VALUTARE E CERTIFICARE LE COMPETENZE secondo il Modello

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VALUTARE E CERTIFICARE LE COMPETENZE secondo il Modello Ministeriale Ins. Fabrizia Fiorani I. C.

VALUTARE E CERTIFICARE LE COMPETENZE secondo il Modello Ministeriale Ins. Fabrizia Fiorani I. C. “Luigi Lanzi” - Corridonia

VALUTAZIONE… di che cosa? di APPRENDIMENTI Apprendimento: è un processo che si svolge nel

VALUTAZIONE… di che cosa? di APPRENDIMENTI Apprendimento: è un processo che si svolge nel tempo, mediante il quale si origina o si modifica un’attività, reagendo ad una situazione incontrata. (Hilgard e Bower 1966) In altri termini: apprendere vuol dire creare o modificare un comportamento in modo stabile e durevole, partendo da stimoli acquisiti dall’esterno (non innati).

VALUTARE … quando? Ovvero come si attua la valutazione a Scuola Valutazione diagnostica o

VALUTARE … quando? Ovvero come si attua la valutazione a Scuola Valutazione diagnostica o iniziale Valutazione formativa o in itinere Valutazione sommativa o finale Livelli di partenza (test di ingresso) • Riguarda ogni singola unità di apprendimento; • scopo di promuovere ogni singolo alunno; • regola l’attività didattica. Verifica dell’operato dell’alunno e di tutto il processo di apprendimento/insegnamento

VALUTARE … perché? Scopo della valutazione non è quello di classificare gli alunni, ma

VALUTARE … perché? Scopo della valutazione non è quello di classificare gli alunni, ma quello di promuovere la loro formazione mediante esperienze di apprendimento significative e motivanti, per consentire a ciascuno di sviluppare al meglio le proprie capacità, intelligenze, attitudini. E. Monachesi “Valutazione Formativa”

Dunque se l’APPRENDIMENTO è un processo, la VALUTAZIONE non può limitarsi solo alla verifica

Dunque se l’APPRENDIMENTO è un processo, la VALUTAZIONE non può limitarsi solo alla verifica di OBIETTIVI riguardanti l’acquisizione di CONTENUTI DISCIPLINARI … Allora cos’è la VALUTAZIONE? È quell’attività (individuale o di team) che mira a rilevare il patrimonio di saperi e competenze (articolati in abilità e conoscenze) utilizzando metodologie che consentono di giungere a risultati certi e validi.

Caratteristiche della VALUTAZIONE AUTENTICITA’: che si basa su reali conoscenze e abilità dell’alunno ATTENDIBILITA’:

Caratteristiche della VALUTAZIONE AUTENTICITA’: che si basa su reali conoscenze e abilità dell’alunno ATTENDIBILITA’: i risultati possono essere effettivamente misurabili.

La valutazione autentica La prospettiva di una “valutazione alternativa” in sostituzione di quella tradizionale

La valutazione autentica La prospettiva di una “valutazione alternativa” in sostituzione di quella tradizionale è stata proposta da Grant Wiggins (1993) e sta ad indicare una valutazione che intende verificare non solo ciò che uno studente sa, ma ciò che “sa fare con ciò che sa” ( prestazione reale e adeguata dell’apprendimento)

VALUTAZIONE processo condiviso / vari attori Valorizzazione della persona. Alunno protagonista; deve confrontarsi con

VALUTAZIONE processo condiviso / vari attori Valorizzazione della persona. Alunno protagonista; deve confrontarsi con prestazioni reali e adeguate, così che si possa valutare: lo scopo dell’apprendimento, quanto ha appreso e come.

