VALUTAZIONE Il richiamo delle nostre esperienze comuni ci

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VALUTAZIONE Il richiamo delle nostre esperienze comuni ci consente di stabilire una prima caratteristica

VALUTAZIONE Il richiamo delle nostre esperienze comuni ci consente di stabilire una prima caratteristica della valutazione scolastica: la valutazione coinvolge fortemente l’affettività degli allievi, determinando in buona misura la qualità dei loro atteggiamenti nei confronti della scuola.

In ogni valutazione scolastica c’è lo sforzo di osservare una data realtà per esprimere

In ogni valutazione scolastica c’è lo sforzo di osservare una data realtà per esprimere un giudizio di valore. Valutazione come intenzione di: • Misurare (aspetto quantitativo) le prestazioni dell’alunno (qualità) e le prestazioni degli insegnanti (efficacia). • Apprezzare (aspetto qualitativo) in riferimento a obiettivi prefissati (criteri). • Interpretare (comprendere) perché gli obiettivi sono stati raggiunti o meno in rapporto alla situazione didattica.

Ogni insegnante Valuta in modo estremamente personale Risposte rapide Sposta la valutazione verso il

Ogni insegnante Valuta in modo estremamente personale Risposte rapide Sposta la valutazione verso il basso/alto Attende con pazienza “suggerisce” Pone questioni che presuppongono una organizzazione complessa del discorso Ironizza di fronte all’insuccesso Sensibile a certi aspetti Tempesta con quesiti Corregge l’errore o resta impertubabile Si adira

Alunno “svantaggiato” Scaccabarozzi? • Rivela scarse attitudini nei confronti dello studio • E’ poco

Alunno “svantaggiato” Scaccabarozzi? • Rivela scarse attitudini nei confronti dello studio • E’ poco interessato a quanto la scuola gli propone; • Risente di condizioni famigliari sfavorevoli: - babbo disoccupato - madre semi analfabeta; - numerosi fratelli; - ecc. , ecc

Come valutiamo l’alunno Scaccabarozzi? Teniamo conto di tutto ciò …. (famiglia…) Ci accontentiamo di

Come valutiamo l’alunno Scaccabarozzi? Teniamo conto di tutto ciò …. (famiglia…) Ci accontentiamo di “poco”, … molto meno…di quanto ci attendiamo da allievi che godono condizioni migliori Giustifichiamo, in qualche modo, l’alunno L’alunno suscita in noi tenerezza, tristezza, dispiacere, rabbia, ecc

Sbagliato o giusto? • Bisogna considerare • È evidente che in eventuali svantaggi qualche

Sbagliato o giusto? • Bisogna considerare • È evidente che in eventuali svantaggi qualche misura soltanto come elementi collegabili descrittivi di UNO ad aspetti affettivi e STATO INIZIALE , o di relazione sono comunque transitorio, sempre presenti rispetto al quale nell’espressione di occorre individuare efficaci strategie di giudizi di intervento. valutazione.

VALUTAZIONE Alunno Mostarda Prof. Zucca Profitto SUFFICIENTE Prof. Carta Profitto INSUFFICIENTE

VALUTAZIONE Alunno Mostarda Prof. Zucca Profitto SUFFICIENTE Prof. Carta Profitto INSUFFICIENTE

DOCIMOLOGIA • E una parola composta da due radici greche: - docimo – viene

DOCIMOLOGIA • E una parola composta da due radici greche: - docimo – viene dal verbo dokimázo, che significa ESAMINARE; - logia è il consueto suffisso derivato dal greco lógos (discorso) che sta ad indicare che ci si trova di fronte ad una riflessione scientifica.

