Virgilio SCRIVE BUCOLICHE GEORGICHE ENEIDE POEMA EPICO COSTITUITO
Virgilio SCRIVE: BUCOLICHE, GEORGICHE , ENEIDE POEMA EPICO COSTITUITO DA 12 LIBRI. Proemio LIBRO I, LIBRO III, Libro IV , LIBRO VI. I RIMPROVERI E LE PREGHIERE D DIIDONE (305 -313)
DIDONE VIENE A SAPERE DALLA DEA FAMA CHE ENEA STA PER LASCIARE LA SUA TERRA A SUA INSAPUTA. ALLORA INFURIATA VA A CERCARLO E QUANDO LO TROVA LO RIMPROVERA, E ALLO STESSO TEMPO LO SUPPLICA DI RIMANERE.
Hai sperato anche di nascondere, oh perfido, di poter compiere un misfatto tanto grande e di poter posse nefas tacitusque mea decedere terra? lasciare la mia terra senza parlare ? Nec te noster amor nec te data dextera quondam Non ti trattiene né il nostro amore, né la parola data un tempo, né nec moritura tenet crudeli funere Dido? Didone che sta per morire di una morte crudele ? Quin etiam hiberno moliri sidere classem Anzi ti affretti a preparare la flotta sotto la stella dell’inverno , e ad et mediis properas Aquilonibus ire per altum, andare per mare alto in mezzo alla Tramontana, crudelis? Quid? si non arva aliena domosque crudele ? Perché ? Se non dovessi andare verso territori stranieri e ignotas peteres, et Troia antiqua maneret, case sconosciute, e l’antica Troia esistesse ancora, Troia sarebbe Troia per undosum peteretur classibus aequor? raggiunta con la flotta attraverso il mare ondoso? Dissimulare etiam sperasti, perfide, tantum
Dissimulo, as, avi, atum, are Vai all’analisi Vai al brano
Spero, as, avi, atum, a re Vai all’analisi Vai al brano
Possum, potes, potui, po sse Vai all’analisi Vai al brano
Decedo, is, cessi, cessum, c edere Vai all’analisi Vai al brano
Do, das, dedi, datum, da re Vai all’analisi Vai al brano
Morior, eris, mortuus sum, mori Vai all’analisi Vai al brano
Teneo, es, tenui, tentum, ten ere Vai all’analisi Vai al brano
Molior, iris, molitus sum, moliri Vai all’analisi Vai al brano
Propero, as, avi, atum, a re Vai all’analisi Vai al brano
Eo, is, ivi(ii), itum, ire Vai all’analisi Vai al brano
Peto, is, ivi(ii), itum, ere Vai all’analisi Vai al brano
Maneo, es, mansi, mansum, ere Vai all’analisi Vai al brano
Modo: infinito Tempo: presente Diatesi: attiva Introduce una proposizione infinitiva. Il soggetto ( sottointeso ) è Enea, al quale si riferisce anche l’aggettivo “perfide”. Il verbo è retto da “sperasti”. Vai al paradigma Vai al brano
Modo: indicativo Tempo: perfetto Diatesi: attiva Persona: seconda singolare “Sperasti” è in realtà la forma sincopata di “speravisti”. Probabilmente tale forma è stata utilizzata per evitare la presenza di un quadrisillabo dispondiaco nel verso, che avrebbe impedito di rispettare lo schema metrico dell’esametro. E’ il verbo della proposizione principale che regge l’infinito che lo precede e quelli che lo Vai al brano seguono. paradigma
Modo: infinito Tempo: presente Diatesi: attiva “Posse” è l’infinito di “possum” ( composto di sum ). Il soggetto (sottointeso) è ancora Enea. Introduce una proposizione infinitiva. Il verbo è retto da “sperasti”. Vai al paradigma Vai al brano
Modo: infinito Tempo: presente Diatesi: attiva “Decedere” composto della preposizione “de” + il verbo “cedo”. Il soggetto (sottointeso) è Enea. Il verbo è retto da “sperasti”. Vai al paradigma Vai al brano
Modo: participio Tempo: presente Diatesi: attiva Caso: nominativo Genere: femminile Il verbo è accordato con “dextera”, ( la mano destra) che in questo caso assume il significato di “accordo” o “parola data”, dall’usanza che i Latini avevano, di stringersi la mano destra quando stipulavano un accordo. Vai al paradigma Vai al brano