Chi valuta confronta una situazione osservata, rispetto ad una situazione attesa. Programmazione disciplinare Risultati

Chi valuta confronta una situazione osservata, rispetto ad una situazione attesa. Programmazione disciplinare Risultati attesi (che si intendono raggiungere)

VALUTARE … come? STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE Prove in grado di rilevare: • Conoscenze •

VALUTARE … come? STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE Prove in grado di rilevare: • Conoscenze • Abilità • competenze

PROVE STRUTTURATE: stimolo chiuso – risposta chiusa. Le risposte sono predeterminate. Possono essere misurate

PROVE STRUTTURATE: stimolo chiuso – risposta chiusa. Le risposte sono predeterminate. Possono essere misurate con precisione (quesiti V o F); corrispondenze; scelta multipla. SEMI STRUTTURATE: stimolo chiuso – risposta aperta. Le risposte sono in grande misura determinabili (riassunto/saggio breve/colloquio strutturato). NON STRUTTURATE: stimolo aperto – risposta aperta. Le risposte non sono predeterminabili e la valutazione è in parte soggettiva, ma corrispondente a criteri condivisi(tema tradizionale, l’articolo, l’interrogazione ampia.

VALUTAZI ONE UTILIZZANDO: e h ic t t a id d ie g lo

VALUTAZI ONE UTILIZZANDO: e h ic t t a id d ie g lo o Metod innovative: laboratori, ing, cooperative learn problem solving. INDICAZIONI NAZIONALI 2012 Traguardi di competenza. 8 competenze chiave europee

Esempio di programmazione bimestrale in cui sono esplicitati i risultati attesi e le relative

Esempio di programmazione bimestrale in cui sono esplicitati i risultati attesi e le relative prove di verifica PROGRAMMAZIONE BIMESTRALE n. 3 a. s. 2014 -2015 Elaborata in data 21 /01/2015 X Programmazione bimestrale Programmazione di classe bimestrale di laboratorio individuale bimestrale di gruppo Docente/i coinvolti: Fiorani Fabrizia Disciplina/e: storia DISCIPLINA Obiettivi di apprendimento Dimensioni di sviluppo • Uso delle fonti Risultati attesi Modalità di valutazione: tipo di prova scelta (barrare la casella che interessa) Produrre informazioni da fonti di diverso tipo, utili alla ricostruzione di un fenomeno relativo al passato del proprio territorio e del periodo storico esaminato.

 Organizzazione delle informazioni Strumenti concettuali Leggere una carta storico – geografica relativa alle

Organizzazione delle informazioni Strumenti concettuali Leggere una carta storico – geografica relativa alle Civiltà studiate, per ricavare informazioni. Usare le cronologie per rappresentare le conoscenze. Elaborare e confrontare quadri storici delle Civiltà affrontate, anche per rilevare mutamenti. Conoscere il sistema di misura occidentale del tempo storico ( avanti Cristo – dopo Cristo) e conoscere i sistemi di misura del tempo storico di altre Civiltà. Rileva da una carta storico – geografica il luogo in cui si stabilì la Civiltà Romana Sa riferire le principali caratteristiche relative alla Civiltà Romana nel periodo della Monarchia e nel periodo della Repubblica. Prova non strutturata (orale)

 Leggere e analizzare testi informativi relativi ai periodi storici presi in esame, per

Leggere e analizzare testi informativi relativi ai periodi storici presi in esame, per ricavare informazioni. Effettuare schematizzazioni e/o semplici mappe riassuntive degli argomenti studiati. Confrontare i quadri delle diverse Civiltà esaminate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti. Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali. Ricava le informazioni principali relative alla vita quotidiana, le attività produttive, la religione, l’arte e la cultura della Civiltà Romana nel periodo della Monarchia e nel periodo della Repubblica prova strutturata Produzione scritta e orale. Esporre in modo chiaro e coerente le conoscenze e i concetti appresi, facendo uso del linguaggio specifico della disciplina. Sa riesporre le conoscenze e i concetti appresi riguardanti la Civiltà esaminata, facendo uso di un linguaggio appropriato e abbastanza specifico. Prova non strutturata (scritta)

Alunno: ……………… classe: ……………… Data: …………… VERIFICA DI STORIA Scrivi V o F accanto

