Uscita didattica presso il Centro Storico di Napoli

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Uscita didattica presso il «Centro Storico» di Napoli Classe II sez. L Docenti :

Uscita didattica presso il «Centro Storico» di Napoli Classe II sez. L Docenti : Concetta Esposito e Maria Massa

Chiesa del Gesù nuovo o della trinità maggiore Si tratta di una delle più

Chiesa del Gesù nuovo o della trinità maggiore Si tratta di una delle più importanti chiese della città, di pittura e scultura barocca a cui hanno lavorato alcuni dei più influenti artisti della scuola napoletana. All’interno è custodito il corpo di san Giuseppe Moscati , canonizzato da Papa Giovanni Paolo II nel 1987

Il mistero dei segni sui bugni La facciata della chiesa è caratterizzata da particolari

Il mistero dei segni sui bugni La facciata della chiesa è caratterizzata da particolari bugni , una sorta di piccole piramidi assoggettanti verso l’esterno; queste presentano strani segni incisi dai «tagliapietra» napoletani di cui si narra che esista un duplice significato. Infatti secondo una prima leggenda i maestri che l’hanno costruita conoscevano i segreti esoterici che caricavano la pietra di energia positiva dall’esterno verso l’interno del palazzo. Per malizia dei costruttori queste pietre segnate non furono piazzate correttamente per cui l’effetto fu opposto: quindi, entrava solo energia negativa generando sciagure sul luogo. Nel 2010 lo storico dell’arte Vincenzo De Pasquale notò, invece, che su queste pietre vi erano incise delle lettere aramaiche secondo una seconda leggenda costituivano uno spartito da leggere da destra verso sinistra o dal basso verso l’alto, chiamato Enigma. I bugni

Giuseppe Moscati Nacque a Benevento il 25 luglio 1880. A 23 anni, dopo una

Giuseppe Moscati Nacque a Benevento il 25 luglio 1880. A 23 anni, dopo una brillante laurea, iniziò la carriera da medico e di apostolo, unendo la scienza profonda ad una fede operosa. I poveri erano i suoi clienti preferiti, che curava a sue spese aiutandoli quando possibile senza che se ne accorgessero ma con discrezione. Sempre altruista, dedito alla preghiera, alle cure degli altri e all’insegnamento dei suoi allievi, si spense nel pomeriggio del 12 aprile del 1927 , mentre si apprestava ad iniziare le visite ai malati, che come sempre lo aspettavano numerosi: si sentì male e seduto sulla sua poltrona, senza agonia, in una calma perfetta si addormentò nel Signore. È stato proclamato Santo dal Papa Giovanni Paolo II nel 1987. La sua festa liturgica ricorre il 16 novembre. Statua di G. Moscati

I doni a Giuseppe Moscati Questi erano i doni e le offerte che le

I doni a Giuseppe Moscati Questi erano i doni e le offerte che le persone portavano a Giuseppe Moscati in devozione e per ringraziarlo dei favori e delle sue buone azioni fatte nei loro confronti.

La Basilica di santa chiara La Basilica di Santa Chiara o il Monastero, è

La Basilica di santa chiara La Basilica di Santa Chiara o il Monastero, è un edificio di culto monumentale di Napoli. Si tratta della più grande basilica gotica della città, caratterizzata da un monastero che comprende quattro chiostri monumentali , gli scavi archeologici e diverse altre sale nelle quali è ospitato l’omonimo Museo dell’Opera.

I ragazzi si trovano nel cortile della Basilica di S anta Chiara. La chiesa

I ragazzi si trovano nel cortile della Basilica di S anta Chiara. La chiesa ha il suo ingresso su Benedetto Croce , sorgendo sul lato nord-orientale di piazza del Gesù Nuovo. via

La Basilica di san Domenico Maggiore La Basilica di San Domenico Maggiore è una

La Basilica di san Domenico Maggiore La Basilica di San Domenico Maggiore è una chiesa monumentale di Napoli, voluta da Carlo II d’Angiò ed eretta tra il 1283 e il 1324, divenne la casa madre dei domenicani nel regno di Napoli e chiesa della nobiltà aragonese. La basilica, assieme al suo adiacente convento, costituisce uno dei più grandi e importanti complessi religiosi della città, sia sotto il profilo storico, che artistico che culturale.

