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Università degli studi di Verona LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE DELLE ATTIVITA’ MOTORIE PREVENTIVE E

Università degli studi di Verona LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE DELLE ATTIVITA’ MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE Tecniche del fitness per anziani La coordinazione Lezione 19 gennaio 2007 Arianna Zandonai

Nell’anziano, causa l’IPOCINESIA accade che: • Lo spazio e il tempo cambiano coordinate •

Nell’anziano, causa l’IPOCINESIA accade che: • Lo spazio e il tempo cambiano coordinate • Diminuisce l’indipendenza dei vari distretti corporei (rigidità) • Diminuisce l’adattabilità e la varietà dei movimenti

COORDINAZ. CARATTERISTICHE • Qui si gioca la QUALITA’ dei movimenti e la vera conquista

COORDINAZ. CARATTERISTICHE • Qui si gioca la QUALITA’ dei movimenti e la vera conquista dell’autonomia funzionale v valutazione e controllo delle variabili spazio temporali dei corpi in movimento v gestione delle parti del corpo e dell’ indipendenza dei vari distretti corporei v apprendimento e utilizzo di un ricco bagaglio di gesti e movimenti v adattamento dei movimenti al variare del contesto

COORDINAZ. OSSERVAZIONI • E’ dimostrata la possibilità di apprendimento di abilità complesse, quali il

COORDINAZ. OSSERVAZIONI • E’ dimostrata la possibilità di apprendimento di abilità complesse, quali il nuoto o il ballo, da parte di soggetti inesperti ultrasessantacinquenni. Queste osservazioni ci inducono a suggerire una pratica motoria non stereotipata, che strutturi sempre nuovi apprendimenti, per avviare un “circolo virtuoso” nei confronti dell’esercizio fisico = “più cose riesco a fare, più mi risulta facile apprenderne altre”.

Classificazione • Saper finalizzare i movimenti delle mani attraverso il controllo della vista (coordinazione

Classificazione • Saper finalizzare i movimenti delle mani attraverso il controllo della vista (coordinazione oculo-manuale) • Saper finalizzare i movimenti dei piedi attraverso il controllo della vista (coordinazione oculo-podalica) • Saper valutare distanza traiettorie tempi e ritmi di corpi fermi ed in movimento (coordinazione spaziotemporale) • Saper muovere in modo indipendente e coordinato diversi distretti corporei (coordinazione intersegmentaria)

COORDINAZ. ATTENZIONE AI PROBLEMI DI VISTA! FONTI D’INFORMAZONE ESTEROCETTIVE PROPRIOCETTIVE (provenienti dall’ambiente) (provenienti dal

COORDINAZ. ATTENZIONE AI PROBLEMI DI VISTA! FONTI D’INFORMAZONE ESTEROCETTIVE PROPRIOCETTIVE (provenienti dall’ambiente) (provenienti dal corpo) Vista (forma, profili, movimento degli oggetti, ecc. ) Udito • apparato vestibolare • organi tendinei del Golgi • recettori cutanei • fusi neuro muscolari

COORDINAZ. L’IMPORTANZA DELLA VISIONE NEL CONTROLLO MOTORIO La VISTA domina sulle altri fonti di

COORDINAZ. L’IMPORTANZA DELLA VISIONE NEL CONTROLLO MOTORIO La VISTA domina sulle altri fonti di informazione nel controllo motorio Recenti studi hanno dimostrato che esistono DUE SISTEMI VISIVI sostanzialmente separati: • la VISIONE FOCALE (specializzata nell’identificazione degli oggetti) • la VISIONE AMBIENTALE (specializzata nel controllo dei movimenti)

COORDINAZ. VISIONE FOCALE E VISIONE AMBIENTALE

COORDINAZ. VISIONE FOCALE E VISIONE AMBIENTALE

L’IMPORTANZA DELLA VISIONE NEL CONTROLLO MOTORIO La VISTA domina sulle altri fonti di informazione

L’IMPORTANZA DELLA VISIONE NEL CONTROLLO MOTORIO La VISTA domina sulle altri fonti di informazione nel controllo motorio Esercitazioni con deprivazione sensoriale (vista)