PIERON, padre della docimologia INDAGINE • Sei gruppi di esaminatori, composti da 5 insegnanti;

PIERON, padre della docimologia INDAGINE • Sei gruppi di esaminatori, composti da 5 insegnanti; • agli esaminatori furono affidati, per la correzione, campioni di 100 elaborati scritti; • ciascun correttore esprimeva il suo giudizio assegnando un voto su scala in centesimi;

Risultato Lo scarto medio fra i correttori era molto elevato. Lo scarto consiste in

Risultato Lo scarto medio fra i correttori era molto elevato. Lo scarto consiste in questo: se chiediamo a 2 correttori di assegnare i voti a un numero n. X di prove, per ciascuna prova potremo avere lo stesso voto o un voto diverso. Se il voto è lo stesso, lo scarto è zero, se il voto è DIVERSO lo scarto è dato dalla differenza tra i due voti. La media di questi scarti ci dà lo scarto medio. Es. Docente A voto: 5 Docente B voto: 6 scarto 1 voto

RISULTATI INCHIESTA ESISTENZA DI UNO SCARTO MEDIO FRA CORRETTORI MOLTO ELEVATO (ne consegue che

RISULTATI INCHIESTA ESISTENZA DI UNO SCARTO MEDIO FRA CORRETTORI MOLTO ELEVATO (ne consegue che si può essere promossi a giudizio di un esaminatore e respinti a giudizio di un altro) MANCANZA DI UNIFORMITA’ NEI CRITERI DI GIUDIZIO (ne deriva che esaminatori diversi apprezzano aspetti differenti delle prove) DIFFERENZE NELLA DISTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI (gli insegnanti interpretano i voti in modo soggettivo: c’è chi ricorre ad una gamma abbastanza ampia di punti, e chi ne usa pochi, chi tenta di spostare la valutazione verso l’alto e chi verso il basso, ecc. Si può avere solo una scarsa fiducia nei risultati degli esami. Non si sa bene quale corrispondenza vi sia tra le caratteristiche delle prove e gli intenti della verifica. L’incidenza del caso nel determinare i risultati è eccessiva.

FUNZIONE DELLA VALUTAZIONE Un concetto che appare strettamente collegato alla valutazione è quello di

FUNZIONE DELLA VALUTAZIONE Un concetto che appare strettamente collegato alla valutazione è quello di profitto. Fa parte del senso comune scolastico affermare che la valutazione consiste nel formulare un apprezzamento del profitto. Articolazione del processo di istruzione A Stato iniziale B 1 B 2 ……. BN C stati intermedi stato finale

SCANSIONE TEMPORALE E OGGETTI DELL’ATTIVITA’ VALUTATIVA INIZIALE-INTERMEDIO I N D I V I D

SCANSIONE TEMPORALE E OGGETTI DELL’ATTIVITA’ VALUTATIVA INIZIALE-INTERMEDIO I N D I V I D U A L E Valutazione individuale Inizialeintermedia Valutazione collettiva Iniziale. Intermedia T E M P O OGGETTO Valutazione collettiva terminale Valutazione individuale terminale TERMINALE C O L L E T T I V O

La valutazione è, nella scuola, il momento in cui lo studente può avere chiaro

La valutazione è, nella scuola, il momento in cui lo studente può avere chiaro in mente dove è arrivato, dove arrivare e qual è il percorso da seguire. • Le funzioni della valutazione sono quattro:

LE QUATTRO FUNZIONI DELLA VALUTAZIONE FORMATIVA Ha lo scopo di fornire un’informazione continua e

LE QUATTRO FUNZIONI DELLA VALUTAZIONE FORMATIVA Ha lo scopo di fornire un’informazione continua e analitica circa il modo in cui ciascun allievo procede nell’itinerario di apprendimento. La valutazione formativa si colloca all’interno delle attività didattiche e concorre a determinare lo sviluppo successivo. VALUTAZIONE SOMMATIVA Risponde all’esigenza di apprezzare la capacità degli allievi di utilizzare in modo aggregato le capacità e le conoscenze che hanno acquisito durante una parte significativa del loro itinerario di apprendimento. Ha carattere sommativo anche la valutazione che si esprime al termine dell’anno scolastico (anche quadrimestre). PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Costituisce un giudizio preventivo circa la idoneità di procedure e risorse umane e materiali a consentire il raggiungimento dei traguardi della formazione. Tale giudizio è tanto meglio fondato quanto maggiori sono i dati a disposizione. VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DELL’ISTRUZIONE Rappresenta il compito di valutazione complesso, perché il giudizio deve tener conto non solo del livello degli apprendimenti conseguiti dagli allievi, ma di quanto è stato realizzato anche sotto il profilo organizzativo all’interno delle scuola. Considerare anche la corretta utilizzazione delle risorse.

