Valitutti Tifi Gentile Esploriamo la chimica Zanichelli editore

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Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 1

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Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento

Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento

Capitolo 10 Il sistema periodico 1. L’energia di legame 2. I gas nobili e

Capitolo 10 Il sistema periodico 1. L’energia di legame 2. I gas nobili e le regole dell’ottetto 3. Il legame covalente 4. La scala dell’elettronegatività e i legami 5. Il legame ionico Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 3

Capitolo 10 Il sistema periodico 6. I composti ionici 7. Il legame metallico 8.

Capitolo 10 Il sistema periodico 6. I composti ionici 7. Il legame metallico 8. La tavola periodica e i legami tra gli elementi Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 4

1. L’energia di legame Ci sono 89 elementi presenti in natura che producono 15

1. L’energia di legame Ci sono 89 elementi presenti in natura che producono 15 milioni di sostanze diverse. Nonostante l’enorme numero di combinazioni possibili fra gli atomi, non tutte sono realizzabili: un composto si forma solo se la sua energia potenziale è minore dei singoli atomi che lo costituiscono. Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 5

1. L’energia di legame è la quantità di energia che è necessario fornire a

1. L’energia di legame è la quantità di energia che è necessario fornire a una mole di sostanza per rompere il legame che tiene insieme i suoi elementi Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 6

2. I gas nobili e la regola dell’ottetto Quando gli atomi si avvicinano per

2. I gas nobili e la regola dell’ottetto Quando gli atomi si avvicinano per formare un legame solo gli elettroni più esterni partecipano all’operazione. Gli elettroni dello strato più esterno vengono chiamati elettroni di valenza o di legame. Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 7

2. I gas nobili e la regola dell’ottetto La regola dell’ottetto fu enunciata da

2. I gas nobili e la regola dell’ottetto La regola dell’ottetto fu enunciata da Lewis nel 1916. Un atomo è particolarmente stabile quando ha otto elettroni nello strato di valenza. Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 8

2. I gas nobili e la regola dell’ottetto Il motivo della stabilità dei gas

2. I gas nobili e la regola dell’ottetto Il motivo della stabilità dei gas nobili risiede nel fatto che la loro configurazione elettronica presenta otto elettroni (due nel caso dell’elio) nello strato di valenza, che quindi è completo. Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 9

2. I gas nobili e la regola dell’ottetto Alla struttura con 8 elettroni nello

2. I gas nobili e la regola dell’ottetto Alla struttura con 8 elettroni nello strato esterno corrisponde quindi una particolare stabilità. Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 10

2. I gas nobili e la regola dell’ottetto Un atomo raggiunge il massimo della

2. I gas nobili e la regola dell’ottetto Un atomo raggiunge il massimo della stabilità acquistando, cedendo o condividendo elettroni con un altro atomo in modo da raggiungere l’ottetto nella sua configurazione elettronica esterna, simile a quella del gas nobile nella posizione più vicina nella tavola periodica. Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 11

3. Il legame covalente si forma quando due atomi mettono in comune una coppia

3. Il legame covalente si forma quando due atomi mettono in comune una coppia di elettroni. Se i due atomi sono identici il legame è covalente puro. Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 12

3. Il legame covalente Gli elettroni sono messi in compartecipazione per raggiungere l’ottetto e

3. Il legame covalente Gli elettroni sono messi in compartecipazione per raggiungere l’ottetto e appartengono in contemporanea a entrambi gli atomi che li condividono. Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 13

3. Il legame covalente è caratteristico delle molecole diatomiche, ma la tendenza a mettere

3. Il legame covalente è caratteristico delle molecole diatomiche, ma la tendenza a mettere in comune elettroni si manifesta anche tra atomi di natura diversa (HF, H 2 O, NH 3, CH 4 ecc. ). Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 14

3. Il legame covalente I legami tra gli atomi possono essere rappresentati con la

3. Il legame covalente I legami tra gli atomi possono essere rappresentati con la simbologia di Lewis oppure con dei trattini. Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 15

3. Il legame covalente può essere • singolo: se è condivisa una sola coppia

3. Il legame covalente può essere • singolo: se è condivisa una sola coppia di elettroni; • doppio: se sono condivise due coppie di elettroni; • triplo: se sono condivise tre coppie di elettroni. Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 16

