Vento a Tindari di Salvatore Quasimodo Poesia multimediale

  • Slides: 14
Download presentation
Vento a Tindari di Salvatore Quasimodo Poesia multimediale di Biagio Carrubba

Vento a Tindari di Salvatore Quasimodo Poesia multimediale di Biagio Carrubba

 VENTO A TINDARI. (Testo della poesia) Tindari, mite ti so fra larghi colli

VENTO A TINDARI. (Testo della poesia) Tindari, mite ti so fra larghi colli pensile sull’acque delle isole dolci del dio, oggi m’assali e ti chini in cuore. Salgo vertici aerei precipizi, assorto al vento dei pini, e la brigata che lieve m’accompagna s’allontana nell’aria, onda di suoni e amore, e tu mi prendi da cui male mi trassi e paure d’ombre e di silenzi, rifugi di dolcezze un tempo assidue e morte d’anima.

 A te ignota è la terra ove ogni giorno affondo e segrete sillabe

A te ignota è la terra ove ogni giorno affondo e segrete sillabe nutro: altra luce ti sfoglia sopra i vetri nella veste notturna, e gioia non mia riposa sul tuo grembo. Aspro è l’esilio, e la ricerca che chiudevo in te d’armonia oggi si muta in ansia precoce di morire; e ogni amore è schermo alla tristezza, tacito passo al buio dove mi hai posto amaro pane a rompere. (testo della poesia)

(Testo della poesia) Tindari serena torna; soave amico mi desta che si sporga nel

(Testo della poesia) Tindari serena torna; soave amico mi desta che si sporga nel cielo da una rupe e io fingo timore a chi non sa che vento profondo m’ha cercato. (da Acque e terre del 1930)

Parafrasi della poesia. Vento a Tindari, ti guardo in un giorno mite posta su

Parafrasi della poesia. Vento a Tindari, ti guardo in un giorno mite posta su colline ampie e affacciata di fronte alle acque delle belle isole Eolie, oggi mi assorbi con viva forza e mi fai commuovere il cuore. Salgo vette elevate e precipizi (pareti scoscese), sono assorbito dal vento che soffia fra i pini, e la brigata mi accompagna lietamente mentre si allontana nell’aria aperta, che porta i loro suoni e il loro affetto; e la tua vista mi incanta ancor di più, e penso che io mi allontanai da te a mio danno e oggi sono preso da paure d’amore e di silenzi, nascondigli un tempo di dolcezze assidue e oggi mi sorge la paura nell’anima.

(Parafrasi della poesia) La terra dove oggi vivo e sprofondo e dove scrivo poesie

(Parafrasi della poesia) La terra dove oggi vivo e sprofondo e dove scrivo poesie nascoste ti è ignota; un’altra luce illumina le tue case durante la notte, e una gioia, che ora non provo più, è rimasta in te. L’esilio è oggi duro e la ricerca di felicità, che speravo di trovare in te, oggi si trasforma nella preoccupazione di dover morire presto: e ogni amore è soltanto un velo alla tristezza, è soltanto un passo silenzioso nel buio della città dove tu mi hai mandato per spezzare l’amaro pane per vivere.

(Parafasi della poesia) Tindari torna serena dal vento; un gentile amico mi sveglia dal

(Parafasi della poesia) Tindari torna serena dal vento; un gentile amico mi sveglia dal mio assorbimento dei miei pensieri per evitare che io mi sporga dalla rupe e io fingo di avere paura del pericolo al mio amico che non sa quale vento mi ha assorto in profondi pensieri e in dolci ricordi.

Il tema della poesia è il rimpianto della sua Sicilia. Il poeta esprime la

Il tema della poesia è il rimpianto della sua Sicilia. Il poeta esprime la nostalgia per la fanciullezza ormai trascorsa, a cui viene contrapposta la vita piena di tristezza che il poeta conduce in un’altra città. Il messaggio della poesia è quello di mostrare il divario che vive il poeta tra la vita lontana dalla Sicilia e i sogni e le speranze che faceva quand’era in Sicilia. La vita attuale, afferma il poeta, è ben lontana dai sogni fatti durante la fanciullezza. La vita reale è molto più dura dei sogni e il lavoro impone scelte e partenze dolorose.