Alunno: ……………… classe: ……………… Data: …………… VERIFICA DI STORIA Scrivi V o F accanto a ciascuna affermazione. 1. Roma venne fondata da un gruppo di pastori latini sul Colle Palatino 2. Secondo la leggenda Roma fu fondata dal Re Amulio che aveva ucciso i due gemelli Romolo e Remo 3. Durante il periodo della Monarchia a Roma regnarono 7 re, di cui 3 di origine etrusca 4. La Monarchia ereditaria 5. Durante il periodo della Repubblica, Roma fu governata da Magistrati, i più importanti dei quali erano due Consoli e dal Senato 6. La società romana era divisa in due grandi classi sociali: Patrizi e Plebei 7. I Tribuni della Plebe erano dei rappresentanti delle famiglie più

RIORDINA I PARAGRAFI SECONDO L’ORDINE CRONOLOGICO E SCRIVI PER CIASCUNO IL TITOLO GIUSTO: ………………….

RIORDINA I PARAGRAFI SECONDO L’ORDINE CRONOLOGICO E SCRIVI PER CIASCUNO IL TITOLO GIUSTO: …………………. � Nel 31 a. C. Ottaviano assume il titolo di Imperatore e accentra nelle sue mani tutti i poteri. ……………. . . � Dal 753 a. C. al 509 a. C. il potere è nelle mani di un solo Re, eletto dall’Assemblea dei Patrizi. …………………. � Dal 509 a. C. al 31 a. C. Roma è governata da due Consoli e da altri magistrati eletti ogni anno, in modo che nessuno abbia tutti i poteri. Valutazione ……… /10

 Rispondi alle domande. 1) Com’era la famiglia romana e da chi era composta?

Rispondi alle domande. 1) Com’era la famiglia romana e da chi era composta? 2) Che religione professavano i Romani? 3) Quali conquiste fecero i Romani durante il periodo della Repubblica? 4) Quali furono le conseguenze delle conquiste dei Romani? 5) In che modo finì la Repubblica a Roma? E cosa accadde nel 31 a. C. ? Valutazione…………. . /10

Dalla Valutazione alla Certificazione delle Competenza SAPERE Nei documenti ministeriali essa è definita come

Dalla Valutazione alla Certificazione delle Competenza SAPERE Nei documenti ministeriali essa è definita come “una combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti appropriati al contesto”. Pellerey specifica che “la Competenza si manifesta nel saper fare qualcosa di significativo con ciò che si sa”. SAPER FARE SAPER ESSERE

Le competenze acquisite sono strettamente legate al possesso di: conoscenze necessarie significative stabili fruibili

Le competenze acquisite sono strettamente legate al possesso di: conoscenze necessarie significative stabili fruibili È per questo che si deve disporre di una raccolta (nel tempo) di manifestazioni di competenza di ogni studente. M. Pellerey

Secondo Cerini: VALUTAZIONE Misura il grado di preparazione dell’alunno. (a livello disciplinare). 2 momenti

Secondo Cerini: VALUTAZIONE Misura il grado di preparazione dell’alunno. (a livello disciplinare). 2 momenti separati, ma complementari CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Fornisce un quadro descrittivo e informativo Indica il livello di competenza raggiunto secondo standards definiti

Ciascun voto indica un posizionamento sulla scala decimale, ma non descrive le ragioni che

Ciascun voto indica un posizionamento sulla scala decimale, ma non descrive le ragioni che determinano quel posizionamento L’oggetto da osservare, accertare e certificare è la competenza (Livelli) L’elemento che fonda la competenza non è l’insieme delle conoscenze né l’insieme delle abilità possedute, ma Il LORO UTILIZZO IN UN CONTESTO uso Conoscenze competenza contesto abilità

Per lo sviluppo di competenze i Docenti devono predisporre contesti di Apprendimento Si tratta