3. Il legame covalente dativo si forma quando la coppia di elettroni di legame

3. Il legame covalente dativo si forma quando la coppia di elettroni di legame è fornita da uno solo dei due atomi che partecipano al legame. L’atomo che dona gli elettroni si dice donatore, quello che li riceve prende il nome di accettore. Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 17

3. Il legame covalente I composti di coordinazione si formano quando un metallo, o

3. Il legame covalente I composti di coordinazione si formano quando un metallo, o uno ione metallico, viene circondato da atomi donatori di elettroni. Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 18

4. La scala dell’elettronegatività e i legami Se due atomi identici sono uniti da

4. La scala dell’elettronegatività e i legami Se due atomi identici sono uniti da legami covalenti, esercitano la stessa forza di attrazione sugli elettroni di legame. Pertanto il legame covalente sarà covalente puro. Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 19

4. La scala dell’elettronegatività e i legami Atomi di natura diversa possono mettere in

4. La scala dell’elettronegatività e i legami Atomi di natura diversa possono mettere in compartecipazione i loro elettroni di valenza, ma esercitano sugli elettroni di legame una diversa forza attrattiva (elettronegatività) e si forma così un legame covalente polare. Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 20

4. La scala dell’elettronegatività e i legami Tanto maggiore è la differenza di elettronegatività

4. La scala dell’elettronegatività e i legami Tanto maggiore è la differenza di elettronegatività fra due atomi che formano il legame tanto più elevati sono il carattere ionico e la polarità del legame. Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 21

5. Il legame ionico Se la differenza di elettronegatività fra i due elementi che

5. Il legame ionico Se la differenza di elettronegatività fra i due elementi che intendono legarsi è superiore a 1, 9 avviene un trasferimento di elettroni da un atomo all’altro. L’atomo più elettronegativo diventa uno ione negativo, l’altro uno ione positivo. Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 22

5. Il legame ionico Gli ioni si attraggono per forza elettrostatica formando un legame

5. Il legame ionico Gli ioni si attraggono per forza elettrostatica formando un legame ionico. Il legame ionico si forma quando la differenza di elettronegatività tra due atomi è maggiore di 1, 9. Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 23

5. Il legame ionico Una volta formatosi, lo ione negativo assume la configurazione del

5. Il legame ionico Una volta formatosi, lo ione negativo assume la configurazione del gas nobile successivo, mentre lo ione positivo assume quella del gas nobile che lo precede nella tavola periodica. Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 24

5. Il legame ionico Dalla posizione sulla tavola periodica si può dedurre che •

5. Il legame ionico Dalla posizione sulla tavola periodica si può dedurre che • gli elementi metallici (a sinistra nella tavola periodica) tendono a cedere elettroni diventando ioni positivi; • i non metalli (a destra nella tavola periodica) tendono ad acquistare elettroni trasformandosi in ioni negativi. Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 25

6. I composti ionici Gli ioni in un composto ionico sono disposti secondo uno

6. I composti ionici Gli ioni in un composto ionico sono disposti secondo uno schema ben preciso e possono dar luogo a un reticolo cristallino. Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 26

6. I composti ionici hanno alti punti di fusione, sono solidi a temperatura ambiente,

6. I composti ionici hanno alti punti di fusione, sono solidi a temperatura ambiente, sono buoni conduttori di elettricità sia allo stato fuso sia in soluzione. Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 27

7. Il legame metallico Gli atomi metallici possono mettere in comune gli elettroni di

7. Il legame metallico Gli atomi metallici possono mettere in comune gli elettroni di valenza, che vengono condivisi tra più nuclei. Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 28

7. Il legame metallico è dovuto all’attrazione fra gli ioni metallici positivi e gli

7. Il legame metallico è dovuto all’attrazione fra gli ioni metallici positivi e gli elettroni mobili che li circondano. Tanto più forte è il legame metallico, tanto più sono numerosi gli elettroni mobili. Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 29

8. La tavola periodica e i legami tra gli elementi Osservando la tavola periodica

8. La tavola periodica e i legami tra gli elementi Osservando la tavola periodica si può affermare che 1. i metalli formano tra loro legami metallici; 2. i non metalli formano tra loro legami covalenti puri; 3. se gli atomi di non metallo sono uguali il legame è covalente puro; se sono diversi il legame è covalente polare; 4. i metalli e i non metalli formano tra loro legami ionici; 5. il carattere ionico del legame aumenta all’aumentare della differenza di elettronegatività. Valitutti, Tifi, Gentile, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 30