Che cosa contiene un giudizio di valutazione? Elementi relativi allo apprendimento (che cosa è

Che cosa contiene un giudizio di valutazione? Elementi relativi allo apprendimento (che cosa è stato appreso, come è stato appreso, quali applicazioni sono state osservate, ecc. ) Elementi che si riferiscono ad aspetti affettivi e di relazione (se l’allievo si è mostrato disponibile, se si è impegnato, se ha corrisposto alle attese degli insegnanti, anche in confronto dei compagni) VALUTAZIONE Elementi riguardanti caratteristiche degli allievi di origine non scolastica (nel comportamento scolastico dell’alunno si colgono, esplicitamente o implicitamente, aspetti di tipo intellettuale, affettivo e sociale collegabili all’esperienza non scolastica)

LA VALUTAZIONE DEI PROCESSI E DEGLI ESITI FORMATIVI La valutazione è un processo sistematico

LA VALUTAZIONE DEI PROCESSI E DEGLI ESITI FORMATIVI La valutazione è un processo sistematico e continuo, si fonda su criteri, è elaborata collegialmente; misura le prestazioni dell’alunno, l’efficacia degli insegnamenti e la qualità dell’offerta formativa; fornisce le basi per un giudizio di valore che consente di prendere migliori decisioni; - di ordine pedagogico (valutazione diagnostica e valutazione formativa) - di ordine sociale (valutazione sommativa che è certificativocomunicativa).

Valutazione del processo educativo Prodotto di un’azione educativa: accrescimento, ampliamento, consolidamento di conoscenze, competenze,

Valutazione del processo educativo Prodotto di un’azione educativa: accrescimento, ampliamento, consolidamento di conoscenze, competenze, abilità, atteggiamenti, di cui l’alunno si appropria e può disporre. Qualità dell’azione educativa: capacità di produrre risultati visibili in termini di apprendimento, adeguati alle specifiche esigenze degli alunni ed attendibili in quanto duraturi nel tempo.

Al fine di migliorare il processo educativo, ogni azione programmata deve essere verificata nella

Al fine di migliorare il processo educativo, ogni azione programmata deve essere verificata nella sua funzionalità rispetto al conseguimento dei risultati previsti (efficacia) ed alla sua economicità in relazione all’uso delle risorse disponibili (efficienza).

La valutazione formativa o continua si configura come monitoraggio dei processi di apprendimento ed

La valutazione formativa o continua si configura come monitoraggio dei processi di apprendimento ed ha una funzione regolativa dell’attività educativa e didattica, sia da parte del docente, che da parte dell’alunno.

Ruolo, funzione e strumenti della osservazione sistematica Il monitoraggio è una procedura di osservazione

Ruolo, funzione e strumenti della osservazione sistematica Il monitoraggio è una procedura di osservazione sistematica, è un insieme organizzato di attività di reperimento informativo che mira a visualizzare l’andamento delle variabili di un processo in atto e del loro evolversi nel tempo e nello spazio. Proprio per il fatto di essere strettamente legato ai processi in atto, il monitoraggio in un primo tempo assume una forma di autodiagnosi degli eventi che si succedono, ma subito dopo si trasforma in una azione di sostegno e di rilancio degli stessi processi sottoposti ad osservazione.

I dati rilevati consentono di individuare le aree di funzionamento della scuola particolarmente deficitarie

I dati rilevati consentono di individuare le aree di funzionamento della scuola particolarmente deficitarie e, pertanto, più bisognose di interventi compensativi o di modifiche adeguate. Es. numerose e gravi insufficienze in matematica, diritto… Tutti promossi nella sezione F, il contrario nella sezione C. .

LA VALUTAZIONE ED IL SUO OGGETTO L’oggetto è diverso a seconda del modello di

LA VALUTAZIONE ED IL SUO OGGETTO L’oggetto è diverso a seconda del modello di insegnamento/apprendimento. Nella concezione interazionistica dello apprendimento, secondo le teorie pedagogiche più recenti, la valutazione prende in considerazione tutti i fattori coinvolti nel processo di apprendimento (l’alunno, la scuola, il contesto socioculturale).