I ragazzi si trovano all’entrata principale della basilica di San Domenico Maggiore

I ragazzi si trovano all’entrata principale della basilica di San Domenico Maggiore

Macchina delle quarantore La macchina delle quarantore, una struttura grandiosa il cui fine ultimo

Macchina delle quarantore La macchina delle quarantore, una struttura grandiosa il cui fine ultimo era quello di sottolineare in maniera straordinaria, in prossimità della Pasqua , il tempo trascorso dal Cristo nel sepolcro, prima della resurrezione.

Piazza Giovanni Bovio (conosciuta anche come piazza Borsa ) è una piazza di Napoli

Piazza Giovanni Bovio (conosciuta anche come piazza Borsa ) è una piazza di Napoli posizionata all'inizio di corso Umberto I, nel centro storico. Pur essendo cambiato il nome già dall'inizio del XX secolo, la piazza è conosciuta tra i napoletani con l'originario nome di piazza Borsa, così chiamata per via del monumentale palazzo della Borsa presente. Nell'ambito dei lavori di riqualificazione della piazza, l'intervento più importante è stato però la sistemazione, nel dicembre 2010, della statua di ottanta tonnellate di Vittorio Emanuele II , assieme a quella di Partenope dinanzi al re e all' aquila in procinto di spiccare il volo alle spalle, le quali sin dal 1897 (anno dell'inaugurazione del monumento) facevano bella mostra in piazza Municipio. Il monumento a Vittorio Emanuele II

I ragazzi a Piazza Borsa I ragazzi si trovano a Piazza Borsa in prossimità

I ragazzi a Piazza Borsa I ragazzi si trovano a Piazza Borsa in prossimità della stazione, chiamata stazione dell’Università per simboleggiare la centralità della piazza rispetto a numerose università presenti nel centro storico cittadino. Infatti non distante, al corso Umberto I, c'è la sede centrale dell' Università degli Studi di Napoli Federico II.

Pausa pranzo al Mc. Donalds Dopo una lunga escursione, giunta l’ora di pranzo, i

Pausa pranzo al Mc. Donalds Dopo una lunga escursione, giunta l’ora di pranzo, i ragazzi si sono divertiti tutti insieme mangiando al Mc. Donalds presso Piazza Municipio.

Tra le delizie e le vie di Napoli… I ragazzi si sono davvero divertiti

Tra le delizie e le vie di Napoli… I ragazzi si sono davvero divertiti nell’assaggiare i dolci tipici di Napoli e nel visitare la strada dove il fioraio Sasy Volo , che fece da cicerone a Stefano Gabbana, ha il negozio - Santa Maria della Grazie a Toledo -, un vicolo dei Quartieri Spagnoli che la famiglia Volo ha completamente trasformato. Fiori, manifesti , dichiarazioni d’amore e un arredo green : è lo scorcio di via Toledo più fotografato dai turisti dove ci si ferma per una foto o anche solo per curiosità. Un angolo «acchiappavip» .

Napoli, «una città ricca di cultura» …… Visitare il centro storico di Napoli significa

Napoli, «una città ricca di cultura» …… Visitare il centro storico di Napoli significa attraversare venti secoli di storia. La planimetria delle strade, le piazze, le chiese, i monumenti, gli edifici pubblici e i castelli costituiscono uno scrigno di tesori artistici e storici di eccezionale portata. L’uscita didattica è servita agli alunni per approfondire maggiori conoscenze e ad arricchire un ulteriore cultura interdisciplinare del loro percorso di studio.

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