VILLANOVIANI LA CIVILTVILLANOVIANA Villanoviano il nome comune e

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VILLANOVIANI

VILLANOVIANI

LA CIVILTÀVILLANOVIANA

LA CIVILTÀVILLANOVIANA

Villanoviano è il nome comune e moderno di un aspetto della cultura protostorica (cioè

Villanoviano è il nome comune e moderno di un aspetto della cultura protostorica (cioè della prima età del ferro), riconosciuto in base alle caratteristiche dei resti materiali, e realizzatasi tra il IX e l'VIII sec. a. C. Tomba di Badia Urna cineraria

Il nome deriva dalla località di Villanova (frazione del comune di Castenaso, in provincia

Il nome deriva dalla località di Villanova (frazione del comune di Castenaso, in provincia di Bologna) dove fra il 1853 ed il 1855 Giovanni Gozzadini ritrovò i resti di una necropoli, portando alla luce 193 tombe.

1. L'abitato era normalmente costituito da gruppi di piccole capanne rotonde o ovoidali (

1. L'abitato era normalmente costituito da gruppi di piccole capanne rotonde o ovoidali ( raramente quadrate ) con le pareti fatte di pali e graticciato e col tetto conico di paglia o a spioventi. 2. La necropoli era periferica rispetto all'abitato, e costituita da tombe singole, quasi sempre a cremazione. 3. Il villaggio villanoviano assume caratteristiche diverse rispetto a quelli dell'età del bronzo: i centri abitati si fanno più sparsi, senza strutture imponenti, fossati, argini, palizzate.

Gli antichi villanoviani impegnati in varie attività Preparazione di una freccia, macinazione del grano

Gli antichi villanoviani impegnati in varie attività Preparazione di una freccia, macinazione del grano con mortaio e pestello Filatura della lana

STELE delle SPADE, di Castenaso (Bologna) Fase di scavo

STELE delle SPADE, di Castenaso (Bologna) Fase di scavo

STELE delle SPADE di Castenaso La stele, ritrovata durante lo scavo della tomba 7,

STELE delle SPADE di Castenaso La stele, ritrovata durante lo scavo della tomba 7, è formata da una pietra arenaria alta 98 cm, larga 53 cm e spessa circa 5 cm. Ha la forma, vagamente antropomorfa: un rettangolo sormontato da un disco. E’ databile alla fine del VII secolo a. C. Nella parte superiore, a disco, è raffigurato un felino, con la testa rivolta all’indietro, circondato dalle immagini di tre/quattro spade e da quelle di sei dischi radiati. Nella parte inferiore, insieme a una successione di paperelle, è raffigurata una scena di duello con la spada tra due guerrieri con elmo. La “stele delle spade” dopo il restauro

La principale caratteristica della civiltà villanoviana erano le sepolture ad incinerazione, nelle quali le

La principale caratteristica della civiltà villanoviana erano le sepolture ad incinerazione, nelle quali le ceneri del defunto erano ospitate in un'urna. Nelle necropoli villanoviane è però provata l’esistenza anche del rito inumatorio con tombe a fossa che, a partire dagli inizi dell’VIII secolo a. C. , coesiste con quello crematorio.

Area di scavo di una necropoli, con le singole sepolture da cui spunta il

Area di scavo di una necropoli, con le singole sepolture da cui spunta il contenitore cinerario

Tra il IX e l'VIII secolo a. C. l'aspetto villanoviano caratterizzò alcune zone di:

Tra il IX e l'VIII secolo a. C. l'aspetto villanoviano caratterizzò alcune zone di: Emilia Romagna, Marche, Campania, e Lucania Il 08/09/2009 è stato inaugurato il MUV, Museo della Civiltà Villanoviana. Il Museo ha lo scopo di promuovere la conoscenza della cultura villanoviana.

 I SARDI

I SARDI

Età Nuragica Intorno al 1600 a. C. iniziò il lungo cammino del popolo dei

Età Nuragica Intorno al 1600 a. C. iniziò il lungo cammino del popolo dei Nuraghi. Questa civiltà nacque in Sardegna dall'incontro di genti mediterranee di culture diverse. Fu proprio la Sardegna a dare una forma così inconfondibile alla fusione di quelle culture. Il rame, fino a quel momento poco usato in Sardegna, iniziò a circolare con maggior frequenza e gli scavi ci restituiscono una quantità di oggetti metallici di natura chiaramente guerriera, come pugnali e punte di freccia. Anche il tipo fisico dei sardi subì diversi cambiamenti: numerosi resti ossei di quel periodo indicano la presenza di individui dalle caratteristiche fisiche di tipo più simile a quello dei contemporanei europei, mentre i resti ossei più antichi rivelano rassomiglianze con uomini di tipo africano.