GLI STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE Condizioni essenziali Validità della prova Definizione degli obiettivi Attendibilità della

GLI STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE Condizioni essenziali Validità della prova Definizione degli obiettivi Attendibilità della prova

GLI STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE definizione degli obiettivi stabilire con esattezza che cosa si vuole

GLI STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE definizione degli obiettivi stabilire con esattezza che cosa si vuole sottoporre a verifica. Questa operazione si indica con l’espressione definizione degli obiettivi Potremmo dunque considerare un obiettivo come una manifestazione dell’attività di apprendimento degli alunni suscettibile di essere apprezzata mediante prova di verifica. Esempio: il calcolo della commissione, compilazione schedina notifi.

GLI STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE validità della prova Bisogna predisporre le prove in modo che

GLI STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE validità della prova Bisogna predisporre le prove in modo che esse siano in grado di sollecitare prestazioni direttamente connesse agli obiettivi di apprendimento. In questo caso ci si assicura circa la validità della prova. Validità (coerenza tra prova ed obiettivo)

GLI STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE attendibilità della prova Occorre fare in modo che le informazioni

GLI STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE attendibilità della prova Occorre fare in modo che le informazioni che si ottengono siano il più possibile non ambigue, e cioè che possano essere rilevate in maniera uniforme da diversi osservatori e per diversi allievi, secondo i criteri stabili nel tempo e seguendo modalità accuratamente predefinite. Attendibilità (costanza e fedeltà con cui una prova consente di rilevare i risultati)

Scopo di una prova? È di provocare gli allievi perché rilevino ciò che sanno

Scopo di una prova? È di provocare gli allievi perché rilevino ciò che sanno • ? ? fare, ossia perché manifestino in un modo apprezzabile da parte di un • Valutare ? ? docente ciò che costituisce il risultato di un’attività interna, come l’apprendimento. • ? ? ?

ELEMENTI DELLA VALUTAZIONE dati osservabili criterio di riferimento (funzionale o statistico)

ELEMENTI DELLA VALUTAZIONE dati osservabili criterio di riferimento (funzionale o statistico)

SCALE DI VALUTAZIONE • scale numeriche • scale grafiche • scale descrittive

SCALE DI VALUTAZIONE • scale numeriche • scale grafiche • scale descrittive

FORME DI GIUDIZIO • giudizi e profili • voti e graduatorie • aggettivi

FORME DI GIUDIZIO • giudizi e profili • voti e graduatorie • aggettivi

TIPI DI PROVE • • • prove di tipo oggettivo/a scelta multipla quesiti a

TIPI DI PROVE • • • prove di tipo oggettivo/a scelta multipla quesiti a risposta breve/strutturati quesiti vero/falso quesiti a completamento quesiti a saggio quesiti che comportano risoluzioni di problemi • colloquio orale • prova pratica

VERO/FALSO Sono gli item (quesiti) più semplici da formulare. Occorre prestare attenzione al modo

VERO/FALSO Sono gli item (quesiti) più semplici da formulare. Occorre prestare attenzione al modo in cui l’affermazione è formulata, perché non insorgano dubbi nel rispondere. Gli item di vero/falso sono utili soprattutto in prove di consolidamento di quanto è stato appreso, … non per prove più impegnative.

VERO/FALSO E’ possibile formulare item di tipo vero/falso anche proponendo un’affermazione che presenta una

VERO/FALSO E’ possibile formulare item di tipo vero/falso anche proponendo un’affermazione che presenta una formulazione in parte alternativa: verrà cassata l’alternativa errata. Es. : la scheda di notific. , come previsto art. 109 TULPS art. 108 TULPS deve essere firmata dall’addetto F. O. dal cliente

Gli item Vero/falso possono essere raggruppati al fine di saggiare la competenza su vari

Gli item Vero/falso possono essere raggruppati al fine di saggiare la competenza su vari aspetti dello stesso argomento. Es. : L’albergo produce un bene materiale V che è immagazzinabile, V ma è facilmente deperibile V F F F

SCELTE MULTIPLE • Un item a scelta multipla è composto da una premessa nella

SCELTE MULTIPLE • Un item a scelta multipla è composto da una premessa nella quale viene introdotta la questione su cui verte la prova, e da alcune risposte (più di tre). • Le alternative di risposta errate si dicono distrattori: essi non devono essere palesemente infondati, ma apparire verosimili.