Modo: participio Tempo: futuro Diatesi: attiva Caso: nominativo Genere: femminile Il verbo è un participio congiunto avente come soggetto “Dido”, va tradotto rendendo l’idea di imminenza e/o predestinazione. Infatti in questo punto del dialogo, Didone preannunzia la sua morte crudele, ovvero il suo suicidio. Vai al paradigma Vai al brano
Modo: indicativo Tempo: presente Diatesi: attiva Persona: terza singolare E’ il verbo della principale che ha come soggetti “noster amor”, “dextera data” e “Dido moritura”. Vai al paradigma Vai al brano
Modo: infinito Tempo: presente Diatesi: passiva (deponente) Introduce un’infinitiva che ha come soggetto (sottointeso) Enea. Il verbo è retto da “properas”. Vai al paradigma Vai al brano
Modo: indicativo Tempo: presente Diatesi: attiva Persona: seconda singolare Il soggetto (sottointeso) è Enea. E’ il verbo della principale che regge le infinitive introdotte da “moliri” e “ire”. Vai al paradigma Vai al brano
Modo: infinito Tempo: presente Diatesi: attiva Il verbo introduce un’infinitiva che ha come soggetto (sottointeso) Enea. E’ retto da “properas”. Vai al paradigma Vai al brano
Modo: congiuntivo Tempo: passato Diatesi: attiva Persona: seconda singolare Il soggetto (sottointeso) è Enea. Il verbo è in modo congiuntivo perché correlato alla preposizione “si” che introduce un periodo ipotetico del quarto tipo o dell’irrealtà. Il tempo è passato perché esprime anteriorità rispetto al verbo della reggente, “peteretur”. Vai al paradigma Vai al brano
Modo: congiuntivo Tempo: passato Diatesi: attiva Persona: terza singolare Il verbo ha come soggetto “Troia”. Il modo è congiuntivo perché correlato alla preposizione “si” che introduce un periodo ipotetico del quarto tipo o dell’irrealtà. Il tempo è passato perché esprime anteriorità rispetto al verbo della reggente. “peteretur”. Vai al paradigma Vai al brano
Anali Modo: congiuntivo si Tempo: passato Diatesi: passiva Persona: terza singolare Il soggetto è “Troia”. E’ il verbo dell’apodosi del periodo ipotetico di quarto tipo (o dell’irrealtà) introdotto da “si”. Vai al paradigma Vai al brano
Anafora La preposizione “nec” si trova in posizione anaforica nel verso successivo. Vai al brano
Enjambement Il verso si trova in enjambement con il successivo, aumentand o la tensione già data dalla ripetizione di “nec”. Vai al brano
Drammaticit à Nel discorso diretto, Didone parla di se stessa in terza persona; così facendo viene evidenziata la drammaticità del momento. Vai al brano
Analisi Altum è propriamente un aggettivo sostantivato e designa il mare profondo. Torna al testo
Analisi Letteralmente «in Aquiloni» , ablativo locativo. Aquilo, o vento di nord-est stagione invernale e piogge e tempeste. mezzo agli con valore Boreas, un tipico della portatore di Torna al testo
Analisi Nota le ripetizioni in chiasmo: petere, Troia, peteretur; e le allitterazioni di t e r. Torna al testo
Paradigmi • Dissimulo, as, avi, atum, are. • Spero, as, avi, atum, are. • Possum, potes, potui, posse. • Decedo, is, cessi, cessum, cedere. • Do, das, dedi, datum, dare. • Morior, eris, mortuus sum, mori. • Teneo, es, tenui, tentum, tenere. • Molior, iris, molitus sum, moliri. • Propero, as, avi, atum, are. • Eo, is, ivi(ii), itum, ire. • Peto, is, ivi(ii), itum, ere. • Maneo, es, mansi, mansum, ere.
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