UNIVERSIT CATTANEO LIUC A A 2004 2005 CORSO

UNIVERSITÀ CATTANEO – LIUC A. A. 2004 -2005 CORSO “GESTIONE SISTEMI COMPLESSI” LEZIONE 5 L’INDIVIDUALISMO METODOLOGICO: PREGI E LIMITI (documentazione complementare all’esposizione del docente) Corso Gestione Sistemi Complessi Lezione 5 © G. Scifo, 2005

SINTESI n n n CHE COS’È L’INDIVIDUALISMO METODOLOGICO E COLLETTIVISMO METODOLOGICO INDIVIDUALISMO METODOLOGICO E COMPLESSITÀ INDIVIDUALISMO METODOLOGICO E DISCIPLINE ECONOMICO-AZIENDALI LA RELAZIONE AL CENTRO DELLA COMPLESSITÀ QUESTIONI APERTE Corso Gestione Sistemi Complessi Lezione 5 © G. Scifo, 2005 2

CHE COS’È L’INDIVIDUALISMO METODOLOGICO n VON MISES: “Solo l’individuo pensa. Solo l’individuo ragiona. Solo l’individuo agisce” n MARX: “La storia di ogni società esistita fino a questo momento , è storia di lotte di classe. ” n COMTE, HEGEL, ALTHUSSER… n CONCETTI COLLETTIVI n STORICISMO E POPPER Corso Gestione Sistemi Complessi Lezione 5 © G. Scifo, 2005 3

VON HAYEK E INDIVIDUALISMO METODOLOGICO n n n LOTTA DELLA SCIENZA CONTRO • CONCETTI GIÀ FORMATI E RIFERIMENTI AI CLASSICI • LA REALTÀ SI STUDIA ANALIZZANDO LE PAROLE • TEORIE ANTROPOMORFICHE LINGUAGGIO MATEMATICO: RELAZIONI FRA ELEMENTI È CIÒ CHE CONTA SCIENZE SOCIALI: NON RAPPORTI FRA COSE, MA RAPPORTI TRA UOMINI O TRA UOMINI E COSE OGGETTIVISMO METODOLOGICO E COLLETTIVISMO METODOLOGICO RICERCA DI REGOLARITÀ, MA POCHE REGOLARITÀ NELLE SCIENZE SOCIALI SE CI SONO I TERMINI CI SONO ANCHE GLI OGGETTI? Corso Gestione Sistemi Complessi Lezione 5 © G. Scifo, 2005 4

INDIVIDUALISMO METODOLOGICO E COMPLESSITÀ n n n VARIETÀ E AUTONOMIA DEI COMPONENTI DI UN TUTTO MANCANZA DI A PRIORI NEI COMPORTAMENTI INTERAZIONE E INTERDIPENDENZA SCIENZE NATURALI E RAPPRESENTAZIONE SCIENZE SOCIALI E RAPPRESENTAZIONI DELLE RAPPRESENTAZIONI Corso Gestione Sistemi Complessi Lezione 5 © G. Scifo, 2005 5

INDIVIDUALISMO METODOLOGICO E ECONOMIA AZIENDALE n VERITÀ E UTILITÀ n LE DISCIPLINE MANAGERIALI SONO DISCIPLINE “STORICHE” n VERITÀ COME AUTOREFERENZIALITÀ (RAZIONALITÀ = EFFICACIA, EFFICIENZA, VALORE AGGIUNTO, EQUILIBRIO, E COSÍ VIA) Corso Gestione Sistemi Complessi Lezione 5 © G. Scifo, 2005 6

CONSIGLI PER SBAGLIARE… n MODELLO DI BOUDON • TENUTO CONTO DI {P}, T→C • PROPOSIZIONI IMPLICITE {P’}, IN REALTÀ T’ = f({P}+{P’}), PER CUI T→C’ n PERCHÉ IL MONDO CI SEMBRA PIÚ ORDINATO DI QUANTO NON SIA n CHE COSA SIGNIFICA “FATTORI PRINCIPALI”? Corso Gestione Sistemi Complessi Lezione 5 © G. Scifo, 2005 7

IL CASO DI RAGNAR NURKSE n PROPOSIZIONI COME SE FOSSERO DATI ANALITICI • POVERTÀ È SCARSA PROPENSIONE AL CONSUMO • SENZA RISPARMIO NON SI INVESTE • LA PRODUTTIVITÀ AUMENTA SOLO CON GLI INVESTIMENTI • SENZA AUMENTO DELLA PRODUTTIVITÀ NON AUMENTANO • REDDITO E LIVELLO DI VITA SE LO SVILUPPO NON PUÒ ESSERE ENDOGENO, SÍ AGLI AIUTI DALL’ESTERO I PAESI IN VIA DI SVILUPPO SONO TUTTI UGUALI? n COME SPIEGARE LO STRAORDINARIO SVILUPPO SENZA AIUTI DI • GRAN BRETAGNA NEL XVIII SECOLO • GIAPPONE E PRUSSIA NEL XIX SECOLO n Corso Gestione Sistemi Complessi Lezione 5 © G. Scifo, 2005 8

RELAZIONI AL CENTRO DELLA COMPLESSITÀ n IL TUTTO E LE PARTI n NON LE PARTI IN QUANTO TALI, MA LE RELAZIONI FRA LE PARTI n RETI (RIMANDI) Corso Gestione Sistemi Complessi Lezione 5 © G. Scifo, 2005 9

QUESTIONI APERTE n LIMITI ALL’USO DI ANALOGIE E METAFORE n DINAMICA NON LINEARE E GESTIONE AZIENDALE n COMPLESSITÀ E PREVISIONI n FILOSOFIA DEL “COME SE” (VAIHINGER) Corso Gestione Sistemi Complessi Lezione 5 © G. Scifo, 2005 10

PROBLEMA DELLA FINZIONE FACCIA FILOSOFICA • SÍ ALL’INDIVIDUALISMO METODOLOGICO n FACCIA PRAGMATICA • UTILITÀ DELLA FINZIONE n FACCIA REALISTICA • DISTINGUERE QUANDO È UTILE LA FINZIONE E n QUANDO DEVE PREVALERE LA VERITÀ n FACCIA OPPORTUNISTICA • ALIMENTIAMO LA PREFERENZA DELLE PERSONE PER LA FINZIONE… Corso Gestione Sistemi Complessi Lezione 5 © G. Scifo, 2005 11