Per lo sviluppo di competenze i Docenti devono predisporre contesti di Apprendimento Si tratta di situazioni didattiche larghe, aperte, portatrici di senso, in cui gli alunni devono svolgere COMPITI (lavorare per progetti, affrontare e risolvere problemi, attività di ricerca. S. Loiero

LA COMPETENZA E’ UN NUOVO ASPETTO DELLA VALUTAZIONE LEGATO ALLA VALUTAZIONE AUTENTICA Se un

LA COMPETENZA E’ UN NUOVO ASPETTO DELLA VALUTAZIONE LEGATO ALLA VALUTAZIONE AUTENTICA Se un soggetto diventa competente in qualcosa e, in riferimento a specifiche situazioni, manifesta consapevolmente la sua competenza, allora la competenza è sapere (sapere, saper fare, saper essere, saper comunicare) personalizzato (pensiero e intelligenza del soggetto) che si manifesta in un contesto (problemi, situazioni da affrontare e risolvere)

La competenza non è uno stato ma un processo, e risiede nella mobilitazione delle

La competenza non è uno stato ma un processo, e risiede nella mobilitazione delle risorse dell‘individuo (sapere teorico e procedurale; saper fare procedurale, esperienziale e sociale) (Le Boterf ). Si configura come un saper agire (o reagire), integrare in risposta ad una determinata situazione-problema, in un determinato contesto, allo scopo di conseguire una performance, sulla quale altri soggetti dovranno esprimere un giudizio. Questa definizione mette l‘accento sulla competenza come processo che porta il soggetto a: • dare senso • interpretare le situazioni da affrontare • prendere decisioni pertinenti • progettare e portare a termine efficacemente azioni rispondenti alla situazione • Saper trasferire • In questo processo assumono grosso peso elementi di conoscenza tacita e di intuizione personale. (Varisco, 2004).

Una competenza effettivamente posseduta non è direttamente rilevabile ma è possibile inferirne la presenza

Una competenza effettivamente posseduta non è direttamente rilevabile ma è possibile inferirne la presenza specificatamente e qualitativamente sulla base di sue manifestazioni o prestazioni che assumono il ruolo di base informativa per ipotizzarne l’esistenza ed il livello raggiunto. La raccolta delle informazioni : Pertinenti: cioè si riferiscono a ciò che effettivamente si vuole valutare Affidabili: cioè non distorte o mal raccolte Per la lettura ed interpretazione è necessario definire i criteri in base ai quali ciò viene fatto cioè a che cosa si presta attenzione e si attribuisce valore e seguire i criteri determinati L’elaborazione di un giudizio finale assume il carattere di un accertamento di presenza e di livello che deve essere sostenuto da elementi di prova e da consenso. Fonti informative sulla base delle quali esprimere un giudizio di competenza

Certificare le competenze Delle competenze va valorizzata la loro qualità “formativa”, il loro essere

Certificare le competenze Delle competenze va valorizzata la loro qualità “formativa”, il loro essere sostenute da un apprendimento “non inerte”, in cui si dia conto di • conoscenze dichiarative (relative a contenuti, informazioni, dati, saperi, ecc. ), • conoscenze procedurali (relative al saper fare, a metodi e strumenti di organizzazione del pensiero); • conoscenze immaginative (relative ai linguaggi, alle rappresentazioni, ai modi di pensare e trasferire pensieri). Siamo di fronte ad un insieme di abilità trasversali che nascono e si sviluppano in uno specifico contesto disciplinare, ma che tendono a “fuoriuscire” verso altri settori disciplinari. Ogni disciplina, se metodologicamente ben condotta, sollecita il trasferimento delle abilità acquisite verso gli altri settori disciplinari: in questo risiede la sua forza formativa.