Modalità di lavoro MODALITA’ SPECIFICA Punta sulla singola difficoltà MODALITA’ ASPECIFICA Allena più capacità

Modalità di lavoro MODALITA’ SPECIFICA Punta sulla singola difficoltà MODALITA’ ASPECIFICA Allena più capacità assieme Crea mentalità di perfezionamento Permette di proporre un lavoro più vario Va dosata con progressività

Coordinazione globale • Prediligere proposte “self initiated” anche con accompagnamento musicale • Gradualità: n°segmenti

Coordinazione globale • Prediligere proposte “self initiated” anche con accompagnamento musicale • Gradualità: n°segmenti corporei, piani di lavoro, velocità di esecuzione, tipo di movimento • Rinforzo attraverso ripetizione delle proposte • Prediligere precisione e correttezza alla velocità di esecuzione • Esercitazione per non più di 15 minuti

Coordinazione oculo-manuale • Lavorare sulla manipolazione di attrezzi diversi • Esercitare tutti i gesti

Coordinazione oculo-manuale • Lavorare sulla manipolazione di attrezzi diversi • Esercitare tutti i gesti che le mani possono compiere in modo controllato e preciso in relazioni alle informazioni visive (lanciare, rotolare, prendere, rullare, palleggiare, afferrare, colpire, intercettare traiettorie…) • Non attrezzi pesanti e duri • Gradualità con le distanze

Coordinazione oculo-podalica • Lavorare sul contatto con i piedi di attrezzi diversi • Esercitare

Coordinazione oculo-podalica • Lavorare sul contatto con i piedi di attrezzi diversi • Esercitare tutti i getsi che i piedi possono compire in modo controllato e preciso in relazione alle informazioni visive (camminare in varie forme, calciare, spingere, calpestare, palleggiare, intercettare traiettorie) • Gradualità con le distanze

Coordinazione fine delle mani • Utilizzare esercizi di rapporto delle dita di una mano

Coordinazione fine delle mani • Utilizzare esercizi di rapporto delle dita di una mano tra loro, tra le due mani, tra le mani ed altre parti del corpo, tra le mani e vari oggetti • Lavorare con deprivazione sensoriale

COORDINAZ. LE MANI Le MANI sembrano essere “connesse” tra loro. Se si eseguono contemporaneamente

COORDINAZ. LE MANI Le MANI sembrano essere “connesse” tra loro. Se si eseguono contemporaneamente dei movimenti con la mano dx e la mano sx: ヤ sono molto semplici movimenti uguali e speculari ヤ sono semplici movimenti uguali non speculari ヤ sono difficili movimenti diversi ヤ sono molto difficili movimenti diversi (o uguali) con diverse strutture temporali ヤ sono meno difficili movimenti diversi (o uguali) con diverse strutture spaziali

Proposta schema di programmazione

Proposta schema di programmazione

Testi • CHERUBINI ROSSI SENIN “Attività fisica ed invecchiamento. Una guida per la promozione

Testi • CHERUBINI ROSSI SENIN “Attività fisica ed invecchiamento. Una guida per la promozione della salute nell’anziano” Edises • GIOVANNI LANZETTI “Attività motoria con anziani” Edi-ermes Civica scuola per animatori sportivi • FARNE’ MANUZZI “Pedagogia del gioco e dell’animazione”

LABORATORIO 7 (gruppi di tre) SVILUPPO delle CAPACITA’ di COORDINAZIONE Pianificare alcune proposte operative

LABORATORIO 7 (gruppi di tre) SVILUPPO delle CAPACITA’ di COORDINAZIONE Pianificare alcune proposte operative (esercizi) all’interno di un modulo di lavoro sullo sviluppo della coordinazione oculo manuale e intersegmantaria per un gruppo di anziani tra i 75 e i 90 anni, autonomi, che frequentano un corso trisettimanale di attività motoria. L’intervento deve rispondere alle seguenti caratteristiche: • contenere almeno otto proposte diverse logicamente strutturate; • spaziare tra le tecniche e i metodi affrontati a lezione; • collegare le proposte ad azioni di vita quotidiana.