Complesso nuragico, Località su Mulinu (Oristano)

Complesso nuragico, Località su Mulinu (Oristano)

I primi veri nuraghi vengono costruiti intorno al 1500 a. C. La parola nuraghe

I primi veri nuraghi vengono costruiti intorno al 1500 a. C. La parola nuraghe deriva da un'antica radice nur che significa mucchio cavo. I nuraghi sono torri tronco-coniche di pietra a base circolare costruite sovrapponendo grandi massi fra loro. I nuraghi stanno in piedi, alcuni da 3500 anni, grazie a una perfetta distribuzione di pesi, senza uso del cemento. Tra i circa 7000 nuraghi esistenti in Sardegna, la maggior parte sono semplici, formati soltanto da una torre con un ingresso alla base, un’unica grande stanza interna e una che porta alla sommità della torre. L'interno della torre ha una struttura a tholos: la tholos, o falsa cupola, veniva edificata sovrapponendo file circolari di massi le une sulle altre, con i massi di una fila sporgenti leggermente verso l'interno rispetto a quelli della fila sottostante.

La società I nuragici erano molto uniti tra loro ed organizzati in tribù. Erano

La società I nuragici erano molto uniti tra loro ed organizzati in tribù. Erano pastori erranti, anche agricoltori, ma soprattutto pastori. A capo di queste comunità stava un re-pastore, un capo tribù che riuniva i massimi poteri religiosi, politici e militari. Bronzetto di capotribù Bronzetto rappresentate una sacerdotessa con copricapo conico allungato da strega

 GLI UMBRI

GLI UMBRI

Gli Umbri furono un popolo italico che – si ritiene – giunse in Italia

Gli Umbri furono un popolo italico che – si ritiene – giunse in Italia nel II millennio a. C. e che si sostituì a quelli precedentemente esistenti. Parlavano l'umbro, una lingua simile nella scrittura all’alfabeto greco. Occuparono un'area si estendeva dalla valle del Tevere fino al mar Adriatico, mentre ad ovest del fiume fioriva la potenza degli Etruschi. popoli dell'Italia antica: ██ Liguri ██ Veneti ██ Etruschi ██ Piceni ██ Umbri ██ Latini ██ Osci ██ Messapi ██ Greci

L'unico documento scritto, utile per lo studio di questo popolo, è rappresentato dalle Tavole

L'unico documento scritto, utile per lo studio di questo popolo, è rappresentato dalle Tavole eugubine, sette tavole di bronzo ritrovate nel XV secolo nel territorio di Gubbio, sulle quali è iscritto un testo in umbro, che descrive i riti di purificazione e il culto degli della città. Tuttora le tavole sono conservate a Gubbio. Dalle Tavole si è compreso che gli Umbri avevano una organizzazione religiosa, politica e legislativa complessa. Il popolo era organizzato in città-Stato unite tra loro. La cultura di Roma deve molto a quella umbra. Tavola eugubina

 I SABINI

I SABINI

I Sabini vennero chiamati razza forte, amavano la I Sabini sono stati un antico

I Sabini vennero chiamati razza forte, amavano la I Sabini sono stati un antico popolo semplicità della vita campestre e avevano un dell'Italia centrale. Vissero tra l'alto profondo sentimento religioso. Tevere e l'Appennino marchigiano, tra Praticavano il sacrificio del Rieti e l'Aquila Ver Sacrum (primavera sacra). La lingua che parlavano era simile alla Si rivolgevano ad una divinità, in tempo di lingua degli Umbri. sventure e di pericoli, e sacrificavano a essa tutte gli esseri viventi nati nella primavera successiva, cioè tra il 1 di marzo e l'ultimo di aprile, per poter evitare la calamità o il pericolo. Originariamente si usavano animali e persone

Reperti dell’arte umbra, Museo di Terni

Reperti dell’arte umbra, Museo di Terni