SCELTE MULTIPLE • SEMPLICI Quando la risposta da selezionare è una. • DOPPIE Quando

SCELTE MULTIPLE • SEMPLICI Quando la risposta da selezionare è una. • DOPPIE Quando si devono selezionare due risposte. • E’ bene, per non dare ambiguità logiche, evitare che alcune formulazioni siano in positivo ed altre in negativo. Evitare, comunque, formulazioni negative.

SCELTE MULTIPLE Un modo di formulare gli item che costituisce una varietà delle scelte

SCELTE MULTIPLE Un modo di formulare gli item che costituisce una varietà delle scelte multiple è la riorganizzazione di una sequenza di affermazioni tra loro collegabili. Il momento di ordinazione è dato dalla seguente formula: a) b) c) d) C x G + T. A. CM x G CG x TA T. A. + Ms x CG

COMPLETAMENTI All’allievo viene presentato una frase, un brano compiuto all’interno del quale sono state

COMPLETAMENTI All’allievo viene presentato una frase, un brano compiuto all’interno del quale sono state tolte un certo numero di parole o espressioni. Per non consentire inserimenti facilitati, bisogna prestare attenzione a fornire più di una possibile integrazione per ciascuna “lacuna”.

COMPLETAMENTI • • 1. La tecnica dell’……………. . consiste nell’accettare più prenotazioni dell’attuale disponibilità

COMPLETAMENTI • • 1. La tecnica dell’……………. . consiste nell’accettare più prenotazioni dell’attuale disponibilità del momento. 2. Il ………………………. consente la registrazione delle prenotazioni accettate in base alla data di arrivo del cliente. 3. L’ospite che prolunga il periodo di permanenza in albergo è definito in inglese …………………. . 4. Nella ………………. . …. si inseriscono i nomi e gli indirizzi delle Ad. V, di enti, società, persone, ecc. che sono in “stretto” contatto con l’albergo. 5. …. . . ……………… è un accordo in base al quale l’albergatore si impegna a fornire al cliente, per un concordato periodo di tempo, determinati servizi. 6. ……………. . è quel lasso di tempo intercorrente dal momento della prenotazioneall’arrivo del cliente in albergo. 8. La sigla TWN significa ………………………. 10. Il planning per categoria di camere viene definito in inglese ……………. . . …………. …. overtime – confirmation – dead line – lead time – registro prenotazioni – la prenotazione – camera singola – camera matrimoniale – overbooking – camera a due letti – camera con letto piazza e mezza – mailing list – waiting list – black list – conventional chart – density chart – no show – modulo di prenotazione – french bed – planning – overstay

COMPLETAMENTI Il materiale in calce è fornito alla “rinfusa” frammisto a distrattori. Questo tipo

COMPLETAMENTI Il materiale in calce è fornito alla “rinfusa” frammisto a distrattori. Questo tipo di prova è utilizzabile quando il contenuto si presta ad essere “tradotto” in forma discorsiva e quando si vuole saggiare la capacità dell’alunno in fatto di conoscenza dei termini, di stabilire la sequenza logica, operativa, ecc.

CORRISPONDENZE • La prova consiste nel fornire agli allievi due o tre elenchi di

CORRISPONDENZE • La prova consiste nel fornire agli allievi due o tre elenchi di elementi alla rinfusa, che possono essere associati a coppie sulla base di una relazione. • Per evitare che gli ultimi “accoppiamenti” vengano stabiliti troppo semplicemente, per incastro, uno dei due elenchi è sovrabbondante.