Il linguaggio poetico della poesia è molto alto ed è costruito con grande finezza

Il linguaggio poetico della poesia è molto alto ed è costruito con grande finezza e maestria stilistica, che ne determina uno stile pre-ermetico. Il linguaggio è fortemente metaforico (sfoglia); vi sono analogie anche molto ardite (vento dei pini); contiene volute ambiguità ed espressioni ellittiche, e vi è un uso vago della preposizione a e vi è un uso raro delle endiadi. L’effetto è quello dell’oscurità, della vaghezza, della sospensione. Ma la poesia, pur presentando una tecnica pre-ermetica, conserva ancora sentimenti ed emozioni che la rendono sofferta e personale.

La bellezza della poesia nasce almeno da cinque elementi contenuti nella poesia. Il primo

La bellezza della poesia nasce almeno da cinque elementi contenuti nella poesia. Il primo elemento di bellezza della poesia è dato dall’uso sapiente ed esperto del linguaggio poetico ricchissimo di figure retoriche. La poesia contiene moltissime metafore, analogie, ellissi, un doppio uso della preposizione a e la raffinata capacità di endiadi formate da un sostantivo concreto e un sostantivo astratto Il secondo elemento di bellezza della poesia è dato dal confronto e scontro tra presente e passato, tra sogno e realtà, tra la bellezza di Tindari e l’esilio fitto a Roma dove vive il poeta, tra la fanciullezza trascorsa a Tindari e la maturità aspra del poeta.

Il terzo elemento di bellezza della poesia sta nell’espressione dei sentimenti del poeta, che

Il terzo elemento di bellezza della poesia sta nell’espressione dei sentimenti del poeta, che sono vari: dal rimpianto per la Sicilia e per il passato all’amarezza della sua vita attuale. Il quarto elemento di bellezza della poesia è dato anche dalla capacità del poeta di rappresentare la vivacità della sua giovane età, descrivendo la sua “brigata” cioè la sua compagnia di amici che gli trasmettono gioia e spensieratezza come il poeta dice nel finale della poesia quando un suo amico lo sveglia dal suo assorbimento perché si accorge che il poeta non vede dove mette i suoi piedi. Il suo amico ha paura che il poeta potrebbe cadere dalla rupe e così lo scuote dai suoi pensieri che lo hanno estraniato dalla comitiva.

Il quinto elemento di bellezza della poesia è dovuto allo stile tipicamente pre-ermetico; essa,

Il quinto elemento di bellezza della poesia è dovuto allo stile tipicamente pre-ermetico; essa, pur essendo costruita con le figure ermetiche, presenta ancora aspetti di una poesia classica. Intanto è troppo lunga per essere ermetica, infatti le poesie ermetiche sono molto brevi e contengono pochi versi, mentre qui la poesia è ricca di parole e di immagini precise. Inoltre la poesia rappresenta una situazione concreta e descrive una passeggiata a Tindari mentre i temi delle poesie ermetiche sono generalmente astratti e chiusi. E poi mentre le poesie ermetiche sono serie e tristi “Vento a Tindari” presenta una nota comica e divertente come nel finale quando il suo amico scuote il poeta dal suo assorbimento che mostra stupore per il pericolo corso e scampato.

e Biagio Carrubba Salvatore Quasimodo Proprio questa mattina ho visto per la prima volta

e Biagio Carrubba Salvatore Quasimodo Proprio questa mattina ho visto per la prima volta Alessandro Quasimodo qui a Modica a teatro Garibaldi. Mi è sembrata una persona disponibile e gentile. Ho parlato di queste poesie multimediali e mi ha detto che le vedrà. Aspetto con piacere una sua e-mail di giudizio su di esse. Modica sabato 28 ottobre 2006. Biagio Carrubba