PER UN GIUDIZIO FONDATO OCCORRE Una rilevazione oggettiva misurabile e rilevativa di abilità e

PER UN GIUDIZIO FONDATO OCCORRE Una rilevazione oggettiva misurabile e rilevativa di abilità e conoscenze sulla base di quanto uno sa spiegare in maniera valida e puntuale e sa fare correttamente e velocemente ( strumenti oggettivi) Una valutazione soggettiva che si riferisce alla componente interpretativa della valutazione attuata dai docenti che implica anche il considerare il ruolo dell’intuizione Una valutazione intersoggettiva ossia una valutazione negoziata e condivisa nella elaborazione di interpretazioni e giudizi. E’ basata sull’accordo ( consigli di classe, commissione d’esame) Il concetto di certificazione è sempre relativo alle prove che si possono esibire a suo conforto

SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA Il Dirigente Scolastico Visti

SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA Il Dirigente Scolastico Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della quinta classe della scuola primaria; tenuto conto del percorso scolastico quinquennale; CERTIFICA che l’alunn … ………………………. . . . , nat … a …………………………. … il………………. . ………, ha frequentato nell’anno scolastico. . …. / …. la classe. … sez. …, con orario settimanale di …. . ore; ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati. Livello Indicatori esplicativi A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte 1 Ha una padronanza della lingua italiana

Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte 1 Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli Comunicazione nella Tutte le discipline, con particolare di comprendere enunciati, di raccontare le proprie madrelingua o lingua di riferimento a: esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato istruzione. ……………. . alle diverse situazioni. 2 È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua Comunicazione nelle lingue Tutte le discipline, con particolare inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in straniere. riferimento a: semplici situazioni di vita quotidiana. ……………. . 3 Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico- Competenza matematica e Tutte le discipline, con particolare tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi competenze di base in riferimento a: reali. scienza e tecnologia. ……………. . 4 5 6 Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per Competenze digitali. ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e Imparare ad imparare. attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e Consapevolezza produzioni artistiche. espressione culturale. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed Imparare ad imparare. è in grado di ricercare ed organizzare nuove informazioni. ……………. . ed ……………. . . Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ……………. . . 7 Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se Consapevolezza stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità, le espressione culturale. tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. ed Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ……………. . . Livello

Profilo delle competenze 8 9 Competenze chiave Discipline coinvolte Livello In relazione alle proprie

Profilo delle competenze 8 9 Competenze chiave Discipline coinvolte Livello In relazione alle proprie potenzialità e al proprio Consapevolezza ed Tutte le discipline, con talento si esprime negli ambiti motori, artistici e espressione culturale. particolare riferimento a: musicali che gli sono congeniali. ……………. . . Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in Spirito di iniziativa e Tutte le discipline, con grado di realizzare semplici progetti. imprenditorialità. particolare riferimento a: ……………. . . 10 Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei Imparare ad imparare. Tutte le discipline, con propri limiti. Competenze sociali e particolare riferimento a: Si impegna per portare a compimento il lavoro civiche. ……………. . . iniziato da solo o insieme ad altri. Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri Competenze sociali e Tutte le discipline, con per la costruzione del bene comune. civiche. particolare riferimento a: 11 12 Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. ……………. . . Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente Competenze sociali e Tutte le discipline, con come presupposto di un sano e corretto stile di vita. civiche. particolare riferimento a: ……………. . . 13 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a: ……………………………………………………………. . . …………………………………………………………………. . Data …………. . Il Dirigente Scolastico ………………………

Strumenti di valutazione Valutazione di competenze Osservazioni sistematiche (schede di osservazione) Descrizione qualitativa Molteplici

Strumenti di valutazione Valutazione di competenze Osservazioni sistematiche (schede di osservazione) Descrizione qualitativa Molteplici strumenti Narrazione dell’allievo (biografia cognitiva) Rubriche di valutazione (scale di valutazione descrittiva)

La valutazione • Attiva le azioni da intraprendere • Regola quelle già attivate •

La valutazione • Attiva le azioni da intraprendere • Regola quelle già attivate • Promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine • Assume una funzione formativa di accompagnamento dei processi di apprendimento e stimolo al miglioramento continuo