CORRISPONDENZE Metti in relazione, nell’apposito spazio, l’elemento della sezione sinistra con il corrispondente della

CORRISPONDENZE Metti in relazione, nell’apposito spazio, l’elemento della sezione sinistra con il corrispondente della sezione destra 1. Variazione data di arrivo A) Vincolo per il rispetto della prenotazione 2. Waiting list B) Cliente prenotato non si presenta in albergo 3. Black list 4. Caparra C) Cambio prenotazione D) Cliente indesiderato 5. Walk in 6. No show E) Cliente in attesa di conferma .

CORRISPONDENZE Metti in relazione, utilizzando le frecce, gli elementi cerchiati con quelli sotto riportati.

CORRISPONDENZE Metti in relazione, utilizzando le frecce, gli elementi cerchiati con quelli sotto riportati. FONTE FIT OGGETTO BIT AT Diretta MEZZO Verbale

CORREZIONE COMPITO • Prestazioni dell’alunno fornite in precedenza • Impegno mostrato • Concetto che

CORREZIONE COMPITO • Prestazioni dell’alunno fornite in precedenza • Impegno mostrato • Concetto che ci siamo formati delle sue capacità • Corrispondenza della prestazione da noi attesa • Ns. stato d’animo • Noia e/o fatica che comporta la correzione • Errori madornali • Gli alunni non hanno seguito le ns. indicazioni • Tipo di rapporto con la classe • Ecc.

CORREZIONE COMPITO Dipende proprio dall’accumularsi nel giudizio di un gran numero di elementi la

CORREZIONE COMPITO Dipende proprio dall’accumularsi nel giudizio di un gran numero di elementi la scarsa attendibilità delle valutazioni. Un docente è più sensibile ad alcuni aspetti a scapito di altri. Quadratura maincourante: Addebiti OK, totale del giorno OK, TOT. RIPORTARE errato Voto: 4

ATTRIBUIRE PUNTEGGI • Per migliorare la qualità dei giudizi è necessario ancorarli ad una

ATTRIBUIRE PUNTEGGI • Per migliorare la qualità dei giudizi è necessario ancorarli ad una base meno fluttuante, costituita da riferimenti abbastanza stabili. • In altre parole, la valutazione sarebbe più oggettiva se almeno una parte degli elementi su cui si fonda il giudizio fossero costituiti, invece che da apprezzamenti del tutto soggettivo, da MISURE.

La valutazione dell’alunno Sulla base di parametri oggettivi si accertano: v gli aspetti misurabili

La valutazione dell’alunno Sulla base di parametri oggettivi si accertano: v gli aspetti misurabili del suo apprendimento (conoscenze, competenze, capacità); v i progressi ottenuti rispetto al livello di partenza, gli interessi, le attitudini, le eventuali distanze degli apprendimenti dai traguardi comuni; v i fattori che hanno condizionato i livelli di conseguimento degli obiettivi formativi.

La qualità degli apprendimenti non dipende sempre e solo dalla qualità degli insegnamenti impartiti,

La qualità degli apprendimenti non dipende sempre e solo dalla qualità degli insegnamenti impartiti, e non sempre alla qualità degli apprendimenti corrisponde la qualità della formazione. Questa ultima, in parte e indirettamente, può essere verificata attraverso l'analisi e la valutazione della qualità dell'azione complessiva svolta dalla scuola (clima positivo, attenzione ai bisogni degli alunni, organizzazione, collegialità, gestione efficace delle risorse ecc. ) • La valutazione come strategia per il miglioramento della qualità del servizio offerto dalla scuola.

Valutazione degli alunni portatori di handicap La valutazione degli alunni in situazione di handicap,

Valutazione degli alunni portatori di handicap La valutazione degli alunni in situazione di handicap, sia durante l'anno scolastico, sia in occasione di scrutini od esami, è comparata al Piano Educativo Personalizzato ed al raggiungimento degli obiettivi educativo-didattici previsti nella programmazione disciplinare o per aree di sviluppo specifica per ogni alunno. Nella scuola superiore, alla fine del corso scolastico o, per gli istituti professionali, all'esame di qualifica intermedia, gli alunni in situazione di handicap psichico ottengono un certificato di frequenza attestante il percorso diversificato realizzato nella scuola.