Universit degli studi Mediterranea di Reggio Calabria Dipartimento
Università degli studi “Mediterranea” di Reggio Calabria Dipartimento di Agraria
Politica forestale dal 1877 agli anni ‘ 70 n Legge Maiorana – C. del 1877. legge di prima sistemazione nazionale della complessa materia, ricca di strumenti operativi e, soprattutto, di norme per la difesa e tutela del bosco e del suolo, ma rigida nella tutela e debole nella promozione del recupero e della valorizzazione. Scopo della norma: aumentare di 2, 5 milioni di ettari la superficie imboschita n n n Legge forestale 3267 del 1923 (legge Luzzati) Legge bonifica integrale 1933 1^ Legge della montagna 1952
n n n Legge n. 1360 del 1960 Piani Verdi n. 1 -2 Legge 454/1961 e 910/1966 (Proroga dei finanziamenti relativi alla 1^ legge sulla montagna)
TRASFERIMENTO ALLE REGIONI D. P. R. n. 11/1972 e D. P. R. n. 616/1977 Trasferimento alle regioni delle funzioni amministrative: (agricoltura e foreste). n Risultati contrastanti 1) Avvio di politiche di carattere protezionistico 2) Frammentazione delle competenze nel comparto forestale 3) Rimane allo Stato la struttura organizzativa del C. F. S.
LE COMUNITA’ MONTANE n Istituite con legge n. 1102/1971 1. Enti locali ad autonomia statutaria ed amministrativa 2. Ruolo programmatorio per il governo della montagna Piano pluriennale di svilluppo socio-economico Settore: produttivo economico 2^ legge sulla montagna n. 97/1994 (Aree montane svantaggiate economicamente e socialmente) C. M. : Soggetto che gestisce, migliora e assiste i boschi e le popolazioni delle aree montane di propria competenza sociale infrastrutturale servizi
POLITICA COMUNITARIA n Art. 32 e 38 Trattato di Roma del 1957 (CEE) escludono il legno dalla lista dei prodotti agricoli n 1° Documento P. A. C. 1985 1° Libro Verde (ruolo dell’agricoltura nella tutela dell’ambiente) n 1988 Proposta di strategia comunitaria 1) Protezione delle foreste della comunità 2) Utilizzazione ottimale delle foreste esistenti 3) Ampliamento superficie boschiva MISURE
n Pacchetto forestale (Regg. 1609 -1615/1989) Obiettivi 1. 2. 3. Valorizzazione delle foreste nelle aree rurali Protezione contro gli incendi e l’inquinamento Sviluppo sughericoltura Riforma Mc. Sharry 1992 Il settore forestale assume autonomia ed importanza a livello comunitario Valorizzazione e protezione del patrimonio forestale nell’ottica di uno sviluppo integrato e sostenibile
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO ALLA RIFORMA P. A. C. IL REG. 2080/92 OBIETTIVI 1. Sviluppo e miglioramento delle attività e delle risorse forestali 2. Corretta gestione dello spazio naturale in armonia con l’ambiente 3. Incremento dell’occupazione nel comparto forestale 4. Contenimento effetto serra (attraverso assorbimento di CO 2) REGIMI DI AIUTI
Misure 1 Imboschimento 1 a Manutenzione Resinose Latifoglie Importi ecu/ha €/ha 3. 000 4. 000 3233, 54 4311, 38 269 primi 2 anni. 161 3 anni succ. 250 150 500 250 538 primi 2 anni 323 3 anni succ. Potenzialità Agroeconomica 1 b Compensazione al reddito 2 2 a Miglioramento 1. 200 1293, 21 Rinnovamento sugherete 3. 000 3233, 54 2 b Strade forestali 19. 401, 22 (€/Km) 2 c Fasce tagliafuoco e punti d’acqua 161, 678 (minimo 20 ha)
AGENDA 2000 ED I REGOLAMENTI ATTUATIVI OBIETTIVI PRIORITARI E FONDI STRUTTURALI 1. Regioni in ritardo di sviluppo FEOGA O. 2. Riconversione delle zone industriali in declino e sviluppo delle zone rurali vulnerabili FESR FSE FEOGA 3. Sviluppo delle risorse umane Regg. 1257 -1258 -1259/99 PROGRAMMI REGIONALI (PSR) E SOSTEGNO COMUNITARIO PER UNO SVILUPPO RURALE SOSTENIBILE FSE
SITUAZIONE CALABRESE Zona Comuni Numero % Superficie territoriale (ha) Popolazione Numero % Montagna 15. 337 630. 802 41, 8 485. 984 23, 8 Collina 423. 457 741. 856 49, 2 1. 271. 479 62, 4 Pianura 7, 2225 153. 374 3, 0 280. 223 13, 8 Totale 4. 409. 100 1. 508. 032 2. 037. 686 100 CONSISTENZA BOSCHIVA 480. 000 ETTARI INDICE DI BOSCOSITA’ 33, 5% PRODUZIONE LEGNOSA ANNUA 490. 000 M 3
PRINCIPALI PROVVEDIMENTI REGIONALI n n Legge n. 4/74 – L. R. 9/1980 - Legge 142/1990 istituzione delle Comunità Montane (25) L. R. n. 10/2003 norme in materia di aree protette Parchi Nazionali (PN) 232. 501 ha Riserve naturali statali (RNS) 16. 158 ha Riserve naturali regionali (RNR) 750 ha Aree naturali marine protette 14. 771 ha e altro
APPLICAZIONI IN CALABRIA REG. CEE 2080/92 1^ Fase 1994/1997 n 2^ Fase 1999/2000 Terreno marginale agricolo convertito a superficie forestale: Seminativo 74%, pascolo 24% e incolto 2% n Aiuti programma di imboschimento 44. 000 € Totale area rimboschita 6. 300 ha Aiuti programma miglioramento 24. 000 € Totale area rimboschita 7. 700 ha
PIANO OPERATIVO REGIONALE 2000/2006 n n Sviluppo socio-economico autonomo e sostenibile dal punto di vista ambientale Assi prioritari 1. Valorizzazione delle risorse naturali e ambientali (risorse naturali) 2. Valorizzazione delle risorse culturali e storiche (risorse culturali) 3. Valorizzazione delle risorse umane (risorse umane) 4. Valorizzazione dei sistemi locali di sviluppo (sistemi locali di sviluppo) 5. Miglioramento della qualità delle città e delle istituzioni locali 6. Rafforzamento delle reti e nodi di servizio
Il settore forestale trova applicazione nell’ambito delle misure: 1. 5 Sistemi naturali: finalizzata al recupero e al miglioramento dei sistemi naturali (rimboschimento, ricostituzione del potenziale silvicolo, tutela ambientale) 4. 9 Silvicoltura: sostenere lo sviluppo dei territori rurali e valorizzarne le risorse agricole, forestali, ambientali e storico-culturali.
CONCLUSIONI Concetto di bosco “Miniera” “Risorsa” “Legname” Legname, occupazione, difesa dell’ambiente, ricreazione etc. Ecosistema complesso da gestire e pianificare Il P. O. R. rappresenta un importante strumento di intervento finanziario per il periodo 2000/2006 con benefici su: 1. Occupazione 2. aumenti di reddito 3. servizi e infrastrutture 4. miglioramento delle qualità delle componenti ambientali
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