, cristianesimo, islamismo) e politeiste (induismo, animismo, buddismo), le religioni sono molte e diversamente distribuite nelle varie regioni del mondo.